Dalla terrazza
Dalla terrazza è un film del 1960, diretto dal regista Mark Robson.
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Paese di produzione | USA |
Durata | 149 min |
Genere | drammatico |
Regia | Mark Robson |
Sceneggiatura | John O'Hara romanzo Ernest Lehman sceneggiatura |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Alfred Eaton, figlio di un industriale dell'acciaio e di una madre perennemente alcolizzata a causa del marito (ormai disinnamorato di lei e colpiti entrambi dal lutto del loro primo figlio), di ritorno dalla Seconda guerra mondiale, rifiuta di entrare in affari col padre, per riscattarsi dalla frustrazione e dal rifiuto affettivo che egli gli propone costantemente. Entra in affari con un suo vecchio compagno di università e nel contempo sposa la bella e inquieta Mary. Il matrimonio scorre in attesa che Alfred sfondi finanziariamente e Mary conduce una vita piuttosto ritirata.
Nel frattempo Alfred, stanco di essere l'ultima ruota del carro dell'azienda di aeronautica ove lavora, manifesta il suo serio intento a voler troncare i rapporti lavorativi. Ad aprirgli la porta verso altri orizzonti è un incidente, in cui il nipotino di un magnate di Wall Street rischia di morire annegando nei ghiacci di un laghetto. Alfred, con sua moglie presente alla scena, gli salva la vita. Per gratitudine, il vecchio finanziere gli offre un lavoro molto piu gratificante e remunerativo (suscitando la gelosia del genero), che consente anche a Mary di condurre una vita molto più agiata e confortevole, non esulando alcunché.
Tutto ciò però allontana sempre di più Alfred da Mary. Malgrado la gelosia di Alfred sia sempre più evidente, questo non spaventa né preoccupa minimamente Mary, che manifesta una crescente insoddisfazione e comincia a rientrare nel vecchio giro di amicizie, rivedendo tra gli altri Jim Roper, psichiatra e suo antico fidanzato, da lei lasciato per sposare Alfred. Ben presto Mary gli si concede riavviando l'antica relazione, non facendosi peraltro scrupolo di ostentarla, stanca della sua vita matrimoniale ormai ai limiti, creando cosi grossi pettegolezzi negli ambienti vicini a lei e Alfred.
In uno dei suoi frequenti viaggi, Alfred incontra Nathalie, figlia di un proprietario di miniere. I due giovani tentano di resistere alla reciproca attrazione, ma si innamorano perdutamente. La cosa non sfugge né a Mary, che non vuole concedere il divorzio a suo marito per ragioni economiche, né al genero del magnate, che, interessato a un affare con la vecchia compagnia aeronautica ove Alfred lavorava, cerca di ricattare Alfred imponendogli il silenzio, pena la diffusione di alcune foto che lo ritraggono con Nathalie in una camera d'albergo.
Ma Alfred, ormai 'cresciuto', rifiuta il ricatto. Finalmente ha trovato l'amore e non vuole rinunciarvi. In una riunione tenuta dal magnate dove gli viene chiesto di entrare come socio alla pari della compagnia, ove compare anche Mary, che aveva taciuto al marito questa opportunità e di cui era stata richiesta la presenza dallo stesso magnate, Alfred rifiuta l'ipocrisia di una vita vissuta nell'ombra della meschinità e solo per il raggiungimento del successo economico, smascherando le mire del genero del magnate e ammettendo alla presenza dei suoi colleghi e della sbigottita Mary la sua relazione, abbandonando cosi il dorato mondo degli affari per vivere finalmente la sua vita con Nathalie.