Mens Sana Basketball Siena
La Mens Sana Basket è la principale società di pallacanestro della città di Siena. Nata come sezione autonoma della Polisportiva Mens Sana, ha conquistato sei Campionati Italiani, una Coppa delle Coppe, quattro Coppe Italia e sei Supercoppe italiane.
Mens Sana Basket Siena Pallacanestro ![]() | |
---|---|
![]() | |
![]() | |
![]() | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | ![]() |
Nazione | ![]() |
Campionato | Serie A |
Fondazione | 1934 |
Denominazione | Mens Sana Basket |
Presidente | ![]() |
General manager | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Impianto | PalaEstra (7,025 posti) |
Sito web | www.menssanabasket.it |
Palmarès | |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | |
Scudetti | 6 |
Coppe Italia | 4 |
Supercoppe italiane | 6 |
Coppe europee | 1 Coppa Saporta |
![]() |
Storia
Polisportiva
La società cestistica fa parte della Polisportiva "Mens Sana in Corpore Sano 1871"[1], una delle più antiche d'Italia, nata a Siena il 16 aprile 1871 grazie all'opera di alcuni studenti universitari e subito affiliatasi alla FGNI.
Nel 1875 la Mens Sana organizzò a Siena il Congresso Ginnastico Nazionale, acquisendo sempre maggior importanza a livello nazionale grazie al maestro Leopoldo Nomi Pesciolini[1]. Ad inizio Novecento, con l'introduzione di nuove discipline (scherma, atletica, ciclismo, podismo e una sezione di fanfara), l'Associazione Ginnastica Senese si trasformò in Polisportiva[1]. Nel 1907 al Concorso di Venezia le ragazze della Mens Sana vinsero la medaglia d'argento per aver presentato il gioco della pallacanestro: furono le prime a farlo in Italia[1].
L'avvento del fascismo determinò una profonda crisi nel movimento dell'associazionismo ginnico, ingabbiato in strutture sempre più rigide; nonostante ciò la Mens Sana si dedicò a ciclismo, pattinaggio ed hockey[1].
Durante gli anni trenta furono numerose le difficoltà economiche che afflissero la Polisportiva, e fu soprattutto il pattinaggio a mantenere accesa la vita sociale. Caduto il fascismo, ebbe inizio la rinascita della Polisportiva Mens Sana, che nello stesso periodo rientrava in possesso della palestra Sant'Agata. Nel 1945 l'associazione contava oltre 1000 soci[1].
L'esigenza di nuovi spazi e di strutture adeguate spinse nel 1968 alla costruzione del Dodecaedro (Palazzetto Giannelli); ben presto anche il Dodecaedro divenne inadeguato e nel 1976 viene edificato il Pala Mens Sana. Da quel momento, grazie anche all'apporto di personaggi come Giorgio Lucchesini, l'attività della polisportiva crebbe di anno in anno fino a raggiungere importanti successi sia a livello nazionale che internazionale[1].
Mens Sana Basket
La Mens Sana Basket è una sezione autonoma della Polisportiva Mens Sana. La gestione dei crescenti impegni e delle crescenti necessità sul piano logistico ed organizzativo hanno fatto sì che la sezione Pallacanestro della Mens Sana venisse distaccata dalla gestione globale della Polisportiva, pur rimanendo una branca della Polisportiva stessa e di cui utilizza gli impianti. Un primo tentativo di distacco dalla casa madre fu tentato già negli anni settanta, dopo l'approdo in Serie A, con il presidente Bruttini. Ma il vero passo in avanti fu fatto sotto la presidenza Rossi e Morrocchi, che portarono alla costituzione dell'attuale forma societaria.
(Fonte: "La fabbrica degli scudetti" di Roberto Morrocchi - ed. Cantagalli -2011)
Serie A
La prima apparizione della Mens Sana in un campionato di Serie A risale al 1961-1962; tuttavia la Serie A rappresentava all'epoca il secondo livello dei campionati, al di sotto della Serie A d'elite. La Serie B 1972-1973 vede la società biancoverde conquistare la promozione in massima serie, nella gara decisiva della poule promozione contro la Brina Rieti, disputato in un Dodecaedro stracolmo. La squadra, composta per la maggior parte da atleti senesi, era allenata da Ezio Cardaioli.
La stagione 1973-1974 è la prima per la Mens Sana in Serie A e la squadra, sponsorizzata Sapori, dimostra di poter reggere l'impatto con le blasonate avversarie grazie ad innesti del calibro di Enrico Bovone e Carl Johnson. La Mens Sana centra subito il traguardo delle poule scudetto. Tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta la Mens Sana alterna le proprie presenze tra Serie A1 e Serie A2, fino alla stagione 1985-1986, in cui retrocede in serie B. La Mens Sana trascorrerà quattro stagioni nel terzo livello dei campionati, fino alla promozione in Serie A2 nella stagione 1989-1990 guidata in panchina da Dado Lombardi.
