Ushahidi, Inc. è una azienda no-profit che sviluppa software open source gratuito (LGPL) per la raccolta, la visualizzazione e la geolocalizzazione interattiva di informazioni. Ushahidi (Swahili sta per "testimonianza" o "testimone") creò un sito web (http://legacy.ushahidi.com) nel periodo immediatamente successivo alle contrastate elezioni presidenziali in Kenia del 2007 che raccolse le testimonianze oculari sulle violenze inviate per e-mail e messaggi di testo e geolocalizzate su una mappa di Google Google map.[1] L’organizzazione usa il paradigma di crowdsourcing rivolto alll’attivismo sociale e alla responsabilità pubblica, servendo come modello iniziale per quello che è stato coniato come ‘activist mapping’, ovvero la combinazione di attivismo sociale, citizen journalism e informazione geospaziale. Ushahidi offre degli strumenti che permettono agli osservatori locali di inviare informazioni usando i loro telefoni cellulari o internet creando un archivio temporale e geospaziale degli eventi.

Ushahidi, Inc.
Tipono-profit
Fondazione2008
FondatoreErik Hersman, Ory Okolloh, Juliana Rotich, David Kobia
Scopoattivismo, cartografia, volontariato
Sede centraleStati Uniti (bandiera) [[Nairobi, Kenya]]
Area di azioneMondo
Impiegati17
Volontari50
MottoCrowdsourcing Crisis Information
Sito web


Prodotti


Ushahidi

La piattaforma Ushahidi è costruita sul framework web Koana, una biforcazione del framework CodeIgniter. Essa include il supporto integrato per Nexmo wholesale SMS API e Clickatell SMS gateways. Ushahidi fornisce l’opzione di usare le mappe OpenStreetMap nella sua interfaccia utente ma richiede le API di Google Maps eper la geocodifica. Ushahidi è spesso installato usando un gateway locale creato da un’installazione locale di FrontlineSMS. This video fornisce una buona panoramica sulle diverse modalità in cui la piattaforma viene usata nel mondo.

Versioni e Nomi in codice

  • 1.0 Mogadishu - 10.12.2009
  • 1.2 Haiti - ~22.01.2010
  • 2.0 Luanda - 22.11.2010
  • 2.1 Tunis - 09.08.2011
  • 2.2 Juba - 13.03.2012
  • 2.3 Juba - 24.04.2012


Crowdmap

La crowdmap[2] è progettata e realizzata dal team di Ushahidi; finalizzata alla raccolta di informazioni relative ad eventi di crisi. L’evoluzione della piattaforma va di pari passo con quella dei diversi utilizzi che ne venogno fatti. La crowdmap permette attualmente di realizzare la propria installazione di Ushahidi senza dover usare un web server ma facendo affidamento sui servizi gratuiti di hosting forniti dall'azienda Ushahidi. Sin dal suo rilascio avvenuto nel 2010, importanti installazioni di crowdmap hanno documentato la protesta globale Occupy e la protesta anti tagli di Londra del 2011.[3][4] Il 31 dicembre 2010 il team di Ushaidi annunciava la crowdmap: Checkins, un add-on geosocial che permette agli utenti un’alternativa a siti come Foursquare e Gowalla.[5]Invece che compilare moduli on line, checkins permette agli utenti di velocizzare l’inserimento dei dati per la loro Crowdmap, focalizzandosi principalmente sulla località e aggiungendo solo in seguito informazioni più dettagliate.[6][7]

SwiftRiver

SwiftRiver è una suite di prodotti per la raccolta e l’analisi in tempo reale dei dati che complementa I prodotti di visualizzazione e geolocalizzazione di Ushahidi. Spesso chiamato "L’iniziativa SwiftRiver” lo scoo del progetto è quello di “rendere democratico l’accesso agli strumenti per dare un senso all’informazione". SwiftRiver[8] è una piattaforma gratuita ed open source che aiuta le persone ad estrarre una granda quantità di informazione in tempi ristretti. Essa nacque dall’esigenza di comprendere e agire basandosi sull’onda della grande quantità di dati che nelle prime 24 ore da un disastro diventa incontrollabile. Sin dalla nascita di di SwiftRiver c’è un grande interesse da parte delle sale stampa, degli analisti politici e degli uffici marketing per questa piattaforma open source alternativa alle piattaforme proprietarie software di analisi dati. La piattaforma SwiftRiver offre applicazioni che combinano l’elaborazione dell’analisi artificiale/linguaggio naturale, data-mining dagli SMS e Twitter e algoritmi di verifica per fonti diverse di informazioni. SwiftRiver ha tre funzioni primarie: 1. Strutturare dati non strutturati 2. Classificazione e assegnazione di priorità alle informazioni in tempo reale 3. Loro contestualizzazione (esempio: aggiunta del luogo). SwiftRiver viene considerata erroneamente un’applicazione laddove è una piattaforma che consiste di API.

