^Se le consonanti sono scritte doppie, sono geminate
^abPiù precisamente le consonanti /t/ e /d/ dell'italiano sono dentali e andrebbero segnalate con /t̪/ e /d̪/; per semplicità sono usate le lettere senza il diacritico.
^abcLa nasale si assimila sempre per luogo di articolazione a quello della consonante successiva. Quindi la n in /nɡ/, /nk/ è velare [ŋ], la realizazione prima di /v/ o /f/ è labiodentale [ɱ] e solo [m] si trova davanti /p/ o /b/.
^L'italiano contrasta distintivamente sette vocali nelle sillabe accentante. Nelle sillabe non accentante compaiono le vocali medio-alte [e] e [o] (per esempio posso[ˈpɔsso]).