Erchie

comune italiano
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Erchie (Erchi in dialetto salentino) è un comune italiano di 8.989 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia.

Erchie
comune
Erchie – Stemma
Erchie – Bandiera
Erchie – Veduta
Erchie – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Provincia Brindisi
Territorio
Coordinate40°26′00″N 17°44′00″E
Altitudine68 m s.l.m.
Superficie44 km²
Abitanti8 947[1] (31-12-2010)
Densità203,34 ab./km²
Comuni confinantiAvetrana (TA), Manduria (TA), Oria, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna
Altre informazioni
Cod. postale72020
Prefisso0831
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT074006
Cod. catastaleD422
TargaBR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantiercolani o erchiolani
Patronosanta Lucia e sant'Irene
Giorno festivo5 giugno e 13 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Erchie
Erchie
Erchie – Mappa
Erchie – Mappa
Posizione del comune di Erchie nella provincia di Brindisi
Sito istituzionale

La cittadina è situata nel Salento centro-settentrionale. Il comune di Erchie è situato nel Salento in una posizione particolare, è al confine delle tre province salentine di Brindisi, di Taranto e di Lecce nel cuore culturale di tale subregione. Ciò si evince soprattutto dal dialetto peculiare del comune, a tratti simile al leccese, con una forte impronta brindisina.

Geografia fisica

Erchie è collocato su una pianura dell'entroterra brindisino, a 68 metri sul livello del mare.

Storia

Erchie, il cui territorio ha restituito reperti risalenti al neolitico, potrebbe essere stata un centro religioso, legato ad un luogo di culto del dio Ercole, dal quale avrebbe ripreso il nome di Hercolanum (o Heracle). Dopo la conquista romana, perse d'importanza per la vicinanza di Mandurium (Manduria) e soprattutto di Tarentum (Taranto). Nel I secolo d.C. compare con il nome di Hercle.

Verso il X secolo alcuni monaci basiliani crearono il santuario di Santa Lucia su un antico luogo di culto messapico sito in una grotta. Ai monaci basiliani si deve inoltre l'introduzione del culto di Santa Irene, oggi patrona della città.

Tra il XIII e il XIV secolo la sua popolazione continua a diminuire: nel 1377 sono attestati una ventina di abitanti e più che un centro abitato si può parlare di un casale rurale. Il toponimo nel frattempo si è andato modificando da Hercle a Herchie.

Il ripopolamento del borgo iniziò nel XVI secolo con l'arrivo di albanesi che fuggivano dai turchi, ma solo dopo il Seicento il numero degli abitanti crebbe in modo più consistente.

Passò come feudo dai Montefuscoli, che ricostruirono il centro dopo le incursioni saracene, ai Mairo, ai Bonifacio, agli Albrizzi e ai Laviano che nel XVIII secolo fecero costruire il palazzo ducale. Nel 1754[4] la popolazione comprendeva 233 foresi (forestieri) su una popolazione poco inferiore alle mille persone. Oggi la popolazione è di circa 9000 abitanti.

Simboli

File:StemmaErchie.JPG

Descrizione araldica dello stemma:

«Una fascia superiore orizzontale di colore rosso e da due campi verticali divisi a mezzo. Nella parte sinistra è rappresentato Ercole che abbraccia due pezzi di una colonna spezzata e in quella destra un calice chiuso da una teca recante due occhi umani. I campi suddetti sono di colore celeste»


Monumenti e luoghi di interesse

 
Vista della facciata principale del Palazzo Ducale e delle Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia
  • Grotta del Presbitero o del Padreterno (monumento nazionale) struttura megalitica di origine messapica.
  • Contrada Specchia Carcarone dove è stato trovato materiale del neolitico e romano.
  • Grotta dell'Annunziata creata probabilmente dai monaci Basiliani, vi sono tracce di affreschi bizantini.
  • Chiesa Madre, dedicata alla Natività della Vergine Maria, fu costruita verso la fine del XVIII secolo, la prima ad essere costruita.
  • Santuario di Santa Lucia fondato dai fedeli della santa, ospita nel piano sotterraneo una fonte su cui si basa un mito su dei monaci che stavano riportando il corpo della santa a Siracusa.
  • Chiesa di San Nicola, accanto alla chiesa madre.
  • Chiesa del Santissimo Salvatore, costruita verso la meta degli anni '70 del Novecento.
  • Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia (XVIII secolo).
  • Monumento del Calvario.
  • Palazzo ducale di Erchie dei Laviano, costruito nella seconda metà del 1700.
  • Monumento ai Caduti.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere

Alla data del 31 dicembre 2005 a Erchie risultano residenti 17 cittadini stranieri.

Religione

La religione più diffusa a Erchie è il cattolicesimo . Il comune di Erchie è suddiviso in tre parrocchie: Natività di Maria Vergine (presso Chiesa Madre), Santuario di Santa Lucia, e Santissimo Salvatore .

