Il Vickers Range Clock (calcolatore di gittata Vickers) fu un integratore analogico utilzzato dalla Marina britannica per il calcolo della gittata fra due navi in movimento.

Esploso del meccanismo

Nel 1903, Percy Scott descrisse un meccanismo simile al futuro Vickers clock. Nell'aprile del 1904, la Vickers lavorò con Scott ed ne ottennero il brevetto, alcuni prototipi furono utillizati per delle prove dalla Marina nel 1905. Nel 1906, la Marina britannica ordinò 246 pezzi per installarli sulle navi da battaglia. Ne veninvano installati più di uno per nave per poter seguire più bersagli.[1]

Il meccanismo consiste in un quadrante circolare con una lancetta singola, similmente ad un orologio. Sul quadrante sono segnate le gittate da 2.000 a 14.000 yarde. Un meccanismo a molla fa girare la lancetta a velocità costante, controllata da una selettore a manopola sul lato destro dello strumento. Il selettore permette di inserire il rateo di cambiamento della gittata, ottenuta da un'altro strumento (tipicamente un Dumaresq o tramite una tabella tempo/gittata). Un'altra manopola è posta sul lato sinistro ed è connessa mediante una serie di ingranaggi al quadrante che, al contrario di ciò che avviene in un orologio, può ruotare. Un giro di questa manopola fa girare la scala del quadrante di 100 yarde rispetto alla lancetta. Questo permette di inserire la gittata iniziale o fare delle variazioni senza disturbare il moto della lancetta.[2]

La gittata che si ottiene leggendo lo strumento è quella che viene trasmessa ai cannoni per il tiro e comprende ogni correzione necessaria quale il tempo di volo del proietto, il vento trasversale, etc. piuttosto che la sola distanza tra la nave ed il bersaglio in movimento. Dal 1913 fu introdotta una seconda lancetta, di colore rosso, coassiale alla prima ma collegata con un giunto con frizione regolabile che poteva segnalare la distanza reale.[3]

Le prime salve venivano osservate (cadendo in mare alzavano alte colonne d'acqua) ed a seconda se erano corte o lunghe, rispetto alla nave nemica, si correggeva la gittata di conseguenza. La distanza iniziale veniva stimata con l'ausilio dei telemetri ottici di bordo.


Il quadrante aveva tre scale separete che segnavano 2.000–6.000 yarde (1.800–5.500 m), 6.000–10.000 yd (5.500–9.100 m) e 10.000–14.000 yd (9.100–13.000 m) divise in segmenti da 100-yarde, con suddivisioni minori da 25 yarde. La manopola per inserire la posizione iniziale fu aggiunta nel 1908, precedentemente si ruotava direttamente il quadrante. I primi modelli avevano la scala del selettore del rateo di cambiamento della gittata sia in nodi che in secondi per 50 yarde (il tempo, in secondi, per cui la gittatata cambiava di 50 yarde). Nel 109 fu cambiata in yarde/minuto che rimase lo standard per i vari strumenti in uso.[4]

Un importante caratteristica del calcolatore Vickers, come altri modelli che utilizzavano un disco mosso da un motore a velocità variabile, quale l'orologio elettrico utilizzato nella Dreyer Fire Control Table (tavola per il controllo del tiro di Dreyer), era che potevano calcolare gittate che uniformemente variabili, cosa che nella maggior parte degli scenari di battaglia fra navi accadeva. I queste situazioni, l'operatore regolava, secondo le osservazioni, rateo di cambiamento della gittata con incrementi discreti a seconda delle osservazioni.

Funzionamento

Variable speed was obtained using a rotating metal disc driving a rubber wheel resting against it. The position of the wheel could be moved in and out along a radius of the disc, so that the wheel turned at different speeds (faster the further out). Operating errors would occur from adjusting the wheel, as the wheel tended to slide as it was dragged across the face of the spinning disc as it was adjusted. The workaround adopted was to adjust the rate quickly and in a discrete manner, accepting that the generated ranges would deviate moderately from the desired continuous hyperbolic curves that predominated in use. In 1909, alterations were made to the clockwork drive to improve reliability of the governed speed and to increase the power of the drive.[5]

A small aperture on the dial would reveal a visual tell-tale which indicate that the clock's spring required winding.

Note

  1. ^ Brooks p.43
  2. ^ Brooks p.25-27
  3. ^ Brooks p. 53
  4. ^ Brooks p.53-54
  5. ^ Brooks p.54-55

Bibliografia