Storia


Gli inizi in Kenya

Ushahidi.com (Swahili sta per “testimonianza” o “testimone”) usato per la prima volta nelle contrastate elezioni in Kenia del 2007 è anche il nome del software open source sviluppato per il sito che sin dalla sua nascita è stato sviluppato e usato per un certo numero di progetti simili in tutto il mondo. Il sito Keniano è stato sviluppato e diretto da diversi blogger e sviluppatori software tutti attualmente o inizialmente residenti in Kenia: Erik Hersman, Juliana Rotich, Ory Okolloh e David Kobia.[9] Il sito fu proposto all’inizio da Okolloh, sviluppato con poche risorse economiche e messo on line in pochi giorni.[9][10] Il 23 dicembre 2010 il co-fondatore e Direttore Esecutivo di Ushahidi Ory Okolloh annunciò che si dimetteva per andare a lavorare a Google.[11][12][13]

Utilizzi successivi alle elezioni del 2007 in Kenya

Le violenze successive alle elezioni in Kenia del 2007 furono l’oggetto di uno studio dell’istituto Harvard Humanitarian e furono menzionate in un rapporto del Berkman Center.[14][15][16] Immediatamente dopo il suo uso iniziale in Kenia, il software Ushahidi fu usato per creare un sito simile per tenere traccia degli episodi di xenofobia nel maggio del 2008 in Sud Africa[17] Il software è stato da allora usato per mappare la violenza in Congo all’inizio del novembre 2008.[1][18] Ushahidi è stato usato in Kenia, Malawi, Uganda e Zambia per tenere traccia delle scorte di magazzino dei farmaci per prevenirne il loro esaurimento.[19] Infine, è stato usato per monitorare le elezioni in Mexico e in India.[20] Esso è stato usato anche da Al Jazeera per raccogliere le testimonianze oculari durante la guerra di Gaza del 2008-2009.[20][21][22]


2010

Haiti

Nel 2010, in seguito al terremoto di Haiti del 2010, Patrick Meier unì in uno sforzo comune: Ushahidi, The Fletcher School of Law & Diplomacy e Office for the Coordination of Humanitarian Affairs|UN OCHA, avviando il sito http://haiti.ushahidi.com/ Haiti implementation alcune ore dopo molti tecnici e personale attivo in ambito umanitario si unì all’iniziativa.[23][24] Quasi 4000 rapporti indipendenti furono inviati al progetto Haiti Ushahidi dei quali quasi 4000 eventi distinti furono tracciati.[25]

Cile

Solo un mese dopo il terremoto ad Haiti, il terremoto in Cile del 2012 vide Patrick Meier attivo nel lancio del sito di Ushahidi-Cile che era già pronto dopo poche ore la notizia dello stesso.[26][27] Il sito del Cile è co-gestito con la School of International and Public Affairs, Columbia University negli USA e supportato da Chilean American.

Washington, D.C.

Allo spuntare della bufera di neve del 2010, il Washington Post e l’azienda di sviluppo web PICnet usò il software per creare un sito per mappare le strade bloccate e per informazioni utili.[28][29]

Russia

Ushahidi è stato usato in Russia per installare una “mappa di assistenza” per lavoratori volontari necessaria dopo gli incendi verificatisi nel 2010.


2011

Italia

Ushahidi Wimax Monitoring ideata da Giuseppe CALAMITA è usato per il monitoraggio della qualità della connessione dell’Internet Service Provider 4G Wimax Linkem s.p.a. in modo da verificare se un disservizio di rete sia da attribuire al gestore, all’utente o a cause esterne (jammer, ecc.).

Australia

L’ Australian Broadcasting Corporation ha usato Ushahidi per mappare le inondazioni nel Queensland di gennaio.[30]

Christchurch

Usando Ushahidi, fu lanciata la Christchurch Recovery Map sito attivo in meno di 24 ore dopo il terremoto del 22 febbraio del 2011 a Christchurch in Nuova Zelanda. Il sito mappa i luoghi dei servizi come: alimenti, acqua, toilets, carburante, distributori automatici di contante e supporto medico. Le informazioni furono raccolte da messaggi su www.twitter.com usando l’#eqnz hashtag, da messaggi SMS e e-mail. Il sito fu realizzato da un gruppo di professionisti del web e gestito da volontari. http://en.wikipedia.org/wiki/Christchurch_Recovery_Map

Medio Oriente

Ushahidi ha permesso ai manifestanti pro-democrazia attraverso il Medio Oriente di organizzare e comunicare quello accadeva intorno a loro agli inizi del 2011[31] On Tuesday, March 2, the UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA) requested that the The Standby Volunteer Task Force be activated for Libya. The Task Force’s Tech Team set up a password protected Ushahidi platform almost immediately and several days later launched a public version at OCHA’s request. This allowed users to contribute relevant information about ground conditions as they occurred.[32]

Giappone

Ushahidi è stato usato per aiutare i terremotati del Giappone nel marzo 2011: Japan Recovery Map

Stati Uniti

Durante le inondazioni del fiume Missouri nel 2011 è stato usato Ushahidi. The MightyMoRiver Project

Macedonia

Il Transparency Watch Project sta usando la piattaforma Ushahidi per tenere traccia dei casi di corruzione riferiti nella Repubblica di Macedonia. PrijaviKorupcija è un progetto congiunto tra: Transparency International – Macedonia e il Center for International Relations che permette ai cittadini di segnalare i casi di corruzione tramite ONE (operatore di telefonia mobile) attraverso l’invio di messaggi SMS dai loro telefoni cellulari, di messaggi di e-mail, usando moduli via web, l’hashtag #korupcijaMK su www.Twitter.com o una telefonata.