Cultura

Personalità legate ad Erchie

Eventi

  • Festa di San Giuseppe (19 marzo): nel giorno di San Giuseppe vengono allestiti, intorno alla piazza e lungo le strade che conducono al "Santuario di Santa Lucia", che conserva la statua del Santo, tavoli imbanditi con pietanze locali (come le analoghe Tavole di San Giuseppe). Questa consuetudine viene identificata con il termine dialettale "Mattra" (nel dialetto locale, che indica una cassa di legno di forma rettangolare dove si impastava la farina per preparare il pane fatto in casa: nella festa diviene simbolo di prosperità ed abbondanza). In antichità il pranzo era offerto, per devozione al Santo, dai nobili e dai benestanti del paese ai più poveri; ancora oggi gli erchiolani mantegono viva questa tradizione, ripercorrendo ogni anno quello che facevano i loro avi. Nella Mattra, il piatto fondamentale era la "Tria" (pasta tipo le tagliatelle); ma sul banco vi erano anche fritture di pesce, cavolfiori, "lampascioni" e baccalà. In sostituzione dei dolci, troppo costosi per l'epoca, si serviva la pasta col miele e per finire della frutta secca (noci, mandorle, noccioline). A mezzogiorno, la statua di San Giuseppe esce in processione preceduta dal parroco che provvede, durante il percorso, a benedire, le diverse mattre. Al termine della processione, uno o più spari segnano l'inizio del pranzo. Durante il giorno di San Giuseppe è consuetudine tra gli abitanti del paese, modellare dei pezzi di pasta non lievitata a forma di uccello, con due semi di pepe al posto degli occhi e un filo rosso intorno al becco. Questi uccelli venivano fatti benedire insieme alle mattre e regalati poi ad amici e parenti. Questi uccelletti di san Giuseppe venivano usati per scacciare un temporale, infatti l'usanza diceva di spezzare l'uccelletto in quattro parti e lanciarli verso i quattro punti cardinali o i quattro lati della casa per calmare la tempesta che si stava avvicinando.
  • Festa di Santa Lucia (2º giovedì dopo Pasqua): oltre al 13 dicembre, ad Erchie si è soliti celebrare la festa civile della santa siracusana, il secondo giovedì dopo Pasqua di ogni anno. Oggi questa ricorrenza è accompagnata dalla fiera, denominata appunto "Fiera di S. Lucia" che dura dai tre ai cinque giorni.
  • Festa di Santa Irene (5 giugno): il 5 giugno di ogni anno, dal XVIII secolo, viene festeggiata ad Erchie Santa Irene, santa patrona del paese. La leggenda narra che nel 1897, alle 3 del pomeriggio, arrivò su Oria un violento ciclone che, oltre a devastare gran parte del paese, causò circa 70 morti e 400 feriti. Alla stessa ora, un contadino di Erchie mentre si recava in campagna, si accorse che il cielo divenne minaccioso e il fortunale si stava avvicinando sempre più pericolosamente ad Erchie. All'improvviso il contadino vide nel cielo S. Irene che, circondata da nuvole, con le braccia aperte fermava la tempesta come in un abbraccio, ricacciandola lontanto da Erchie e impedendo così un sicuro disastro.

Economia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

Erchie è sempre stata un centro agricolo e tabacchiero. Notevole, come del resto in tutto il Salento, la produzione di olio d'oliva e varie qualità di vino tra cui il primitivo.

Infrastrutture e trasporti

Strade

  • Superstrada Brindisi - Taranto (SS 7/E90), uscita di Mesagne, quindi SP 69 per Torre Santa Susanna e SP 63 per Erchie.
  • Superstrada Manduria - San Pancrazio Salentino (SS 7 ter), uscita Argentoni, quindi SP 64 per Erchie.

Ferrovie

Aeroporti

Gemellaggi

Sport

Ad Erchie lo sport è molto praticato, ci sono diverse società sportive che militano in campionati provinciali e regionali; sono presenti tre associazioni calcistiche e una società di pallavolo. La A.S.D. Pallavolo Erchie 95 società di pallavolo che gioca nel campionato provinciale. La Gioventù Erchie società di calcio che gioca nel campionato regionale per quanto riguarda la categoria Allievi e Giovanissimi. L' A.C. Real Erchie società di calcio che gioca nei campionati provinciali. L' A.C. Margheriti Erchie società di calcio che gioca nel campionato provinciale.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Classificazione sismica dei comuni italiani (a cura della Protezione Civile) (PDF), su protezionecivile.it. URL consultato il 25-6-2009.
  4. ^ Catasto onciario di Carlo III
  5. ^ Dati tratti da:
  6. ^ In virtù del gemellaggio, nell'aprile 2009 il Santuario di Santa Lucia ha ospitato una reliquia della santa siracusana.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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