Studente Classe V^A IPSIA - Istituto Mattei - Fiorenzuola d' Arda

Partecipante al Progetto Adotta una Parola va a scuola

CHIESA ED EX CONTENTO SAN GIOVANNI

Sul piazzale S. Giovanni, il complesso rettangolare di convento e chiesa, mostra la mole di uno dei più grandi monasteri della nostra zona. Nel 1451 venne consacrata la Chiesa dell’Ordine religioso degli Umiliati. Nel 1571, Papa Pio V, soppresse l’Ordine degli Umiliati e così venne chiusa anche la chiesa. Nel 1605 l’Ordine dei Riformati di S. Bernardo, si stabilì a Fiorenzuola, demolì la chiesa e le case degli Umiliati e vi costruì una parte dell’attuale Monastero ed il tempio ottagonale con la cupola. Tutti gli arredi originari, quadri, statue, il coro di legno,che era oggetto di ammirazione, quest’ultimo fu venduto nel 1892 ad un antiquario milanese. Nel corso dei secoli il Convento andò soggetto alle più svariate destinazioni d’uso: ad esempio nel 1691 fu occupato dalle Truppe tedesche dell’Imperatore Leopoldo, nel 1769 il Governo Parmese soppresse il convento dei Bernardini e le rendite andarono a favore dell’ospedale degli infermi. Dal 1806 al 1812 il Convento ospitò il Tribunale Imperiale. Nel 1817 il Convento venne assegnato, alla Duchessa Maria Luigia che concedette ai Francescani di stabilirsi nel Convento,poi fu di nuovo laicizzato e tutto quanto il complesso passò al comune, che vi istituì l’Ospedale dei Tisici. Nel 1871 il comune acquistò il Convento e la parte nord della chiesa fu trasformata in Caserma e la parte sud in prigione mandamentale. Nel 1892 la Chiesa e parte del Convento furono trasformati in locali doganali. Durante la seconda guerra mondiale le cantie vennero utilizzate dai fiorenzuolani come rifugio antiaereo. Nel 1972 il Comune decise di far restaurare il Convento su progetto dell’architetto Muracchini di Parma; nel 1974 vennero aperti i Centro-Socio Culturale e l’Auditorium e innagurata la nuova sede della Biblioteca. La bella Chiesa barocca restaurata ora serve da sala manifestazioni musicali e culturali.

PALAZZO CAVALLI LUCCA

L’antico palazzo Bertamini Lucca del quale non si conosce l’architetto, la cui costruzione risale dal 1724 al 1734, venne edificato dai fratelli Bertamini, di famiglia originaria di Sarzana, arrichitasi notevolmente con il commercio delle cere e delle spezie. Il palazzo è costruito secondo uno schema difforme da quello tipico delle dimore mobiliari del Seicento. Sul lato del Corso è visibile la parte padronale, mentre in Via Mazzini troviamo la parte di servizio, con stalle e scuderie. Le due vie, con il recente restauro, sono state messe in Comunicazione. All’interno due saloni, una lunga galleria, una cappella e soffitti di varie sale, le pareti sono ricoperte d’affreschi di un eleganza fuori dal comune. Il palazzo rimase di proprietà dei Bertamini fino al 1825. Nel 1843 il palazzo venne acquistato da Luigi Lucca e per oltre un secolo rimase di proprietà della sua famiglia, fu poi ereditato dai Conti De Mazzi da questi gli attuali proprietari. Esso ospitò illustri personaggi di passaggio a Fiorenzuola: nel 1734 la Duchessa Dorotea 1739 Maria Teresa d’Austria, nel 1886 Umberto di Savoia, allora principe ereditario.