I sette samurai
I sette Samurai (Shichinin no Samurai, Giappone 1954), film diretto da Akira Kurosawa, interpretato, tra gli altri, da Toshirō Mifune e Takashi Shimura. Il film è considerato un vero jidaigeki, rimanendo allo stesso tempo nel genere dell'intrattenimento. Di fama mondiale, la pellicola è uno dei più grandi successi di Kurosawa, addirittura considerata da diverse organizzazioni il migliore film giapponese, nonché il primo prototipo del film d'azione.
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Durata | 160' (versione integrale restaurata 192') |
Regia | {{{regista}}} |
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Trama
Template:Trama Il film, ambientato nel Giappone del XVI secolo, racconta la storia di un pugno di disperati agricoltori di un villaggio in cerca di una difesa dalla prossima distruzione annunciata da parte di un gruppo di predoni affamati. L'anziano del villaggio suggerisce ai contadini di cercare aiuto tra i samurai senza signore. La ricerca si presenta subito come un'impresa ardua, nessun guerriero avrebbe offerto aiuto a dei poveri contadini che non avrebbero potuto ricompensare le loro gesta con gloria e denaro. Grazie alla forza della disperazione, i contadini convincono Kambei Shimada (Takashi Shimura) ad aiutarli. Kambei ritiene sia necessario assoldare altri sei samurai per la difesa del villaggio. Alla fine in realtà il gruppo sarà composto da sei samurai e da Kikuchiyo (Toshirō Mifune), un coraggioso contadino che finge di essere un potente guerriero. Tornati al villaggio, Kambei, leader del gruppo, prepara le difese.
Remake
Il film fu trasformato in un western da Hollywood nel 1960, I magnifici sette, remake per la regia di John Sturges.
I sette Samurai nei fumetti
Esistono, poi, anche altri omaggi al film di Kurosawa e tutti nel mondo del fumetto. Si parte da una parodia degli Animaniancs, un gruppo di personaggi della Warner Bros, sul numero 13 del maggio 1996 sulle pagine dell'omonima rivista, edita dalla DC Comics. Sempre la DC Comics realizza un altro omaggio, questa volta utilizzando il supergruppo della JLA in un elseworld: Shogun d'acciaio.
Anche i cartoonist italiani realizzano due omaggi all'opera di Kurosawa: la prima sulle pagine di Napoleone (Bonelli) del Dicembre 1999, quindi Topo-San e i guerrieri d'oriente, una parodia Disney edita sui numeri 2426-7 di Topolino a firma di Gianfranco Goria e Claudio Sciarrone, di cui si possono vedere online sceneggiatura, storyboard, matite, chine, documentazione ecc.