Durante gli anni novanta la Mens Sana si riaffaccia nel massimo campionato italiano. In questo periodo la squadra disputa dei campionati di buon livello e diviene una presenza fissa durante i play-off. Tra i cestisti più affermati che indossano la maglia della Mens Sana in queste stagioni figurano: Wendell Alexis, Darren Daye, Jimmy Oliver, Lucius Davis, Maurizio Lasi, Mauro Sartori e Gerard King (poi trasferitosi in NBA). Il vivavio biancoverde forma in quegli anni due futuri professionisti quali Alessandro Frosini e Paolo Moretti.
Il salto di qualità è vicino; nella stagione 1999-2000 la squadra raggiunge i quarti di finale della Coppa Korac, ma viene eliminata dal Barcellona per un solo punto di differenza tra le due partite. La Mens Sana partecipa per la prima volta nella sua storia alla Coppa dei Campioni, denominata all'epoca Suproleague, nella stagione 2000-2001.
Il ciclo di successi
Nella stagione sportiva 2001-2002, con l'arrivo in panchina di Ergin Ataman e di alcuni buoni giocatori, la società raggiunge la sua prima finale di Coppa Italia, persa contro la Virtus Bologna per 79 a 77. La Mens Sana si rifà nella finale di Coppa Saporta, vinta contro il Valencia Basket Club per 81 a 71. Nel campionato italiano si piazza al 5º posto.
Nella stagione 2002-2003 la squadra viene rinforzata dagli arrivi di Alphonso Ford e Mirsad Türkcan; si afferma a livello europeo qualificandosi per le Final Four di Eurolega a Barcellona, chiudendo terza dopo aver perso la semifinale contro la Benetton Treviso per 65 a 62, e dopo aver vinto la finalina contro il CSKA Mosca. In campionato la Mens Sana raggiunge per la prima volta nella storia le semifinali dei play-off, entrando nel novero delle prime quattro squadre italiane.
La stagione 2003-2004 vede la presenza in panchina di Carlo Recalcati; la Mens Sana vince il suo primo scudetto battendo nella serie finale per 3-0 la Fortitudo Bologna. La squadra si conferma anche in campo europeo, raggiungendo di nuovo le Final Four di Eurolega, disputate a Tel Aviv, piazzandosi quarta dopo le sconfitte in semifinale contro la Fortitudo Bologna per 103-102, e nella finalina ancora contro il CSKA Mosca.
La stagione 2004-2005 inizia positivamente: la Mens Sana conquista la sua prima Supercoppa italiana battendo la Benetton Treviso al PalaMensSana. In campionato la squadra si ferma ai quarti di finale. Nella stagione seguente la Mens Sana viene eliminata in semifinale.
Il campionato 2006-2007 vede la Mens Sana tornare a vincere sul suolo italiano, conquistando il suo secondo scudetto grazie al successo nella serie finale contro la Virtus Pallacanestro Bologna per 3-0. Alla guida della Mens Sana figura Simone Pianigiani, giovane coach senese che aveva in precedenza ricoperto il ruolo di vice allenatore. La squadra viene premiata anche a livello individuale: il lituano Rimantas Kaukėnas viene nominato MVP delle finali, Terrell McIntyre e lo stesso Pianigiani vincono rispettivamente il premio di miglior giocatore e di miglior coach della stagione regolare.
Nel 2007-2008 la squadra vince la Supercoppa italiana e il suo terzo scudetto, conquistato grazie al successo nella serie finale contro la Virtus Roma per 4-1. Raggiunge per la terza volta in sei anni le Final Four di Eurolega, disputate a Madrid, piazzandosi al 3º posto.
Nel 2008-2009 la Mens Sana vince ancora una volta la Supercoppa italiana contro l'Air Avellino; centra per la prima volta nella sua storia il successo nella Coppa Italia; è nuovamente campione d'Italia, dopo aver chiuso la stagione regolare con una sola sconfitta, ed aver vinto la serie finale contro l'Olimpia Milano per 4-0. In campo europeo cede nei quarti di finale di Eurolega contro il Panathinaikos, che poi diventerà campione d'Europa.
Nel 2009-2010 la Mens Sana vince la quarta Supercoppa italiana della sua storia grazie al successo contro la Virtus Bologna (87-65), candidandosi nuovamente come la principale pretendente alla vittoria del campionato di Serie A. Il 21 febbraio 2010 conquista sul campo la sua seconda Coppa Italia, sconfiggendo ancora una volta la Virtus Pallacanestro Bologna. In Europa si ferma alla Top 16 di Eurolega. La squadra senese vince il suo quinto scudetto (il quarto consecutivo) entrando nella storia della pallacanestro italiana perché nessuna società era riuscita a vincere quattro titoli consecutivi dall'introduzione della formula dei play-off.
