Guardia Lombardi
Guardia Lombardi comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Michele Di Biasi (Lista Civica Guardia nel Cuore) dal 16-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 40°57′17″N 15°12′35″E |
Altitudine | 998 m s.l.m. |
Superficie | 55,61 km² |
Abitanti | 1 830[1] (31-12-2010) |
Densità | 32,91 ab./km² |
Frazioni | Carmasciano, Fiumara, Forche, Frassino, Lagoni, Lazzare, Melio, Papaloia, Piani, Piano d'Occhio, Pietri, Santa Maria dei Manganelli, Sasso, Taverne di Guardia |
Comuni confinanti | Andretta, Bisaccia, Carife, Frigento, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant'Angelo dei Lombardi, Vallata |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83040 |
Prefisso | 0827 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 064040 |
Cod. catastale | E245 |
Targa | AV |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 686 GG[3] |
Nome abitanti | guardiesi |
Patrono | San Leone IX |
Giorno festivo | 19 aprile |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Guardia Lombardi (IPA: [ɡw'ardia lom'bardj]; Guardiae Longobardorum in latino; La Uàrdia in dialetto guardiese) è un comune italiano di 1.830 abitanti[4] della provincia di Avellino in Campania.
Geografia fisica
Territorio
Situato a 998 metri s.l.m. con un territorio compreso tra i 433 (Valle Ufita) e i 1.024 (Monte Cerreto) metri s.l.m., è il secondo comune più alto della Campania, dopo Trevico.[5] Il paese si estende su una superficie di 55,61 km², ed ha una densità di 32,91 abitanti per km².[6] Il territorio fa parte della Comunità montana Alta Irpinia. I comuni confinanti sono Andretta, Bisaccia, Carife, Frigento, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant'Angelo dei Lombardi, Vallata.
Dista 59 km dal capoluogo di provincia Avellino. È uno dei paesi colpiti dal violento terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980.[7]
Posizionato in affaccio fra la Valle dell'Ufita e la Valle dell'Ofanto, a nord del Monte Cerreto, nell'Irpinia orientale, è circondato da boschi e campagne verdi caratterizzate dalla presenza delle tipiche costruzioni rurali.
Clima
L'inverno è molto rigido con frequenti piogge e abbondanti nevicate, spesso causa di disagi che talvolta rendono il paese isolato. La temperatura scende spesso sotto lo zero tra i mesi di novembre e aprile, con punte minime che possono toccare anche i -10 gradi. Nel periodo autunnale sono piuttosto frequenti le nebbie. L'estate risulta abbastanza mite e secca, con punte massime che superano molto raramente i 30 gradi.
I dati sul clima di Guardia e dell'area montana dell'Irpinia possono essere prelevati dalla vicina Stazione meteorologica di Trevico.
Classificazione climatica: Zona E, Gr-G 2686.
Idrografia
Il territorio è ricco di fontane e sorgenti. Una delle più importanti dà origine al fiume Frédane, affluente del Calore Irpino.
Storia
Le origini del nome
Il nome del comune viene fatto risalire dal termine “guarda, garda” che entra nella composizione di molti toponimi. Esso allude all’esistenza di un posto di guardia; poi viene attribuito anche ad una località posta in un sito sopraelevato rispetto al territorio circostante, caratteristica orografica del centro.[8] La parola deriva dalla voce germanica “warda”, di analogo significato ed attribuibile forse ai Longobardi, per quanto sia probabilmente una formazione gotica. Una delle prime denominazioni del comune è infatti la latina Guardiae Longobardorum, che successivamente mutò in Guardiae de Lombardis (1100-1300)[9], Guardialombarda (1400-1600)[10], Guardia Lombarda (1600-1800)[11], Guardia dei Lombardi (prima metà del 1900) e infine Guardia Lombardi.
Primi insediamenti
Per quanto la conformazione orografica di vedetta del sito su cui sorge Guardia lasci immaginare che già i Sanniti (tribù degli Irpini) avessero pensato di edificarlo, soprattutto nel periodo delle guerre sannitiche contro la Repubblica romana (343-290 a.C.), non si hanno tracce concrete di un insediamento così datato, come del resto nemmeno successivamente in età repubblicana e in età imperiale. Dopo la Caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), nel periodo di raccordo tra l'epoca antica e il Medioevo definito Tarda antichità, l’Italia intera subì devastazioni da parte dei popoli barbari i quali, venuti dal nord Europa, sconvolsero le terre d’Irpinia portando squallore e miseria. I Longobardi si insediarono nell’area che andava da Benevento fino alla città di Taranto sul mar Ionio: nacque il Ducato di Benevento e la città sannita divenne la capitale del mezzogiorno continentale. Fu in questo periodo, tra il 571 (arrivo dei Longobardi a Benevento con Zottone) e il 595, che essi fondarono Guardia[12], intuendo nelle caratteristiche geo-morfologiche e orografiche del territorio la possibilità di dare origine ad un efficace posto di avanguardia e difesa. I Longobardi, primo popolo barbaro a convertirsi al Cattolicesimo, costituirono delle roccaforti che si rivelarono di vitale importanza per respingere la minaccia araba. Guardia divenne un centro di vitale importanza grazie alla sua posizione: il paese getta lo sguardo sia sull’antica terra saracena che sulla Via Appia che collegava Roma con Brindisi.
