Lozzo di Cadore
Lozzo di Cadore (Lóže in ladino[3]) è un comune italiano di 1.613 abitanti[4] della provincia di Belluno in Veneto.
Lozzo di Cadore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Mario Manfreda (lista civica) dal 7-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 46°29′00″N 12°27′00″E |
Altitudine | 753 m s.l.m. |
Superficie | 30,38 km² |
Abitanti | 1 528[1] (31-12-2010) |
Densità | 50,3 ab./km² |
Comuni confinanti | Auronzo di Cadore, Domegge di Cadore, Lorenzago di Cadore, Vigo di Cadore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32040 |
Prefisso | 0435 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 025033 |
Cod. catastale | E708 |
Targa | BL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | lozzesi o lucensi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Situato geograficamente al centro del Cadore, il suo territorio è caratterizzato dalla presenza della splendida terrazza naturale di Pian dei Buoi (detto anche 'la Monte de Sovergna'), alpeggio a quota 1800 m che costituiva anticamente la principale fonte di sostentamento della popolazione.
Storia
Le origini del toponimo sono ancora molto discusse.
Giuseppe Ciani lo legò al nome romano Lucius, in riferimento a un'antica personalità che si era stabilita sul colle sovrastante l'attuale paese. A conferma di ciò, lo storico affermava che, ai suoi tempi, qui sussistevano ancora i resti di una torre (la residenza del romano) e che un documento del 1234 prova l'esistenza di un villaggio detto Colle de Lucia.
Secondo altri, avrebbe la stessa radice di "luce", ricordando i segnali luminosi che, in passato, servivano per avvisare dell'arrivo di invasori.
Per Antonio Ronzon, invece, il nome deriverebbe da luteum "luogo paludoso".
Un'ultima ipotesi, infine, la lega a lucus "bosco sacro"[5].
Nella seconda metà dell'Ottocento furono rinvenuti numerosissimi reperti, tanto che gli studiosi, come Giovan Battista Pellegrini, hanno concluso che Lozzo rappresentasse un centro protostorico e storico di importanza fondamentale. Presso la riva de Brodevin furono rinvenuti resti di tombe e ossari, contenenti, oltre che ossa combuste, elmi, spade, fibule e monete romane. Altre sepolture, disposte su due strati, uno preromano e l'altro romano, sono state individuate a nordest dell'abitato: da questo sito proviene un cippo funerario di ardesia con un'iscrizione in lingua venetica. Altri oggetti preromani emersero a piazza della Croce e sul colle di Tamber, assieme a un denaro della famiglia Baebia (II secolo a.C.) e alle mura di una torre romana.
Il tutto fa pensare a una località strategica dal punto di vista militare, visto la presenza di vie di importanti comunicazione. L'insediamento fu favorito dalla natura del territorio, ricco di risorse idriche e fertile, con un clima meno rigido che nel resto del Cadore[5].
Monumenti e luoghi d'interesse
- la Roggia dei Mulini, percorso lungo il torrente che permette di osservare i resti in parte recuperati degli antichi mulini ad acqua che alimentavano numerosi opifici fino ai primi anni del '900;
- il Museo della Latteria, che documenta le attrezzature e le attività legate alla filiera del latte;
- gli antichi e silenziosi percorsi attraverso i boschi che sono stati, in alcuni punti, attrezzati con indicazioni naturalistiche;
- la salita al Pian dei Buoi con i suoi meravigliosi panorami, le vie alpinistiche sulle Marmarole, i ruderi delle fortificazioni della Grande Guerra e una malga ancora attiva.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Amministrazione
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Altre informazioni amministrative
La denominazione del comune fino al 1868 era Lozzo. Dal 1868 al 1957 fu Lozzo Cadore[7].
Galleria fotografica
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Santuario della Madonna di Loreto
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Retro del Santuario
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Fortificazione di Pian dei Buoi
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Rifugio Ciareido sulle Marmarole
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Rio Rin
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 362.
- ^ Dato Istat al 31/12/2010.
- ^ a b Comune di Lozzo di Cadore, Cenni storici, su comune.lozzodicadore.bl.it. URL consultato il 2 luglio 2011.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Unità amministrative. Variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000. Popolazione legale per comune ai censimenti dal 1861 al 1991 ai confini dell'epoca, Roma, ISTAT, 2001, ISBN 8845805743.
Collegamenti esterni
Altri progetti
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