Il nuovo ciclo
Conclusa la stagione 2009-2010 la società opta per una rifondazione della squadra, con l'obiettivo di vincere ancora in Italia e cercare di affermarsi ad alto livello europeo. McIntyre, Domercant, Eze e Sato lasciano la Mens Sana; il presidente Minucci decide di puntare su giovani talentuosi, in particolare sul playmaker statunitense McCalebb, proveniente dal Partizan Belgrado.
La nuova stagione inizia subito con un trofeo: la Supercoppa italiana vinta contro la Virtus Pallacanestro Bologna 82-64; Bo McCalebb viene eletto MVP del match. La stagione prosegue con un altro successo: la Coppa Italia, conquistata al temine delle final-eight di Torino, in finale con la Pallacanestro Cantù. I biancoverdi si confermano anche in Europa,centrando la final-four di Eurolega. Gli uomini di Pianigiani perdono però la semifinale contro il Panathinaikos, chiudendo la competizione al terzo posto.
La Mens Sana vince lo scudetto 2010-2011; è il sesto della propria storia e quinto consecutivo: ha eguagliato la striscia di successi dell'Olimpia Milano (vincente dal 1949 al 1954). Questa è la migliore stagione in assoluto nella storia della Mens Sana, che non aveva mai vinto i tre trofei italiani e raggiunto le Final Four di Eurolega nella stessa stagione.
Anche la stagione 2011-2012 si apre con una vittoria, quella della Supercoppa italiana. La partita, che si svolge in campo neutro al PalaCredito di Forlì, vede la Mens Sana sfidare la Pallacanestro Cantù, finalista della Coppa Italia della stagione precedente. Gli uomini di Pianigiani escono vittoriosi dal confronto, e conquistano la sesta Supercoppa della storia biancoverde. MVP della manifestazione viene eletto Kšyštof Lavrinovič.
Cronistoria
Cronistoria della Mens Sana Basket Siena | |||
---|---|---|---|
|
Palmarès
Trofei nazionali
- Coppa Italia: 4
Trofei internazionali
Giovanili
- Under 21: 1 (2004)
- Under 19: 4 (2004, 2005, 2006, 2008)
- Under 17: 4 (2002, 2003, 2005, 2010)
- Under 15: 1 (2008)
Riconoscimenti individuali
MVP del campionato
- Terrell McIntyre: 2 (2006-2007, 2008-2009)
- Romain Sato: 1 (2009-2010)
MVP dei play-off
- Terrell McIntyre: 3 (2007-2008, 2008-2009, 2009-2010)
- David Andersen: 1 (2003-2004)
- Rimantas Kaukėnas: 1 (2006-2007)
- Bo McCalebb: 1 (2010-2011)
Miglior allenatore
- Carlo Recalcati: 1 (2003-2004)
- Simone Pianigiani: 1 (2006-2007)
MVP Coppa Italia
- Shaun Stonerook: 2 (2009, 2010)
- Kšyštof Lavrinovič: 1 (2011)
- David Andersen: 1 (2012)
MVP Supercoppa Italiana
- David Vanterpool: 1 (2004)
- Shaun Stonerook: 1 (2007)
- Rimantas Kaukėnas: 1 (2008)
- Romain Sato: 1 (2009)
- Bo McCalebb: 1 (2010)
- Kšyštof Lavrinovič: 1 (2011)
Euroleague Club Executive of the Year
- Ferdinando Minucci (2007-2008)
Campi di gioco
Giocatori
Numeri ritirati
La Mens Sana Basket ha ritirato due numeri di maglia:
- la numero 5, indossata da Terrell McIntyre tra il 2006 ed il 2010;
- la numero 10, indossata da Romain Sato tra il 2006 ed il 2010.
Tra il 2009 ed il 2010 era stata inoltre ritirata la maglia numero 13 di Rimantas Kaukėnas; con il ritorno in squadra del giocatore, la maglia è tornata per lui nuovamente disponibile. Tra il 2010 ed il 2011 era stata ritirata la maglia numero 8 di Benjamin Eze, resa poi nuovamente disponibile all'arrivo di Igor Rakočević alla fine di ottobre 2011.
