TG2
Il TG2 (reso graficamente come Tg2) è il telegiornale di Rai 2, secondo canale della RAI. La programmazione viene trasmessa dal Centro di Produzione RAI di Saxa Rubra a Roma.
Anno | {{{anno prima visione}}} |
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Lingua originale | italiano |
Rapporto | 1,33:1 |
Storia e direttori del TG2
Nome della Testata | Direttore | Periodo |
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Telegiornale del Secondo Programma |
Ugo Zatterin | 4 novembre 1961 - 9 settembre 1975 |
Alberto Sensini | 10 settembre 1975 - 17 febbraio 1976 | |
Tg2 | Andrea Barbato | 18 febbraio 1976 - 12 ottobre 1980 |
Ugo Zatterin | 13 ottobre 1980 - 22 agosto 1986 | |
Antonio Ghirelli | 23 agosto 1986 - 9 aprile 1987 | |
Alberto La Volpe | 10 aprile 1987 - 19 luglio 1993 | |
Paolo Garimberti | 20 luglio 1993 - 26 giugno 1994 | |
Clemente J. Mimun | 27 giugno 1994 - 5 maggio 2002 | |
Mauro Mazza | 6 maggio 2002 - 11 giugno 2009 | |
Mario De Scalzi | 12 giugno 2009 - 22 luglio 2009 | ad interim |
Mario Orfeo | 23 luglio 2009 - 31 marzo 2011 | |
Mario De Scalzi | 1º aprile 2011 - 22 giugno 2011 | ad interim |
Marcello Masi | dal 23 giugno 2011 |
Il Tg2 è nato nel novembre del 1961, con il nome di Telegiornale del Secondo Programma RAI e il suo primo direttore è stato Ugo Zatterin. Agli inizi il Tg2 era incorporato nel TG1 ed andava in onda con un posticipo di 30 minuti rispetto al Telegiornale della prima rete, per dare l'opportunità di ascoltare un ulteriore notiziario, anche se in forma ridotta a causa della scarsità di mezzi produttivi. Era condotto, fra gli altri, da Piero Angela, Andrea Barbato, Ennio Mastrostefano e Gustavo Selva. Tra gli anni Sessanta e i primi Anni Settanta fu prevalentemente letto dagli speaker, in particolare Gianni Rossi al quale poi succedettero Alberto Lori e Giuseppe "Sepp" D'Amore.
Dopo la riforma della RAI del 1975, il Secondo Programma è stato ribattezzato Rete 2 e il tg è stato ridenominato Tg2. Da allora il tg fu scorporato dal Tg1. Il primo direttore è stato Alberto Sensini, sostituito poi da Andrea Barbato, che il 15 marzo 1976 ha inventato una nuova formula per il Tg2: il "racconto" delle notizie, anziché la semplice lettura, la disponibilità dello studio per dirette e dibattiti e l'incremento dei servizi filmati. Il taglio editoriale era laico e progressista, vicino alle forze della Sinistra politica, inizialmente PSI, PCI, PRI, realizzando così un chiasmo col GR1, col quale il Tg2 condivideva diversi inviati. L'altro ramo del chiasmo era formato dai concorrenti Tg1 - GR2 di area conservatrice. La politica editoriale prevedeva la nascita di una serie di rubriche di approfondimento, una linea che è proseguita negli anni: si ricorda la rubrica Tg2 Odeon di Brando Giordani ed Emilio Ravel alla fine degli anni settanta.
L'edizione di punta era quella delle 19:45, con anticipo di 15 minuti sulla concorrenza del Tg1. S'intitolava Tg2 Studio aperto ed è stata condotta, a turno, da Piero Angela, Mario Pastore e Italo Moretti. Il titolo Studio aperto era dovuto all'impostazione nuova del telegiornale serale, aperto anche alle telefonate dei telespettatori. Seguiva l'edizione notturna, Tg2 Stanotte, condotta da Brunella Tocci e Nuccio Puleo.
In seguito è stata aggiunta l'edizione diurna Tg2 Oretredici, condotta da Italo Gagliano, Maurizio Vallone, Giancarlo Santalmassi, Ettore Masina, Carlo Picone. Tra i giornalisti più celebri vanno citati Giuseppe Fiori, Emmanuele Rocco, Giuseppe Marrazzo, Ruggero Orlando, Giulio Colavolpe, Gino Pallotta, Italo Gagliano, Ezio Zefferi, Tina Lepri, Mauro Dutto, Gianni Manzolini, Antonello Marescalchi. Gli inviati più famosi, condivisi col GR1, sono stati Aldo Longo, Salvo Mazzolini, Jas Gawronski, Carlo Mazzarella. La rubrica meteorologica era Tg2 Il tempo domani (ora Meteo2).