2012

Armenia

Sul sito iDitord la piattaforma Ushahidi è stata usata per monitorare le elezioni parlamentari il 6 maggio.

Balcani

Al Jazeera nei Balcani ha realizzato una piattaforma Ushahidi il 5 febbraio 2012 per tenere traccia dell’emergenza causata dal freddo estremo e dalla neve.[33]

Note

  1. ^ a b Megha Baree, Citizen Voices, in Forbes Magazine, 20 November 2008. URL consultato il 15 January 2010.
  2. ^ Crowdmap Puts Any Data on an Interactive Map, su lifehacker.com.
  3. ^ The Tech Tools of Political Revolution, su pcmag.com.
  4. ^ 15.10.2011, su map.15october.net.
  5. ^ Announcing Checkins for Ushahidi and Crowdmap, su blog.ushahidi.com.
  6. ^ Ushahidi launches Crowdmap Checkins, su geospatialworld.net.
  7. ^ Ushahidi tests 'checkin' Funciton, in CNN, 23 August 2010.
  8. ^ Introduction to SwiftRiver, su wiki.ushahidi.com.
  9. ^ a b David Adewumi, Kenyan tech bloggers launch crisis-report site, in VentureBeat, 15 January 2008. URL consultato il 16 January 2010.
  10. ^ Chris Chambers, Mapping violence in Kenya, in Radio Netherlands Worldwide, 12 May 2008. URL consultato il 16 January 2010.
  11. ^ Ushahidi Founder is Google’s New Policy Manager for Africa, su appfrica.net.
  12. ^ Google hires Kenyan activist Ory Okolloh as policy manager for Africa, in Los Angeles Times.
  13. ^ Stepping Down as Ushahidi Executive Director, su kenyanpundit.com.
  14. ^ Crisis Mapping Kenya's Election Violence, su irevolution.wordpress.com.
  15. ^ Digitally Networked Technology in Kenya's 2007-2008 Post-Election Crisis, su cyber.law.harvard.edu.
  16. ^ Conflict and Fragility : Preventing Violence, War and State Collapse (PDF), su browse.oecdbookshop.org. URL consultato il 1º maggio 2010.
  17. ^ Anti-immigrant violence spreads in South Africa, with attacks reported in Cape Town, in The New York Times, 23 May 2008.
  18. ^ Alka Marwaha, Web tool maps Congo conflict, BBC News, 10 December 2008. URL consultato il 16 January 2010.
  19. ^ Ken Banks, Mobiles Help Put a Stop to Drug Stock-outs, in Pc World, 31 July 2009. URL consultato il 16 January 2010.
  20. ^ a b Rebecca Wanjiku, Technology elevates Africa's global status, in Computerworld, Infoworld, 12 August 2009. URL consultato il 16 January 2010.
  21. ^ War on Gaza - Experimental Beta, su labs.aljazeera.net. URL consultato il 1º maggio 2010.
  22. ^ Sokari Sokari Ekine, Ushahidi Platform Used to Document Congo, Gaza Crises, in MediaShift, Public Broadcasting Service, 9 January 2009. URL consultato il 19 March 2011.
  23. ^ Robert Mackey, Nick Corasaniti, Tuesday and Wednesday’s Updates on Haiti’s Earthquake, in New York Times, 12 January 2010. URL consultato il 16 January 2010.
  24. ^ Monica Hesse, Crisis mapping brings online tool to Haitian disaster relief effort, in Washington Post, 16 January 2010. URL consultato il 16 January 2010.
  25. ^ [2.pdf Independent Evaluation of the Ushahidi Haiti Project] (PDF).
  26. ^ Net puts Kenya at centre of Chile rescue efforts, Jonathan Fildes, BBC News, March 1, 2010
  27. ^ Ushahidi Chile, su chile.ushahidi.com. URL consultato il 1º maggio 2010.
  28. ^ Anand Giridharadas, Africa's Gift to Silicon Valley: How to Track a Crisis, in New York Times, 12 March 2010. URL consultato il 16 March 2010.
  29. ^ Who's Behind This?, in Snowmageddon: The Clean Up. URL consultato il 16 March 2010.
  30. ^ http://www.abc.net.au/technology/articles/2011/01/13/3112261.ht abc.net
  31. ^ [1]
  32. ^ [2]
  33. ^ [3] Snjezna oluja nad Balkanom

Voci correlate

Collegamenti esterni