Prima vennero...

poesia attribuita al pastore Martin Niemöller
Versione del 30 nov 2006 alle 12:32 di Gac (discussione | contributi) (da tradurre)

Prima vennero… è una poesia attribuita al pastore Martin Niemöller (1892–1984) sull'inattività degli intellettuali tedeschi in seguito all'ascesa al potere dei Nazisti e delle purghe dei loro obiettivi scelti, gruppo dopo gruppo.

Storia

Prima attivista a favore di Hitler, nel 1934 Niemöller cominciò ad opporsi al Nazismo, e furono più che altro le sue amicizie e le sue connessioni a uomini d'affari ricchi ed influenti che lo salvarono fino al 1937, anno in quale fu imprigionato e deportato ai campi di concentramento di Sachsenhausen e di Dachau. Sopravvisse per diventare il portavoce della pena e riconciliazione della popolazione tedesca dopo la Seconda Guerra Mondiale. La sua poesia è ben conosciuta, frequentemente citata, ed è un modello popolare per descrivere i pericoli dell'apatia politica, e come essa alle volte inizi con un odio teso ad impaurire obiettivi e di come alle volte esca fuori controllo.

Controversia sull'origine e sul testo

Nei paesi di lingua Spagnolo la poesia è stata spesso erroneamente attribuita a Bertolt Brecht sin dagli anni settanta. L'origine esatta della poesia non è chiara, e almeno uno storico ha suggerito che la poesia sia diventata famosa dopo la scomparsa di Niemöller's [1]. Ciò è incorretto, poiché la poesia era propagandata ampiamente da attivisti sociali negli Stati Uniti almeno dagli anni 60 per sensibilizzare al supporto per i diritti civili ed all'opposizione alla Guerra del Vietnam. Ricerche più recenti hanno fatto risalire i sentimenti espressi nella poesia a discorsi tenuti da Niemöller nel 1946.[2] In ogni caso, il testo della poesia rimane controverso, sia in termini di provenienza, che nella sostanza e nell'ordine delle organizzazioni menzionati nel testo.

Poesia (versione del 1976)

Original                           Translation
Als die Nazis die Kommunisten holten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.

Als sie die Sozialdemokraten einsperrten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Sozialdemokrat.

Als sie die Gewerkschafter holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Gewerkschafter.

Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestieren konnte.
Quando i nazisti vennero per i comunisti,
Io restai in silenzio;
Non ero comunista.

Quando rinchiusero i socialdemocratici,
Rimasi in silenzio;
Non ero un socialdemocratico.

Quando vennero per i sindacalisti,
Io non feci sentire la mia voce;
Non ero un sindacalista.

Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la sua voce.

Variazioni

Variazioni della prima strofa

Ironicamente, quando il poema fu declamato negli Stati Uniti nel 1950, la prima strofa che si riferiva ai commnisti, era spesso omessa, probabilmente per via della nascita del Maccartismo e della Paura Rossa.

Variazioni dell'ultima strofa

Una variante ben nota di questo poema ha l'ultima strofa che recita "Quindi vennero per i Cattolici."

Monumento all'Olocausto nel New England

La versione inscritta nel Monumento all'Olocausto del New England a Boston, Massachusetts recita come segue:


  1. ^ Martin Niemöller, su spartacus.schoolnet.co.uk, Spartus Educational. URL consultato il 16 febbraio 2006.
  2. ^ Harold Marcuse, Martin Niemöller, su history.ucsb.edu, September 12, 2000. URL consultato il 16 febbraio 2006.