La redazione sportiva era affidata a Maurizio Barendson, Remo Pascucci e Beppe Berti; inoltre vi erano Gianfranco De Laurentiis, Bruno Pizzul (conduttore e telecronista), Guido Oddo, Ennio Vitanza, Giorgio Martino, Gianni Minà, Mauro Alunni, Aurelio Addonizio e Mario Poltronieri. Gli speaker principali del Tg2 erano Marco Raviart, Alberto Lori e Giaco Giachetti, che leggevano fuori campo i testi delle notizie, affiancando i conduttori. A loro sono succeduti Pino Berengo Gardin e Teresa Piazza. Le rubriche sportive nate nel Tg2 sono state Tg2 Diretta Sport, Tg2 Domenica sprint, Tg2 Sport Sera, Tg2 Dribbling (che raccoglieva l'eredità della preesistente trasmissione Dribbling), Tg2 Goal flash, Tg2 motori. Sono nate rubriche di cultura e di servizio, fra cui Amico Libro di Carlo Cavaglià Tg2 Di Tasca nostra di Tito Cortese, antesignana di Diogene di Antonio Lubrano, Tg2 Bella Italia, Tg2 Gulliver e altre. Nel film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio troviamo qualche immagine tratta dal Tg2 di questi anni.
Il Tg2 diventa sempre più vicino al PSI di Bettino Craxi e rappresentava l'alternativa laica al cattolico Tg1. Nell'edizione serale, che negli anni ottanta ha cambiato il titolo in Tg2 Telegiornale, con la direzione di Ugo Zatterin, esordisce la prima conduttrice donna di un Tg di prima serata, Piera Rolandi, che si alternava a Giancarlo Santalmassi, vicedirettore della testata dal 1980 al 1987, e a Franco Biancacci, Mimmo Liguoro e Gianni Manzolini. Curava la pagina degli spettacoli Marlisa Trombetta; il vaticanista era Ugo D'Ascia.
La linea di servizio del Tg2 è stata continuata dal direttore Alberto La Volpe sul finire degli anni ottanta con la nascita di altre rubriche, come la già citata Tg2 Diogene, Tg2 Nonsolonero dedicato al mondo dell'immigrazione e Tg2 Pegaso. Tra le conduttrici dell'edizione delle 20 c'erano Lilli Gruber e Carmen Lasorella. Tra i conduttori anche Enrico Mentana e Clemente J. Mimun (che nel 1994 ha assunto la direzione della testata). Tra gli inviati Maria Giovanna Maglie ed Anna La Rosa.
Venuto meno il riferimento nel PSI, dal 1995 al 2011 il Tg2 si è spostato dalle tradizionali posizioni laiche di sinistra e si è avvicinato sempre più ai partiti del centro destra politico come Forza Italia e, con la direzione di Mauro Mazza, Alleanza Nazionale.
Fino al 2011 il Tg2 veniva trasmesso in sei edizioni quotidiane nei giorni feriali: alle 10:00, alle 13:00, alle 18:15, alle 20:30 e l'edizione della notte, cui si aggiunge il notiziario destinato ai sordomuti alle 17:45. Dal 2010 con il passaggio di Mattina in Famiglia su Rai 1 le edizioni del mattino del weekend sono state abolite.
Carattere distintivo di questo telegiornale è storicamente la sigla, che termina con le tre note secche (nel 1987-1995 Mi-Fa-Si di Daniele Trambusti, in seguito Re-Fa-Sol prima di Eugenio Mori, poi di Eric Buffat, poi del tastierista di Elisa che si chiama Simone Bertolotti e infine di Matteo Buzzanca), da un'idea del compositore romano Angelo Talocci. Adesso, invece,fa Do-Si-Do. Prima del 1987, la melodia era diversa, introdotta da tre note di basso (La-Fa-La), suonate prima da Gianfranco Baldazzi e poi da Gianni Oddi. Dai primi mesi del 1976 al 31 dicembre del 1979, la melodia era in stile techno, mentre dal 31 dicembre del 1979 al marzo del 1987 è stata la canzone Morning is come again di Michel Colombier.
Il 28 settembre 2009, con la nuova sigla, i nomi delle edizioni sono stati aboliti, rendendo qualsiasi edizione anonima, come per il Tg1 dall'agosto 1993. Tuttavia dal 21 giugno 2012 viene rinnovata la sigla e sono stati reintegrati i nomi delle edizioni.
Dal 31 dicembre 2012 il Tg2 è trasmesso in formato panoramico 16:9, da uno studio rinnovato nella scenografia e con nuove grafiche e sigle. Sono di nuovo spariti i nomi delle edizioni. L'arrangiamento della nuova sigla è quello del cantautore Daniele Ronda.
Programmi di approfondimento e rubriche a cura del Tg2
TG2 Cine Matinèe
In onda il sabato in seconda serata.
TG2 Achab Libri
In onda il sabato in seconda serata.
TG2 Sì viaggiare
In onda dal lunedì al venerdì in pillole all'interno del Tg delle 18.15, il venerdì alle 13.50 e il sabato in seconda serata in replica.
TG2 Mizar
In onda il sabato alla 01:40 con una durata di 20 minuti.
TG2 Storie
In onda il sabato alla 00:10 circa con una durata di 35 minuti.
