Trappola di cristallo

film del 1988 diretto da John McTiernan
Disambiguazione – Se stai cercando il film animato tratto da Detective Conan, vedi Detective Conan: Trappola di cristallo.

Trappola di cristallo (Die Hard) è un film del 1988 diretto da John McTiernan. Terza opera del regista e girato dopo il successo internazionale ottenuto con Predator, il film segna soprattutto l'avvio della grande carriera di Bruce Willis, fino ad allora protagonista solamente di una famosa serie televisiva americana, Moonlighting, e poche altre commedie di discreto profilo (Appuntamento al buio, Intrigo a Hollywood).

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John McClane e la sua Beretta 92F
Paese di produzioneUSA
Durata131 min
Rapporto2,35:1
Genereazione, poliziesco, thriller, commedia
RegiaJohn McTiernan
Soggettotratto dal libro di Roderick Thorp
SceneggiaturaSteven E. de Souza, Jeb Stuart
ProduttoreJoel Silver, Lawrence Gordon
FotografiaJan de Bont
MontaggioJohn F. Link, Frank J. Urioste
MusicheMichael Kamen
ScenografiaJackson DeGovia
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Il film è basato su un libro di Roderick Thorp, Nothing Lasts Forever, sequel di un altro romanzo intitolato The Detective. Trappola di cristallo è il primo film di una quadrilogia, proseguita con 58 minuti per morire - Die Harder, Die Hard - Duri a morire e Die Hard - Vivere o morire.

In Italia il film è stato successivamente distribuito in home video con il titolo Die Hard - Trappola di cristallo.

Trama

John McClane è un poliziotto di New York che giunge a Los Angeles per passare le vacanze di Natale con la moglie Holly ed i figli, nonostante stia vivendo un periodo di crisi del matrimonio. Tuttavia il grattacielo (il Nakatomi) dove lavora la donna, nel quale si sta svolgendo un party per le festività natalizie fra i dipendenti della compagnia, diventa lo scenario di una rapina di un gruppo armato e ben addestrato di criminali della Germania orientale, che provocano alcuni morti tra i presenti. Al momento dell'assalto John riesce a non rimanere ostaggio e a rifugiarsi fra gli altri piani del palazzo, dove cerca disperatamente di avvisare la polizia per farla giungere in suo soccorso; nell'attesa inizia a far fuori alcuni banditi che nel frattempo si sono accorti della sua presenza, senza però far trapelare la sua identità. Intanto l'edificio viene circondato dagli agenti, che trattano con Hans Gruber, il capo dei presunti terroristi. Il poliziotto all'interno del grattacielo, in contatto via radio con il sergente Al Powell, è sovente coinvolto in scontri nei quali si trova lui solo a fronteggiare gli attentatori e a ridurne il numero, mentre all'esterno i malviventi uccidono diversi poliziotti. Harry Ellis, un collega di Holly, dice che è un grande amico di quello "che ha rotto le uova nel paniere" (John) ma Gruber, che non conta molto della sua parola lo uccide: Gruber minaccia di uccidere altri ostaggi se non si arrende, ma non lo farà continuando il resto della notte nel tentativo di catturarlo. L'F.B.I. assume il comando dell'intera operazione, tuttavia i criminali riescono a prelevare la smisurata cifra di denaro contenuta nei caveau della Nakatomi (640 milioni di dollari in titoli al portatore), vero scopo per il quale i banditi avevano effettuato l'irruzione. Un giornalista senza scrupoli, Richard Thornberg, dopo aver identificato John ascoltando le varie comunicazioni via radio, si precipita a casa sua per intervistare i figli in diretta TV, praticamente rivelando così ai terroristi chi sia il loro ignoto avversario e, contemporaneamente, che la moglie di lui è loro ostaggio mentre il tetto minato da Gruber esplode uccidendo gli agenti dell'FBI. La situazione diventa, quindi, ancor più difficile e quasi disperata ma, con un semplice sia pur non banale trucco, John riesce ad ingannare i malviventi rimasti facendosi credere disarmato, e infine li elimina, mentre Hans muore cadendo dal trentesimo piano, mettendo così tutti in salvo, moglie compresa. Quest'ultima, appena fuori dall'edificio, sferra un pugno in faccia a Thornberg in diretta televisiva (che con incredibile cinismo pretendeva di intervistare John), coprendo così di ridicolo colui che aveva messo a repentaglio l'intera sua famiglia. Quando tutto sembra finito per i meglio compare Karl, il braccio destro di Gruber, che è ancora vivo e tenta di uccidere John e Holly, ma viene ucciso da Powell, che non sparava più da un incidente in cui aveva per errore ucciso un ragazzo.

Doppiaggio italiano

Riconoscimenti

Curiosità

  • Bruce Willis fu la quinta scelta considerata per il ruolo di protagonista, prima di lui erano stati candidati Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Burt Reynolds, e Richard Gere.
  • È stato Willis stesso a raccomandare l'attrice Bonnie Bedelia per il ruolo di Holly.
  • Hans Gruber è il nome dello scienziato pazzo nella spy-story Il nostro agente Flint, film del 1966 con James Coburn.
  • Nella versione tedesca, il nome del capo dei criminali non è Hans, ma Jack.
  • Anthony Peck, che interpreta un giovane poliziotto, rivestirà poi il ruolo di Ricky Walsh, capitano di McClane nel sequel Die Hard - Duri a morire.
  • La musica nella scena in cui Al Powell uccide l'ultimo terrorista alla fine del film porta la firma di James Horner, ed è un brano inutilizzato originariamente composto per la battaglia finale tra Sigourney Weaver e la regina madre in Aliens - Scontro finale.
  • Inizialmente il titolo scelto per la versione italiana era A un passo dall'inferno - Trappola di cristallo[1]; questo titolo italiano era già stato utilizzato nel 1966 per A un passo dall'inferno, e successivamente sarà utilizzato nel 1995 per un altro film d'azione, interpretato da Shannon Tweed e Robert Davi (quest'ultimo già nel cast di Trappola di cristallo), e dall'ambientazione molto simile.
  • Il sergente Al Powell, il poliziotto che dall'esterno aiuta McClane ad averla vinta sui terroristi, è interpretato dall'attore di colore Reginald VelJohnson, il quale diventerà celebre qualche anno dopo per l'interpretazione di un altro poliziotto, Carl Winslow, nella sitcom di lunga durata Otto sotto un tetto. In un episodio della serie Chuck, l'attore torna a interpretare un poliziotto, nuovamente alle prese con una crisi con ostaggi. Curiosamente il nome del personaggio è nuovamente Al Powell.
  • Il film è stato di ispirazione allo scrittore irlandese Eoin Colfer per il primo libro della sua fortunata serie per ragazzi Artemis Fowl: esso parla di un assedio a Villa Fowl da parte di un esercito fatato per liberare una capitana della polizia, Holly Short, presa in ostaggio dal giovane rampollo della famiglia.
  • Il film condivide il nome italiano col lungometraggio animato Detective Conan: Trappola di cristallo, che peraltro presenta la stessa ambientazione (un grattacielo), e molte scene simili.
  • Il film viene citato nell'episodio "Mia madre la fuggiasca" de I Simpson in una lettera di Homer indirizzata al film stesso: «Cara Trappola di cristallo, sei mitica. Specialmente quando quello ti stava sul tetto. P.S. Conosci Mad Max?».

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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