I capitani
- 1971-1979 - Fabio Giustarini
- 1979-1980 -
- 1980-1982 - Fabio Giustarini
- 1996-1998 - Sandro Dell'Agnello
- 1998-1999 - Paolo Moretti
- 1999-2000 - Sandro Dell'Agnello
- 2000-2006 - Roberto Chiacig
- 2006-oggi - Shaun Stonerook
Allenatori
- 1958-dic. 1977 - Ezio Cardaioli
- 1977-1978 - Giorgio Brenci
- 1978-1979 - Carlo Rinaldi
- ago. 1979-ott. 1979 - Tonino Zorzi
- 1979-feb. 1980 - Giorgio Brenci
- feb. 1980-mar. 1980 - Tonino Zorzi
- 1980-1981 - Ezio Cardaioli
- 1981-gen. 1984 - Tonino Zorzi
- 1984-gen. 1985 - Lajos Toth
- gen. 1985-ott. 1985 - Carlo Rinaldi
- ott. 1985-1986 - Bruno Arrigoni
- 1986-nov. 1989 - Ezio Cardaioli
- nov.1989-1990 - Giorgio Brenci
- 1990-1992 - Gianfranco Lombardi
- 1992-1993 - Valerio Bianchini
- 1993-1997 - Cesare Pancotto
- 1997-1998 - Phil Melillo
- 1998-gen. 1999 - Luca Dalmonte
- gen. 1999-1999 - Edoardo Rusconi
- 1999-2001 - Fabrizio Frates
- 2001-2003 - Ergin Ataman
- 2003-2006 - Carlo Recalcati
- 2006-oggi - Simone Pianigiani
Presidenti
- 1970-1978 Mario Bruttini
- 1978-1980 Leo Cottini
- 1980-1985 Lido Lanfredini
- 1985-1986 Bruno Tiezzi
- 1986-1996 Giancarlo Rossi (La sezione basket diventa autonoma, il presidente della polisportiva nel 1986 è Giorgio Lucchesini)
- 1996-2008 Roberto Morrocchi
- 2008-oggi Ferdinando Minucci
(Fonte: "La fabbrica degli scudetti" di Roberto Morrocchi - ed. Cantagalli -2011)
Sponsor
- 1965-1971 Algor
- 1971-1978 Sapori
- 1978-1981 3A Antonini
- 1981-1983 Sapori
- 1983-1987 Mister Day
- 1987-1990 Conad
- 1990-1993 Ticino Assicurazioni
- 1993-1994 Olitalia
- 1994-1995 Comerson
- 1995-1996 Cx Orologi
- 1996-1998 Fontanafredda Vini
- 1998-2000 Ducato Gestioni
- 2000-oggi MontePaschi
Società
Organigramma
- Presidente: Ferdinando Minucci
- Vice Presidente: Paola Serpi
- Amministratore Delegato: Luca Anselmi
- Direttore generale: Ferdinando Minucci
- Consiglieri: Luca Ciurlia, Cesare Lazzeroni, Giorgio Maggiorelli, Romano Rossi
Staff tecnico
- Allenatore: Simone Pianigiani
- Vice-Allenatore: Luca Banchi
- Assistenti: Giacomo Baioni, Alessandro Magro
- Direttore Sportivo: Jacopo Menghetti
- Team manager: Matteo Borsi
- Preparatori atletici: Giustino Danesi De Luca, Maurizio Forconi, Francesco Berrè
- Responsabili sanitari: Giovanni Maria Vassallo, Cosetta Meniconi
- Fisioterapisti: Filippo Borghi, Francesco Alfatti
Roster
Rosa 2011/12
Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|
4 | P | Bo McCalebb | 1985 | 183 | 82 | ||
6 | P | Nikolaos Zisis | 1983 | 197 | 98 | ||
7 | C | David Andersen | 1980 | 211 | 112 | ||
8 | G | Igor Rakočević | 1978 | 191 | 83 | ||
9 | GA | Marco Carraretto | 1977 | 197 | 86 | ||
11 | G | Bootsy Thornton | 1977 | 195 | 95 | ||
12 | AC | Kšyštof Lavrinovič | 1979 | 210 | 108 | ||
13 | G | Rimantas Kaukėnas | 1977 | 194 | 92 | ||
14 | AC | Tomas Ress | 1980 | 208 | 105 | ||
15 | C | Andrea Michelori | 1978 | 202 | 104 | ||
18 | C | Luca Lechthaler | 1986 | 206 | 105 | ||
20 | AG | Shaun Stonerook (C) | 1977 | 201 | 109 | ||
21 | G | Pietro Aradori | 1988 | 194 | 95 | ||
34 | AP | David Moss | 1983 | 196 | 94 |
Note
- ^ a b c d e f g Storia Mens Sana, su mensana.it. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ Palmares giovnaili, su menssanabasket.it. URL consultato il 20 giugno 2011.
Collegamenti esterni
Template:Vincitori Supercoppa Italiana di pallacanestro maschile