TG2 Dossier
In onda il sabato alle 23.20 con una durata di 40 minuti.
TG2 Punto di vista
In onda il martedì in seconda serata condotto da Maurizio Martinelli con una durata di 10 minuti.
TG2 Eat Parade
In onda il venerdì alle 13:30 con una durata di 15 minuti.
TG2 Motori
In onda la domenica alle 13:30 con una durata di 15 minuti. La conduttrice è:
TG2 Costume e Società
In onda dal lunedì al giovedì alle 13:30 con una durata di 15 minuti. I conduttori sono:
TG2 "Medicina 33"
In onda dal lunedì al giovedì alle 13:50 con una durata di 10 minuti. Questa rubrica tratta principalmente argomenti di salute e medicina. Il conduttore è Luciano Onder.
Edizioni e conduttori attuali
TG2 Insieme
In onda dal lunedì al venerdì alle ore 10:00 con una durata di 55 minuti con all'interno una breve rassegna di notizie e aggiornamenti. Nel periodo estivo va in onda alle 10:40 circa ed è condotto dalle giornaliste dell'edizione delle 13. Le attuali conduttrici dell'edizione invernale sono:
TG2 Giorno
In onda tutti i giorni alle 13:00 con una durata di 30 minuti. Le conduttrici sono:
TG2 Flash L.I.S.
In onda dal lunedì al venerdì alle 17:45 e nel week-end alle 18:00 con una durata di 3 minuti. Questa edizione è per i non udenti in L.I.S. Dal lunedì al venerdì i conduttori sono:
Il sabato e la domenica i conduttori sono gli stessi dell'edizione delle 20:30:
TG2 18:15
In onda dal lunedì al venerdì alle 18:15 con una durata di 30 minuti. I conduttori sono:
TG2 Sera
In onda tutti i giorni alle 20:30 con una durata di 30 minuti. I conduttori sono:
TG2 Notte
In onda dal lunedì al sabato alle 23:30 e la domenica intorno alle 00:30 con una durata di 10 minuti. I conduttori sono:
Giornalisti attuali
Direttore
Vicedirettori
Caporedattori
- Emilio Albertario (Caporedattore Centrale)
- Michele Bovi (Caporedattore Centrale, Speciali)
- Giorgio Saba (Caporedattore Centrale)
- Ulderico Piernoli (Cronaca)
- Enzo Romeo (Esteri e Religione)
- Luciano Ghelfi (Politica)
- Tommaso Ricci (Arte e Cultura)
- Claudio Valeri (Sport)
Curiosità
- Il 23 novembre 1980 il TG2 della sera delle 19.45, che andava in onda 15 minuti prima del TG1, riportava in apertura la notizia di forti scosse di terremoto avvertite qualche minuto prima (19.34) in Basilicata e che, al momento, non se ne conoscevano le conseguenze. Due ore dopo alle 21.53 il TG2 andò in onda in edizione straordinaria iniziando a raccontare in tutta la sua drammaticità il devastante terremoto che aveva colpito l'Irpinia e la Basilicata.
- Il 7 dicembre 2006, alla rubrica Tg2 10 minuti condotta da Maurizio Martinelli, era presente un uomo separato dalla moglie, che aveva potuto rivedere suo figlio (presente anche lui in studio) solo dopo che quest'ultimo aveva raggiunto la maggiore età. Allorché Martinelli rifiutò all'uomo la lettura di una lettera, egli tentò di darsi fuoco cospargendosi di benzina. Fermato istantaneamente da tre tecnici, dal conduttore e dal figlio, l'uomo chiese scusa ai telespettatori. Tuttavia la vicenda ebbe un risvolto grottesco: poco dopo, mentre era già in onda la sigla di coda del telegiornale, Martinelli, non accorgendosi che i microfoni erano ancora accesi, apostrofò l'uomo con l'espressione: «Lei è un pezzo di merda!», che fu chiaramente udita anche dai telespettatori a casa. Blob mandò in onda la scena per un mese;
- Il telegiornale è stato ironicamente citato da vari artisti:
- Gigi Proietti, durante il varietà televisivo Club 92, lo battezza GG2;
- il comico Salvatore Marino fece diverse parodie del Tg2 nel corso della trasmissione D.O.C. Music International, condotta da Renzo Arbore (1989) e durante la trasmissione televisiva Piazza Grande, in cui presenta una rubrica di gossip, intitolata PG2;
- Gene Gnocchi, alla fine del telegiornale delle 20.30, conduceva il telegiornale satirico Tg Duel;
- In occasione del capodanno del 2000, il telegiornale decise di modificare la sua videosigla aggiungendo un "mila" come fece Rai 2. Su sfondo rosso apparivano la T, poi la g e per ultimo un piccolo errore di scrittura, invece di 2mila fu scritto 2uemila. Il logo si completò con la scritta Tg2uemila, invece di Tg2mila. L'errore fu svelato da Striscia la notizia, che diede ironicamente la colpa al baco del millennio.