Ernst Van Aaken (Emmerich am Rhein, 16 maggio 1910Schwalmtal (Niederrhein), 2 aprile 1984) è stato un medico e allenatore di atletica leggera tedesco.

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Il dottor Van Aaken nel suo studio

Biografia

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Un giovane Ernst van Aaken impegnato nel salto con l'asta

Ernst van Aaken nasce il 16 maggio 1910 ad Emmerich, una piccola cittadina della Renania Settentrionale al confine con i Paesi Bassi. Si avvicina alla pratica sportiva in tenera età, diventando in poco tempo un buon ginnasta, tanto da tentare una piccola fuga dalla sua città per unirsi ad un circo itinerante come acrobata. Tornato presto a casa, il giovane Ernst rivolge la sua attenzione all'atletica, ed in particolar modo al salto con l'asta, specialità per la quale sembra essere molto portato. Nel 1928, tuttavia, il suo interesse viene calamitato dalle imprese sportive del pluri-medagliato fondista finlandese Paavo Nurmi, e comincia a competere sui 1500 metri. Nel 1931 Van Aaken si iscrive all'Università di Bonn, frequentando i corsi di filologia, pedagogia e persino astronomia prima di trovare la sua vera vocazione nella studio della medicina. I duri allenamenti a cui si sottopone non lo distolgono però dallo studio, e Van Aaken riesce presto a raccogliere i frutti del suo lavoro laureandosi prima campione universitario nazionale di salto con l'asta (1934), entrando così nel giro della Nazionale, ed infine Dottore in Medicina (1938). Un anno dopo Ernst van Aaken sposa Adelgundis Koenen, dalla quale avrà sette figli. Il 1939, però, è anche l'anno dell'entrata in guerra della Germania di Hitler, e il dottor Van Aaken, richiamato sotto le armi, viene spedito al fronte, servendo come chirurgo militare prima in Crimea e poi in Alsazia fino al 1945. Sopravvissuto alla tragica esperienza della Seconda Guerra Mondiale, il dottor Van Aaken lavora un anno a Balve come assistente medico, prima di trasferirsi definitivamente a Waldniel, dove si specializza in Medicina dello Sport ed apre uno studio medico. Il 1947 è anche l'anno che segna il ritorno del dottor Van Aaken alle competizioni sportive.

Gli anni di Waldniel

Ernst van Aaken sviluppa ben presto una tecnica di allenamento propria sulle lunghe distanze, frutto della sua ormai ventennale esperienza sul campo, a cui dà il nome di "resistenza pura" ("reine Ausdauer"), un metodo innovativo che prevede alti chilometraggi nella tabella di lavoro giornaliera; usando se stesso come cavia, il dottor Van Aaken perfeziona passo a passo il suo programma di allenamento, fino a raggiungere risultati eccellenti. Nel 1953, a coronamento dei suoi progetti, diventa uno dei soci fondatori dell'Olympische Sport Club (OSC) di Waldniel, e inizia ad allenare giovani atleti usando il suo metodo. In poco tempo i corridori dell'OSC di Waldniel diventano i più veloci della Germania Ovest sui 600, 1500 e 3000 metri, un'impresa eccezionale per una paesino di soli 7000 abitanti. In virtù dei suoi successi, all'inizio degli anni Sessanta Van Aaken diventa l'allenatore, tra gli altri, dell'atleta tedesco Harald Norpoth, medaglia d'argento alle Olimpiadi del 1964 di Tokyo nei 5000 metri. Nel 1968 il dottor Van Aaken fonda le riviste "Spiridon" e "Condition". Nel 1972 Van Aaken viene investito da un'auto durante un allenamento, e perde l'uso di entrambe le gambe; dal giorno dell'incidente si sposta perciò in sedia a rotelle, diventando un simbolo per lo sport tra i disabili e nella specialità dell'handbike. Il brutto incidente di cui è vittima non gli impedisce tuttavia di organizzare nel 1973 il primo campionato mondiale di maratona femminile, a Waldniel, mentre nel 1978 è tra gli organizzatori di una corsa sul circuito del vecchio Nurburgring, oltre a numerosi altri appuntamenti di corsa estrema. Per diffondere le sue teorie il dottor Van Aaken scrive numerosi saggi, il più famoso dei quali si intitola Programmiert für 100 Lebensjahre ("Programmato per raggiungere i 100 anni"), e tiene inoltre innumerevoli lezioni negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone, oltre a circa trecento conferenze in Germania. Per i suoi studi e il suo impegno nel sociale Ernst van Aaken riceve nel 1976 la Croce Federale al Merito. Il Dottor Ernst van Aaken muore il 2 aprile 1984, in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute, fragili dopo l'incidente del 1972.

