Proverbio
Il proverbio (dal latino proverbium) è una massima che contiene norme, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica e, molto spesso, in metafora, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta "filosofia popolare"[1], ma v'è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni. Possono contenere similitudini. Metafore o similitudini sono tratte da usi, costumi, leggende del popolo nella cui lingua è nato il proverbio. Ma molti proverbi sono comuni a più lingue diverse.
In qualunque caso, rappresentano pur sempre un patrimonio culturale da difendere e da preservare, visto che ci lasciano una traccia di epoche passate, e ci indicano quale cammino hanno percorso i nostri antenati. Lo studio dei proverbi si chiama paremiologia.
A
- A brigante brigante e mezzo
- A buon intenditor poche parole
- A caval donato non si guarda in bocca
- A chi tocca, tocca
- Acqua passata non macina più
- Ad aprile ogni giorno un barile
- Agosto, moglie mia non ti conosco
- Altezza mezza bellezza
- A mali estremi estremi rimedi
- Ambasciatore non porta pena
- A nemico che scappa ponti d'oro
- Aprile, dolce dormire
- Aprile ogni goccia un barile
- A tavola e a tavolino si vede il signorino
- Aprile, non ti scoprire
B
- Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere
- Bandiera vecchia, onor del capitano
- Batti il ferro finché è caldo
- Beati gli ultimi se i primi sono onesti
- Buon viso a cattivo gioco
- Beati gli ultimi se i primi han creanza
C
- Campa cavallo che l'erba cresce
- Can che abbaia non morde
- Cercare Maria per Roma
- Chi da pecora si fa, il lupo se la mangerà.
- Chi beve birra campa cent'anni
- Chi di spada ferisce di spada perisce
- Chiedere è lecito, rispondere è cortesia
- Chi dorme non piglia pesci
- Chi è causa del suo mal pianga se stesso
- Chi fa da sé fa per tre
- Chi fa il gioco non deve ridere
- Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane
- Chi gira lecca, chi sta a casa si secca
- Chi ha avuto, ha avuto; chi ha dato, ha dato...
- Chi ha tempo non aspetti tempo
- Chi la dura la vince
- Chi la fa l'aspetti
- Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova
- Chi non ha darebbe e chi ne ha ne vorrebbe
- Chi non risica non rosica
- Chiodo scaccia chiodo
- Chi pecora si fa, il lupo se la mangia
- Chi piglia un porco è suo
- Chi più abbraccia meno stringe
- Chi rompe paga e i cocci sono suoi
- Chi risparmia oggi domani molto avrà
- Chi sa sa e chi non sa fa legge
- Chi scherza col fuoco rischia di bruciarsi
- Chi semina vento raccoglie tempesta
- Chi si accontenta gode
- Chi si ferma per la via tardi arriva all'osteria
- Chi si loda si imbroda
- Chi si somiglia si piglia
- Chi tace acconsente
- Chi troppo vuole nulla stringe
- Chi trova un amico trova un tesoro
- Chi tardi arriva male alloggia
- Chi va a Milano perde il divano
- Chi va a Roma perde la poltrona
- Chi va al mulino s'infarina
- Chi va con lo zoppo impara a zoppicare
- Chi va per uccellar resta uccellato
- Chi va piano va sano e va lontano
- Cielo a pecorelle, acqua a catinelle
- Con il tempo e con la paglia maturano le nespole
- Conta come il due di coppe quando briscola è bastoni
- Contadini: scarpe grosse cervelli fini
- Contro la forza la ragiione non vale
- Chi delude, preclude
D
- Dagli amici mi guardi Iddio, ché dai nemici mi guardo io.
- Del senno di poi son piene le fosse.
- Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
- Dio vede, Dio provvede.
- Dire a nuora perché suocera intenda.
- Dove c'è un bruco c'è una mela.
- Dove c'è fumo c'è fuoco.
- Dove non c'è guadagno la rimessione è certa.
- Dove non c'è rimedio il pianto è vano.
- Due genitori mantengono dieci figli, dieci figli non mantengono un genitore.
E
- Essere uccell
F
- Fai bene vai in galera.
- Fai il bene e scordalo, fai il male e ricordalo.
- Fatta la legge trovato l'inganno.
- Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
- Finché c'è vita c'è speranza.
- Fratelli, coltelli.
- Fuggi da cane che non abbaia.
G
- Gallina vecchia fa buon brodo.
- Gallina che canta ha fatto l'uovo.
- Gioco di mano, gioco da villano.
- Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
- Gli ospiti sono come il pesce, dopo tre giorni puzzano.
- Gran pericolo, gran guadagno.