Guardia e l'ipotesi Romulea
Vi è una suggestiva ipotesi secondo cui la nascita di Guardia andrebbe spostata di oltre un millennio indietro: gli studi sulle distanze condotti incrociando la Tavola Peutingeriana, l'Itinerario Antonino, e i documenti antichi riguardanti la Via Appia, Guardia potrebbe coincidere con Romulea, descritta da Tito Livio (Ab urbe condita, X, 17)) come una delle più opulente città sannite. In realtà la teoria più accreditata farebbe coincidere Romulea con Bisaccia (paese confinante con Guardia), ma l'esistenza nei testi antichi della mansio Sub Romula, piccolo insediamento più a valle di Romulea e a margine della Via Appia, farebbe pensare alla frazione più popolosa di Guardia, ovvero Taverne di Guardia (900 m.s.l.m.). Questa ipotesi troverebbe riscontro anche nel fatto che le strade romane venivano concepite con fini prettamente militari, privilegiando i tratti elevati che consentivano il controllo del territorio circostante, a discapito di percorsi vallivi soggetti ad alluvioni e smottamenti e più facilmente esposti al pericolo di imboscate.[13]
Monumenti e luoghi d'interesse
La Chiesa Madre
Fu fondata nel 1315 e dedicata alla Madonna delle Grazie. Nella prima fase di costruzione era a pianta a croce greca. Distrutta dal Terremoto del 5 dicembre 1456, fu ricostruita per iniziativa della feudataria Maria Donata Del Balzo. Negli anni successivi avvennero ulteriori modifiche: in effetti nel 1500 vi fu l’aggiunta del campanile. Con il terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 fu nuovamente distrutta e negli anni seguenti fu ristrutturata ed oggi è possibile ammirarla in tutto il suo splendore.
Le Fontane
Il territorio è ricchissimo di fontane, alcune di esse monumentali, come la Fontana Beveri, la Fontana Manganelli (con anfiteatro, area pic-nic e area giochi) e la Fontana di Tolla. Altre fontane sono: San Leone, Matrone, Righiera, San Leonardo, Frassino, Volacchio, Della Calce, Lavagnili, Pietri di Sotto, Dell’Agata, Fontanili, Tonsone.[14][15] Quest'ultima costituisce la sorgente del fiume Frédane, affluente del fiume Calore Irpino.[16]
Fontana Beveri
Sita ai piedi del monte denominato "Mundi" con esposizione Sud - Ovest. È una costruzione monumentale realizzata con grosse lastre e massi di pietra bianca finemente modellati e lavorati a mano.[17]
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[18]

Guardia è in costante declino demografico, sin dal dopoguerra. Il decennio col calo demografico più sensibile è stato il 1961-1971, quando la popolazione è diminuita di oltre un quarto (27,3%). Nel 2010 il tasso di natalità si è attestato al 3,28‰ (tasso regionale 9,9‰; tasso nazionale 9,3‰), i nati sono stati 7 e i morti 39, con un saldo naturale di -32 (-1,75% annuo sugli abitanti totali).
Cittadini stranieri
Al 31 dicembre 2010 risultano residenti nel territorio di Guardia Lombardi 47 cittadini stranieri, pari al 2,57% della popolazione comunale, di 10 etnìe diverse:
- Bulgaria 27
- Ucraina 7
- Romania 4
- Regno Unito 2
- Russia 2
- Giappone 1
- Paesi Bassi 1
- Rep. Ceca 1
- Rep. Dominicana 1
- Stati Uniti 1
dati istat
Cultura
Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell'Alta Irpinia
Fondato nel 1981 dallo storico guardiese Salvatore Boniello, ospita un migliaio di oggetti e attrezzi di lavoro tipici della civiltà contadina altirpina dal Medioevo al XX secolo, oltre a numerosi utensili di uso comune, dall'aratro alla prima macchina da scrivere acquistata dal comume. Vi sono allestite fedeli ricostruzioni di ambienti rurali e municipali, al fine di rappresentare e ripercorrere la vita rurale e culturale di una volta. Tra le altre sale tematiche meritano menzione la mostra fotografica sui costumi tipici, la collezione di stemmi gentilizi, i giochi e lavori femminili di tessitura e ricamo, i mestieri maschili del fabbro, del falegname e del medico.[19][20]
Biblioteca Comunale Associata UNLA
Fondata nel 1982 dallo storico guardiese Salvatore Boniello, è co-promotrice di alcuni eventi culturali come Le strade della poesia[21] e Paese Mio[22]
Feste e ricorrenze
Venerdì Santo - Via Crucis
19 marzo - Falò di San Giuseppe
19 aprile - Fiera mercato di San Leone
Giugno - Festa della Primavera
