La proairesi, nella filosofia di Epitteto, è la facoltà razionale il cui possesso differenzia l'essere umano da tutte le altre creature viventi.

Definizione

La Proairesi è definita da Epitteto:

  1. autoteoretica (e.g.: 'Diatribe' I,1,4; I,17,1-3; I,20,1-6)
  2. inasservibile (e.g.: 'Diatribe' II,10,1; II,17,21)
  3. insubordinabile (e.g.: 'Diatribe' II,10,1; II,17,21; IV,1,161)
  4. capace di usare le rappresentazioni e di comprenderne l'uso (e.g.: 'Diatribe' II,8,4-8)
  5. facoltà alla quale tutte le altre facoltà umane sono subordinate (e.g.: 'Diatribe' II,23,6-15; II,23,20-29)

Manifestazione

La Proairesi è pienamente all'opera quando l'essere umano usa:

  • desiderio e avversione
  • impulso e repulsione
  • assenso e dissenso.

Applicazione

La comprensione che la Proairesi ha del proprio uso delle rappresentazioni le lascia aperti due possibili atteggiamenti:

Collegamenti esterni

Epitteto: Diairesi, antidiairesi e felicità

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