Ceramica a figure nere

tecnica o stile della ceramica greca

La ceramica a figure nere è una tecnica della produzione di vasi utilizzata nella ceramica greca ed in quella dell'Antica Roma.

Ercole eGerione in un'anfora attica a figure nere, 540 A.C., ora nel Collezioni Nazionali di Oggetti Antichi, Monaco di Baviera

Questa tecnica venne introdotta nei dintorni di Corinto intorno al 630 a.C. e, a partire dal 530 a.C., fu gradualmente sostituita dalla tecnica ceramica a figure rosse.

Le figure venivano dipinte sulla superficie rosso argilla del vaso con un impasto di acqua e argilla arricchita di ossidi di ferro; a questa prima fase della lavorazione si aggiungevano in un momento successivo i dettagli delle figure. L'ultima fase era il processo di cottura, con la quale gli ossidi di ferro assumevano un colore nero lucido.

Nel primo periodo della produzione, detto Periodo Protocorinzio, i vasi sono caratterizzati da decorazioni di tipo geometrico. Successivamente, tra il VII e il VI secolo a.C. cominciarono a essere utilizzate anche figure di animali. Infine, quando questo tipo di decorazione arrivò ad Atene le rappresentazioni presero spunto dai miti e dalle leggende greche, fino a quando la pittura a figure nere fu sostituita da quella a figure rosse.

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