Helene Demuth
Helene Demuth (Sankt Wendel, 31 dicembre 1820 - Londra, 4 novembre 1890) fu la governante di Jenny e Karl Marx.

Jenny von Westphalen in occasione del matrimonio nel 1843 con Karl Marx aveva ricevuto in dote dalla madre una domestica che si chiamava Helene Demuth, soprannominata "Lenchen" che già aveva servito dal 1837 nella casa paterna del consigliere ministeriale Johann Ludwig von Westphalen. Helene era una donna capace ed attiva, «sapeva fare di tutto: cucinava, lavava, spazzava, infornava il pane e produceva perfino una birra casalinga.» [2] e fu nella casa di Marx non solo governante ma anche amica e compagna di lotta politica. [3].
Per la notte le era stato assegnato un lettuccio che per la modestia e l'angustia della casa di Marx era stato posto nella stessa stanza dove il filosofo lavorava sino a tarda notte.
Il 23 giugno 1851 Helene mise al mondo un bambino, Henry Frederic Demuth senza notificare chi fosse il padre. L'infante fu affidato a una famiglia di Londra affinché lo allevasse. Marx pregò insistentemente l'amico Hengels di dire che era lui il padre per evitare lo scandalo che ne poteva nascere. Engels generosamente accettò e conservò il segreto. Dopo la morte di Marx Helene andò ad abitare nella casa di Engels che solo in punto di morte, secondo quanto racconta una lettera di un assistente del filoso ritrovata nel 1962 nell' istituto di studi sociali di Amsterdam, scrisse su una lavagna: «Frederick Demuth e' il figlio di Marx"» [4]
Note
- ^ Francoise Giroud, Jenny Marx o la moglie del diavolo, Rizzoli, 1993
- ^ Piero Melograni in Coriere della Sera, 1 giugno 1992, p.5
- ^ « Marx’s ‘Illegitimate Son’ ... or Gresham’s Law in the World of Scholarship », par Terrell Carver de l'université de Bristol.
- ^ Ulderico Munzi, Corriere della Sera,11 febbraio 1992, p. 7