Trinitron

Linea di schermi CRT a colori commercializzata da Sony

Trinitron è il nome commerciale di una linea di schermi a tubo catodico a colori della ditta giapponese Sony. Uno dei primi sistemi televisivi realmente nuovi apparsi sul mercato dagli anni '50, il Trinitron fu annunciato nel 1966.

L'estrema luminosità, circa il 25% in più dello standard dell'epoca lo rese molto popolare in breve tempo. Introdotti nel 1968 e ufficialmente tolti dal mercato nel 2006, dopo che l'azienda decise di voler concentrare gli sforzi di ricerca e sviluppo sugli schermi LCD, sono stati leader negli schermi CRT fino a tutti gli anni '90 del XX secolo. Gli schermi per televisori e monitor Trinitron sono di tipo aperture grille; la caratteristica più evidente consiste nella superficie cilindrica e non sferica dello schermo, il quale, nelle ultime versioni divenne perfettamente piano.

Un 27" Trinitron del 1985

Il brevetto alla base del sistema Trinitron cessò la sua validità nel 1996, e ciò comportò l'affaciarsi di numerosi concorrenti a prezzi di mercato più bassi. Sony rispose introducenso lo schermo piatto FD Trinitron (WEGA), che mantenne il primato commerciale fino ai primi anni 2000. Questo sistema venne superato di lì a breve dalla tecnologia al plasma e LCD. Nel 2008 la produzione su larga scala cessò completamente. I monitor per applicazioni di nicchia sono gli unici ancora prodotti. Il nome Trinitron deriva da trinità, unione di tre entità, e tron da electron tube, dato che nel Trinitron i tre cannoni elettronici dei tre colori base, sono separati ma uniti in un unico tubo[1].

Primo piano dei fosfori di un 14" Sony Trinitron.

Pellicola antiriflesso

E' un foglio di poliuretano depositato, atto a evitare riflessioni. Molto facile da danneggiare. Si può rimuovere lo strato depositato interamente, utilizzando un cutter e delle bacchette.[2]

Altre marche costruttrici di CRT aperture grille

Voci correlate

Note

Bibliografia

  • John Nathan, "Sony: The Private Life", Houghton Mifflin Harcourt, 2001, ISBN 0-618-12694-5

Collegamenti esterni