Strada Asmara-Addis Abeba
Template:Infobox Strada statale La strada Asmara - Addis Abeba fu la principale opera stradale realizzata dagli italiani in Africa Orientale.
Caratteristiche
Il tracciato della "Via della Vittoria" (com'era soprannominata la Asmara-Addis Abeba) aveva uno sviluppo di circa 1.100 km e seguiva l'orlo nord-orientale dell'Acrocoro Etiopico congiungendo le due principali città dell'A.O.I. fra loro e con il porto di Massaua.[1]
Era completamente asfaltata con due banchine laterali. Furono costruiti 64 ponti e importanti e gallerie, fra le quali degna di nota è quella del monte Termaber. Va precisato che il tracciato totale della rete stradale dell’impero in AOI si sviluppava su nove arterie con uno sviluppo di 4.389 Km: la Strada 2 detta Via della Vittoria (Asmara-Dessié-Addis Abeba) aveva 1077 km.[2]
La grande arteria venne costruita a tempo di record dal 1935 al 1938 impiegando decine di migliaia di lavoratori italiani ed indigeni etiopici e dello Yemen. Alla fine del 1938 venne attivato su questo percorso un servizio settimanale di autobus della Società nazionale trasporti F.lli Gondrand, che impiegava 5 giorni.
Il viaggio veniva effettuato solamente nelle ore diurne, per via di possibili attacchi della guerrilla etiope nel nord abissino. Ma giá nell'aprile 1940, essendo stata messa sotto controllo la guerrilla nell'area, il servizio impiegava solo 18 ore al giorno tra Addis Abeba e Asmara.[3]
Questa strada è ancor oggi la principale via di comunicazione fra la capitale etiopica ed il nord del Paese.
Note
- ^ La realizzazione della rete stradale in Africa orientale italiana (1936-41), di Stefano Cecini
- ^ Rete stradale dell’impero (in "AICPM")
- ^ Labanca, Nicola. Oltremare. Storia dell'espansione coloniale italiana. Il Mulino. Bologna, 2007
Bibliografia
Guida dell Africa Orientale T.C.I. ed. 1938.