SPf66

vaccino contro la malaria sviluppato da Manuel Elkin Patarroyo
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SPf66 è il nome con cui è noto il vaccino contro la malaria scoperto da Manuel Elkin Patarroyo.

Meccanismo d'azione

Si tratta di un peptide sintetizzato e formato con idrossido d'alluminio, contenente diversi antigeni dei plasmodi della malaria, colpiti nei loro diversi stadi: lo stadio eritrocitario (che interessa i globuli rossi) e lo stadio sporozoitario (lo stadio "all'origine", inoculato dalla zanzara). Il vaccino, agendo allo stadio eritrocitario, impedisce la proliferazione dei plasmodi malarici.

Efficacia

Il vaccino, sviluppato nel 1987, è stato valutato tramite studi clinici, voluti dall'Organizzazione mondiale della sanità, svoltisi in Gambia, Tanzania e Thailandia con risultati contrastanti[1].

Nel 2009 uno studio della Cochrane Collaboration ha stabilito un'efficacia nulla del vaccino in Africa e in Asia e una bassa ma significativa efficacia del 28% in Sud America[2].

Al giorno d'oggi, dopo 33 anni di ricerda, il vaccino SPf66 non viene raccomandato dall'OMS per la profilassi della malaria ed è classificato come "inattivo"[3].

Note