Diagramma di Moody
Nell'ambito della fluidodinamica, il diagramma di Moody (noto anche come "abaco di Moody") è un diagramma che permette di calcolare direttamente il valore del coefficiente di attrito f senza ricorrere all'equazione di Colebrook.

Si tratta di un diagramma tracciato su una scala bilogaritmica, poiché è necessario che ricopra una vastissima gamma di valori, sia del numero di Reynolds (i cui valori sono posti lungo l'asse delle ascisse), sia del coefficiente f (sull'asse delle ordinate).
Regime laminare
Nella parte più a sinistra il diagramma è composto da un'unica retta, che rappresenta un valore di . Questo tratto di diagramma rappresenta un flusso in moto laminare, descritto da bassi valori del numero di Reynolds (fino a valori nell'ordine di 2300).
Regime turbolento
Nella parte più a destra del diagramma di Moody è presente un fascio di curve: esse rappresentano i diversi valori di scabrezza relativa che la condotta considerata può avere. A seconda di tale valore, noto il numero di Reynolds relativo al moto, è possibile conoscere il valore di f.
Nel caso di tubo liscio (ovvero avente scabrezza nulla) l'equazione che rappresenta la curva è la seguente:
Regime turbolento di transizione e regime assolutamente turbolento
La zona del diagramma di Moody che rappresenta le condizioni di regime turbolento è a sua volta suddivisa in due ulteriori parti:
- la prima, più a sinistra, in cui il flusso ha un moto che non è assolutamente turbolento, ma si parla in questo caso di regime turbolento di transizione
- la seconda, più a destra, in cui le curve tendono a disporsi parallelamente all'asse delle ascisse, che corrisponde ad una situazione di moto assolutamente turbolento (o "moto turbolento completamente sviluppato").
Il confine tra regime di transizione e moto turbolento completamente sviluppato non è netto, e si ha in genere per valori del numero di Reynolds superiori a 100.000.
Più precisamente, Nikuradse ha indicato tale equazione per definire tale confine tra moto turbolento di transizione e moto turbolento completamente sviluppato nel caso:
- Re* = (u* d) / ν = 70
essendo Re* il numero di Reynolds corrispondente alla transizione tra i due regimi.[1]
In alternativa, si può utilizzare tale espressione:[2]
Zona di transizione
Esiste una zona di transizione tra il moto laminare e quello turbolento in cui non esistono dati, poiché è sconosciuto il comportamento del flusso in tali condizioni, in quanto non si è riusciti a determinare empiricamente in modo univoco il valore del coefficiente f in quelle situazioni. Tale zona è determinata da valori del numero di Reynolds compresi tra 2300 e 3400.
Note
- ^ Citrini-Noseda, p. 211
- ^ Sandro Longo, Maria Giovanna Tanda, Esercizi di Idraulica e di Meccanica dei Fluidi, Springer (2009), pagina 378.
Bibliografia
- D. Citrini, G. Noseda, Idraulica, Milano, ambrosiana, 1987.