Khanqah

Struttura atta ad ospitare una confraternita Sufi

Una khānqā, o Khaniqa (in arabo خانقاه?, farsi خانگاه), quindi Khaneqa, Khanegah o Khaneghah, è un modo diverso di definire un ribat, una zawiya o una tekke: vale a dire una struttura architettonica specificatamente eretta per ospitare una confraternita sufi, ossia una tarīqa, ed è un luogo vocato al ritiro spirituale di un devoto musulmano.
In passato - e in qualche misura minore anche oggi - la khānqā spesso funge da ricovero per i viaggiatori sufi (salik) e per gli studiosi di materie islamiche (tālib). Le khānqā si trovano spesso accanto a un sepolcro di santi uomini (dargah), a moschee e a madrasa (scuole islamiche) e sono diffuse in tutto il mondo islamico: arabo, persiano, turco, dell'Asia centrale e nell'Asia meridionale.

Nel mondo arabo, specialmente in Nordafrica, si trovano strutture similari, chiamate in arabo zawiya (i francofoni scrivono zaouia) (in arabo زاوية?, zāwiya). In Turchia e in altri Paesi già facenti parte dell'Impero ottomano, come l'Albania e la Bosnia, edifici simili sono localmente chiamati tekije تكيه (takiya o tekkè). Nell'Asia meridionale, le parole Khanqa e Dargah sono usate indifferentemente anche per le tombe di "santi uomini" sufi.

Non si sa con certezza quando il Sufismo sia emerso come fenomeno all'interno dell'Islam, né quando la prima khanqa sia stata costruita. I Sufi stessi collegano il loro movimento al tempo del Profeta ma studi accademici parlano di date abbastanza posteriori. Lo studioso Jonathan Berkey scrive:

Una delle caratteristiche dell'ultima fase del Sufismo medievale fu la diffusione di istituzioni, variamente conosciute come khanqa o ribat, completate da edifici e da annesse strutture che albergavano e sostenevano le attività dei mistici. La loro origine è abbastanza ignota, ma è probabile che le loro tracce muovano dall'Iran del IX e X secolo. (Berkey 2003, p. 157)

Le Khanqa si diffusero poi nel mondo islamico, dal Morocco all'Indonesia.

Architettura

 
Tomba detta Haruniyye, così chiamata a causa di Harun al-Rashid. L'attuale struttura, una khanqa, si trova a Tus (nelle cui vicinanze in effetti il califfo abbaside morì) e fu costruita nel XIII secolo. Anche il grande mistico e teologo Ghazali vi è sepolto.

Note


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