21 e 22 giugno - Fiera e festa di Santa Maria dei Manganelli
28 e 29 giugno - Fiera e festa di San Pietro
6 e 7 agosto - Fiera mercato di San Gaetano
11 agosto - Processione dei 4 santi: San Feliciano, San Gaetano, San Gerardo, San Rocco
16 agosto - Processione di San Rocco
Piatti tipici
Acqua sàla (pane condito con aglio, olio, peperoncino e acqua bollita)
Baccalà a la p'rt'carégna (baccalà fritto con aglio, olio e peperoncino)
Baccalà 'n'zr'p'làtu (palline di pastella fritta ripiene di baccalà)
Cauzunciéddri (ravioli)
Cicalùcculi (cavatelli)
Cìngul' e fogl' (cavatelli e foglie di broccoli)
Crisc'pèll' (pasta sfoglia fritta e condita con miele; dolce solitamente preparato in occasione del Natale)
G'latìna (gelatina di grasso di maiale)
Iétt'l' (strisce di zucca secche fritte con aglio, olio e peperoncino)
Làg’n’ e cìc'ri (tagliatelle e ceci)
Làg’n’ e fasùli (tagliatelle e fagioli)
Macc'runàri (pasta lunga fatta in casa, accompagnata solitamente da cauzunciéddri, cìc'ri o fasùli)
Migliatiéddri (involtini di interiora di agnello; piatto solitamente preparato in occasione della Pasqua)
Migliàzza (pizza da forno a base di farina di granturco)
Pizza cu li vruòcculi (pizza di farina di mais e broccoli)
Laganiéddri cu ru lattu (fettuccine o tagliolini al latte; piatto solitamente preparato in occasione dell'Ascensione)
Taràddri (taralli)
Tòrt’nu (cu r’ frìtt’l’) (pasta di pane con pezzetti di grasso di maiale)
Varòl' (caldarroste)
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Il comune non dispone di stazione ferroviaria. La più vicina è quella di Lioni sulla ferrovia Avellino - Rocchetta Sant'Antonio.
Strade
- L'arteria più importante che serve Guardia Lombardi è la Strada statale 303 del Formicoso, che collega Mirabella Eclano alla Puglia e alla Basilicata.
- Ad essa si congiunge la Strada statale 425 di Sant'Angelo dei Lombardi, utilizzata per raggiungere Lioni e l'Ofantina Bis.
- La Strada provinciale 281 della Valle Ufita collega Guardia al casello autostradale di Grottaminarda, utilizzata per raggiungere Napoli e l'Autosole.
Aeroporti
Gli aeroporti più vicini sono:
- Aeroporto di Foggia "Gino Lisa" (FOG) - 80 km
- Aeroporto di Salerno-Pontecagnano "Costa d'Amalfi" (QSR) - 83 km
- Aeroporto di Napoli-Capodichino "Ugo Niutta" (NAP) - 102 km
- Aeroporto di Bari-Palese Macchie "Karol Wojtyła"(BRI) - 160 km
Amministrazione
Gemellaggi
Il comune non ha stretto alcun accordo di gemellaggio.
Altre informazioni amministrative
Il comune fa parte della Comunità montana Alta Irpinia.
Personalità nate a Guardia Lombardi
- Gerardo Bianco (1931): politico
- Lucio Bianco (1941): scienziato
- Salvatore Boniello (1928-2010): storico
- Giovannantonio Cipriani (1824-1906): patriota
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dato Istat al 31/12/2010.
- ^ Comuni campani per altitudine
- ^ Dati statistici di Guardia Lombardi
- ^ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Mappa dei risentimenti dei comuni colpiti, su emidius.mi.ingv.it. URL consultato il 05-06-2012.
- ^ AA.VV. Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. Torino, UTET, 1990. ISBN 88-02-07228-0.
- ^ [G. Mongelli, Storia del Goleto - 1983 (Regesto in PASSARO, Cronotassi, III, p. 155; SCANDONE, I, p. 208, doc. 10]
- ^ Istoria del regno di Napoli - Filippo Maria Pagano
- ^ [M. D'Urso, Descrizione della Terra di "Guardia Lombarda" effettuata per decreto reale dell'8 marzo 1692]
- ^ Territori della Verde Irpinia
- ^ Le Strade Romane in Campania
- ^ Svilupporegioni - Interventi nella regione Campania
- ^ Panoramio - Foto delle Fontane di Guardia Lombardi
- ^ Itinerari Irpini - il Fredane
- ^ Fontane - Comune di Guardia Lombardi
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell'Alta Irpinia
- ^ Reperti, oggetti e stanze del Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell'Alta Irpinia
- ^ Le strade della poesia – terza edizione – poesia della terra
- ^ 12° Concorso Paese Mio
Collegamenti esterni
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Tramonto
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Chiesa Santa Maria delle Grazie durante una manifestazione estiva
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Panorama dal Monte Cerreto