- Gobba a ponente luna nascente, gobba a levante luna calante.
- Guardare e non toccare è una cosa da imparare.
I
- I padri han mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati
- I panni sporchi si lavano in famiglia.
- I parenti sono come le scarpe, più sono stretti e più fanno male.
- Il bene non è bene se non è ricompensato a male.
- Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
- Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
- Il primo amore non si scorda mai.
- Impara l'arte e mettila da parte.
- Inutile piangere sul latte versato.
- Il difetto sta nel manico.
L
- La fortuna aiuta gli audaci
- L'abito non fa il monaco.
- L'appetito vien mangiando.
- L'eccezione conferma la regola.
- L'erba del vicino è sempre la più verde.
- L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re.
- L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
- L'unione fa la forza.
- L'uomo propone e Dio dispone.
- La digestione inizia dalla bocca.
- La fame vien mangiando.
- La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
- La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
- La lingua batte dove il dente duole.
- La madre degli idioti è sempre incinta.
- La mela non cade mai troppo lontana dall'albero.
- La pazienza è la virtù dei forti.
- La pratica val più della grammatica.
- La vacca va uccisa quando è grassa.
- Le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni.
- L'amore non ha età.
- La penna è più potente della spada.
- Le parole lasciano il tempo che trovano.
M
- Male non fare, paura non avere.
- Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello.
- Meglio soli che mal accompagnati.
- Meglio un giorno da leone che cento da pecora.
- Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio.
- Meglio un nemico che un falso amico.
- Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
- Moglie e buoi dei paesi tuoi.
- Maggio, vai adagio
N
- Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Nessuno nasce imparato
- Ne uccide più la lingua che la spada.
- Non c'è due senza tre.
- ...E'l quattro vien da sè!
- Non c'è fumo senza arrosto.
- Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
- Non c'è rosa senza spina.
- Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
- Non svegliar can che dorme.
- Non tutte le ciambelle riescono col buco.
- Nuvole a pecorelle, pioggia a catinelle.
O
- Occhio non vede, cuore non duole.
- Ogni bel gioco dura poco.
- Ogni lasciata è persa.
- Ogni medaglia ha il suo rovescio.
- Ogni rosa ha le sue spine.
- Ognuno è il miglior medico di se stesso.
- Occhio per occhio, dente per dente.
P
- Paese che vai, usanza che trovi.
- Parenti, serpenti
- Patti chiari amicizia lunga
- Passata la festa, gabbato lo Santo.
- Peccato di pantalone trova presto soluzione, peccato di gonna fa arrabbiar la Madonna.
- Per un punto Martin perse la cappa.
- Poco è sempre meglio che niente.
- Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena
Q
- Quando c'è la salute c'è tutto.
- Quando è tempesta ogni pertugio è porto.
- Quando il diavolo t'accarezza, vuole l'anima.
- Quando il gatto non c'è i topi ballano.
- Quando perdi ridi, quando vinci sorridi
- Quando si chiude una porta, si apre un portone
- Quello che non strozza ingrassa.
R
- Ride bene chi ride ultimo.
- Rosso di sera bel tempo si spera.
- Rosso di mattina, la neve si avvicina.
- Rosso di mattina, brutto tempo s'avvicina.
S
- Se Atene piange, Sparta non ride.
- Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse!
- Se ho questi amici, a cosa servono i nemici?.
- Se non c'è rimedio perché t'arrabbi? Se c'è rimedio perché t'arrabbi?.
- Se tu non hai torto, io non ho sbagliato.
- Sopra le nuvole c'è sempre il ciel sereno.
- Se non mangi la minestra, salta la finestra.
- Solo alla morte non c'è rimedio.
T
- Taglia più la lingua che la spada.
- Tale padre, tale figlio.
- Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
- Tornare con le pive nel sacco.
- Tra i due litiganti il terzo gode.
- Tra moglie e marito non mettere il dito.
- Tutte le strade portano a Roma.
- Tutto fumo niente arrosto.
- Tutto il mondo è paese.
- Tira di più un pelo di figa che un carro di buoi.
U
- Una mano lava l'altra.
- Una rondine non fa primavera.
- Uomo avvisato mezzo salvato.
V
- Vale più la pratica che la grammatica.
- Vecchiaia con pazienza prolunga l'esistenza.
- Vedere e non toccare è una cosa da imparare.
- Vive bene chi prende il mondo come viene.
- Voce di popolo, voce di Dio.
Z
- Zotici e villani discuton con i piedi
Note
- ^ "I proverbi sono piccole sentenze, basate sull'esperienza e sul ragionamento dei nostri antichi saggi", Miguel de Cervantes.
Voci correlate
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