Il Metodo Van Aaken

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Ernst van Aaken a colloquio con Harald Norpoth
«Ernst van Aaken was a coach well ahead of his time»

Premessa

Van Aaken divenne universalmente noto come "il Dottore della Corsa" e come padre del metodo Waldnieler Dauerlauf (dal tedesco: "mezzofondo di Waldniel"). Egli è inoltre generalmente riconosciuto come il fondatore della tecnica di allenamento a ritmi bassi sulla lunga distanza per la preparazione specifica del mezzofondo.[1][2] Van Aaken sosteneva che gli esseri umani potrebbero raggiungere i 100 anni di età, se solo essi non si ostinnassero a vivere così "perdutamente contro natura". Nello stile di vita "biologico" che invocava, lo sport giocava un ruolo molto importante, specialmente lo sviluppo della resistenza fisica. Il dottor Van Aaken era anche dell'opinione che, nell'atletica, le donne avrebbero potuto ottenere risultati migliori sulle lunghe distanze rispetto agli uomini, se fossero state eliminate le barriere sociali che a quel tempo lo impedivano.

Come medico dello sport, allenatore e difensore dei nuovi sviluppi nelle metodologie di allenamento, si dedicò totalmente alla corsa sulle lunghe distanze e all'allenamento della "resistenza pura" ("reine Ausdauer"), con alti chilometraggi nel programma di allenamento. Van Aaken consigliava a tutti, comprese donne, anziani e bambini, di dedicare un'ora al giorno alla corsa lenta, abbinata ad un moderato regime alimentare. Proprio per questo egli divenne un accanito oppositore del metodo dell'interval training, che era molto diffuso fino alla metà degli anni Sessanta.

All'inizio degli anni Sessanta Van Aaken fu l'allenatore, tra gli altri, dell'atleta tedesco Harald Norpoth, che vinse l'argento alle Olimpiadi del 1964 di Tokyo nei 5000 metri.


Sostenitore delle donne nell'ateltica

Ernst van Aaken fu uno dei primi sostenitori della partecipazione delle donne agli eventi podistici.[3] Nel 1967, Van Aaken chiese ad Anni Pede, un'atleta di 27 anni senza esperienza sulle lunghe distanze e madre di due bambini proveniente dalla Germania Ovest, e a Monika Boers, una diciannovenne olandese, di participare ad una maratona organizzata dal suo club di atletica a Waldniel.[4][nb 1] Secondo lo storico dello sport tedesco Karl Lennartz, i giornalisti, scettici a proposito del record mondiale appena ottenuto dalla tredicenne Maureen Wilton a Toronto, Canada, chiesero a Van Aaken se le donne, per giunta adolescenti, fossero capaci di simili risultati.[4] Essendo stato deriso per aver dichiarato che le donne potevano addirittura realizzare tempi più veloci, Van Aaken scelse la Pede e la Boers per provare le sue teorie.[4] Benché la Federazione Tedesca di Atletica (Deutscher Leichtathletik-Verband) non permettesse ancora ufficialmente alle donne di gareggiare, gli ufficiali di gara permisero alle due donne di partire 30 metri dietro gli uomini.[4] La Pede arrivò terza, e il suo tempo di 3:07:26,2 segnò un nuovo record del mondo femminile nella maratona, mentre la Boers finì in 3:19:36,3.[4][9][nb 2]

Voci correlate

Note

  1. ^ La Association of Road Racing Statisticians (ARRS) registra che la Pede correva per la Germania Ovest e che la Boers correva per l'Olanda.[5][6][7][8]
  2. ^ La ARRS registra che la Pede segnò il primo record tedesco e che la Boers segnò il primo record olandese nella maratona femminile.[8][10]
  1. ^ Morris, Alfred F. 1984. Sports medicine: prevention of athletic injuries. Università del Michigan ISBN 0697000877
  2. ^ Anderson, Bob e Joe Henderson. 1972. Guide to distance running. Università dell'Indiana.
  3. ^ Manfred Steffny, Running for Women: A Basic Guide for the New Runner, Collier Books, 1985.
  4. ^ a b c d e Karl Lennartz, Marathon, vol. 3, piridon Verl.GmbH, 2007.
  5. ^ Marathon List for 1967, in Association of Road Racing Statisticians. URL consultato il 22 maggio 2010.
  6. ^ World Marathon Rankings for 1967, in Association of Road Racing Statisticians. URL consultato il 22 maggio 2010.
  7. ^ World Best Progressions- Road, in Association of Road Racing Statisticians. URL consultato il 22 maggio 2010.
  8. ^ a b NED Record Progressions- Road, in Association of Road Racing Statisticians. URL consultato il 22 maggio 2010.
  9. ^ 12th IAAF World Championships In Athletics: IAAF Statistics Handbook. Berlin 2009. (PDF), su iaaf.org, IAAF Media & Public Relations Department, 2009. URL consultato il 21 maggio 2010.
  10. ^ GER Record Progressions- Road, in Association of Road Racing Statisticians. URL consultato il 22 maggio 2010.

Collegamenti esterni