Discussione:Testimonium Flavianum
Testo arabo
"In un recente articolo Pier Angelo Gramaglia, col metodo dell’analisi linguistica e tramite una retroversione greca del testo arabo, sminuisce l’importanza della recensione araba del testo come testimonianza di un testo puro di Giuseppe (Il Testimonium Flavianum. Analisi linguistica, in «Henoch» XX (1998), pp. 153-177). Come si può vedere, la questione è ancora aperta".
http://www.christianismus.it/sezstorico/doc0002/pgflavio.html#sdfootnote6Bsym
--Calgaco 21:36, 15 giu 2006 (CEST)
Ultime modifiche
Perchè è sytato eliminata il cosiddetto "Testo con eliminate le possibili interpolazioni"? --HAL9000 (contattami) 20:18, 20 ago 2008 (CEST)
- Perché manca di fonti. --Panairjdde = † = 01:08, 21 ago 2008 (CEST)
Revisioni
Ho rivisto la voce, cercando di rendere più neutra e coerente la narrazione. In particolare, nell'ordinare le posizioi degli studiosi ho cambiato l'ordine di presentazione, ponendo in cima la posizione che mi risulta più comune tra gli studiosi (prima invece si esordiva con il "è tutto vero", che invece mi risulta essere una posizione minoritaria - per quanto ovviamente con la sua validità anch'essa). Siamo comunque ancora lontani dal realizzare una voce perfetta quindi ogni contributo è benvenuto. --F.giusto (msg) 22:29, 10 dic 2010 (CET)
Le critiche al Testimonium Flavianum
"[...] va ricordato che di quasi tutti i testi dell'antichità (Cicerone, Virgilio, ecc.), sulla cui autenticità gli storici sono unanimemente concordi, noi abbiamo manoscritti che risalgono al massimo al IX secolo [...]". Il riferimento a Virgilio è infelice: è uno dei pochi autori per il quale si hanno testimoni antichissimi.
la morte di Giacomo il Minore
da correggere la notizia della morte di Giacomo il Minore, avvenuta secondo questa voce <<per lapidazione nel 62 d.c.>>, mentre diversamente è scritto nella voce di Giacomo il Minore (<<nulla sappiamo in merito alla sua lapidazione>>).
nella Antichità Giudaiche l'episodio si risolve con la rimozione di Anania e nulla viene detto in merito alla morte di Giacomo(se portata o meno a termine).