Gazebo

struttura a padiglione realizzata in un parco, giardino o area pubblica
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Il gazebo è una struttura architettonica coperta, ma aperta verso l'esterno, solitamente costruita in legno strutturale, ferro battuto, o talvolta in muratura. Si tratta di un fabbricato di fattura leggera che si ritrova soprattutto in parchi e giardini, originariamente concepito come punto panoramico.

Gazebo al parc du Mont-Royal, Montreal.
Gazebo a Villa Vecchia, Cosenza.
"Gazebo" a Rapallo, piazza Venezia.
Gazebo utilizzato per il catering
Gazebo in alluminio utilizzati per coprire l'area esterna di un agriturismo
Gazebo in alluminio con drappi e controsoffitto in tessuto

Pare che la parola sia una creazione linguistica scherzosa generata da un incrocio tra l'inglese ed il latino. A partire dall'inglese to gaze ('guardare, ammirare') si è formato un verbo latino inesistente, gazere, da coniugare al futuro con la desinenza latina -ebo: 'guarderò, ammirerò'.[1] Il nome è attestabile già dal XVIII secolo, ed è riferito al gazebo come luogo dove fermarsi ad osservare un panorama. Secondo altri è possibile una derivazione dall'arabo-spagnolo casbah e dalla parola spagnola derivata alcazaba.[2]

Il significato della parola è vicino a quelli di belvedere e chiosco, tanto che in Belgio viene spesso chiamato kiosque.

Descrizione

La pianta di un gazebo è generalmente poligonale (soprattutto ad ottagono) o circolare. Di solito non ha muri portanti. La parte più importante della costruzione è il tetto; generalmente, questo si appoggia soltanto su dei sottili pilastri e su travi; può anche avere la forma di una cupola. Qualche volta le pareti sono chiuse da una lastra di vetro che può anche essere colorato. Difatti, il gazebo è una costruzione di carattere decisamente ludico e decorativo, anche se questa particolarità si è accentuata soprattutto a partire dai primi anni del XX secolo.[3]

Funzioni

Come detto, il gazebo veniva originariamente usato soprattutto come punto di osservazione in un parco o giardino, dove offriva protezione dalle intemperie e soprattutto dal sole. Spesso veniva costruito sulla sommità di una collina; va quindi detto che il gazebo in senso stretto sarebbe solo quello con funzione panoramica.[4] Per estensione, il termine viene comunque usato per costruzioni simili, magari usate soltanto in altri modi, per esempio come luogo per riposarsi o come palcoscenico all'aperto per rappresentazioni di spettacoli minori. Gli esemplari moderni di gazebo sono spesso offerti come prefabbricati per l'abbellimento di giardini privati; per questi scopi, uno dei materiali più pratici è indubbiamente il legno. Attualmente l'utilizzo di materiali resistenti come l'alluminio e il tessuto PVC rende il gazebo più simile ad una tensostruttura in grado di coprire aree piuttosto estese garantendo alte resistenze al carico neve e all'azione del vento. Queste strutture sono pertanto utilizzate sia per l'allestimento di eventi temporanei come fiere, manifestazioni e gare sportive, sia per installazioni durature come la copertura di terrazzi, verande, aree esterne dedicate alla ristorazione, showroom, ecc ...

Altri progetti

Note

  1. ^ worldwidewords
  2. ^ (EN) William Sayers, Eastern Prospects: Kiosks, Belvederes, Gazebos (PDF) (abstract), in Neophilologus, vol. 87, n. 2, aprile 2003, pp. 299-305. URL consultato il 20 maggio 2010.
  3. ^ Gazebo-everything
  4. ^ Encyclopedia Britannica

Voci correlate

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