Yahya ibn al-Hakam al-Bakri al-Jayyani

poeta e diplomatico arabo

Yahya ibn al-Hakam al-Bakri (in arabo يحيى ﺑﻦ ﺍﻟﺤﻜﻢ ﺍﻟﺒﻜﺮﻱ ﺍﻟﺠﻴﺎﻧﻲ?; ...) è un poeta e diplomatico arabo di al-Andalus.

Yaḥyā b. al-Ḥakam al-Bakrī al-Jayānī,[1] soprannominato Ghazal (Gazzella) per la sua avvenenza, fu un poeta e un diplomatico al servizio dell'Emiro omayyade di Cordova ʿAbd al-Raḥmān II (912–961), per conto del quale effettuò un avventuroso viaggio verso i Paesi scandinavi per trattare con i Vichinghi che avevano invaso al-Andalus nell'844, risalendo il Guadalquivir, sottoponendo a duro saccheggio Lisbona, Cadice, Medina-Sidonia e la stessa città di Siviglia.

Diplomatico e viaggiatore

 
Vichinghi in armi su un drakkar. 1100 ca.

Nell'845, ʿAbd al-Raḥmān II inviò un'ambasceria presso "il re dei Majus".[2] Non si è certi di quale sovrano si trattasse, perché potrebbe essersi trattato di re Horik II,[3] che regnò in Danimarca nella sua corte di Hleiðra tra l'854 e l'860 circa[4] o, forse, di Turgeis di Dublino (Irlanda).

A guidare la delegazione fu chiamato il cinquantenne poeta Yaḥyā b. al-Ḥakam al-Bakri, che aveva già condotto un'ambasceria non meno importante presso la corte bizantina a Costantinopoli nell'840, per rinsaldare i legami reciproci in funzione anti-abbaside e anti-carolingia.

Il viaggio, effettuato via mare, durò nove mesi e Yaḥyā al-Ghazal si dice avesse fatto vela verso una vasta isola "a tre giorni di distanza dalla terraferma" (la Britannia, o Brittania). Al-Ghazal ne descrisse sommariamente commerci, agricoltura e usi e rimase assai colpito dal fatto che la moglie del sovrano, Nūd, gli avesse rivelato di essere attirata sessualmente da lui e che al re suo marito la questione non lo interessasse affatto.
A completare la meraviglia di al-Ghazal si aggiunse il fatto che le donne dei Majūs erano libere di cambiare marito a loro piacimento, se di quello si fossero stancate.

Complessivamente la missione di al-Ghazal durò, secondo il racconto di Ibn Diḥya, venti mesi circa. Un'esperienza che raramente fu fatta nei "Paesi degli Ifranj[5]" dai musulmani del periodo alto-medievale e persino moderno, condannando a un'approssimativa conoscenza dell'Europa non-bizantina la cultura islamica fino all'età contemporanea.

Note

  1. ^ Nisba che significa "di Jaén".
  2. ^ Termine con cui i musulmani andalusi si riferivano ai Vichinghi, malgrado il sostantivo si riferisse di norma ai Zoroastriani, o Magi.
  3. ^ Detto anche Erik Barn (in lingua danese: "Erik il Ragazzo").
  4. ^ Ibn Diḥya (Abū l-Khaṭṭāb ʿUmar ibn al-Ḥasan ibn Diḥya al-Kalbī) (1150-1235), tradotto da Jon Stefansson nel suo “The Vikings in Spain. From Arabic (Moorish) and Spanish Sources”, in Saga-Book of the Viking Club, Vol. VI Proceedings. University of London King’s College, 1909, pp. 37-40.
  5. ^ Termine con cui, dall'XI secolo, i musulmani si riferirono ai cristiani del mondo latino-germanico, laddove quelli di cultura bizantina erano chiamati "Rūm" (Romei).

Voci correlate

Bibliografia

  • Ibn Diḥya, Al-mutrib min ash'ar ahl al-Maghrib (Il libro dilettevole sulle poesie della gente del Maghreb).
  • A. Seippel, Rerum normannicarum fontes arabici, Oslo, 1896, pp. 13-20.
  • Jon Stefansson, “The Vikings in Spain. From Arabic (Moorish) and Spanish Sources”, in Saga-Book of the Viking Club, Vol. VI Proceedings, University of London King’s College, 1909.
  • John Haywood, “The Vikings in the Mediterranean”, in The Penguin Historical Atlas of the Vikings, Penguin Group, New York, NY. 1995, pp. 59-61, ISBN 978-0-14-051328-8.
  • Évariste Lévi-Provençal, Histoire de l'Espagne musulmane, Parigi-Leida, G.-P. Maisonneuve–E.J. Brill, 1950, 3 voll.
  • Reinhart Dozy, Histoire des musulmans d'Espagne, Leyda, E.J. Brill, 1932, 3 voll.
  • Idem, Recherches sur l'histoire et la littérature de l'Espagne pendant le moyen âge (Leiden, 2 voll., 1849) 3ª ed., completamente riveduta 1881), II, appendix, LXXXI-LXXXVIII.
  • W.E.D. Allen, The poet and the spae-wife. An attempt to reconstruct al-Ghazal's embassy to the Vikings, Kendal, Titus Wilson and Son Ltd., 1960 (stampato in tiratura limitata anche da Alien Figgis and Co. Ltd. di Dublino, in association with the Viking Society for Northern Research).