Impruneta (detta comunemente L'Imprunéta, con l'articolo; pronuncia: /l impru'neta/[4]) è un comune italiano di 14.778[5] abitanti della provincia di Firenze, celebre soprattutto per l'industria della terracotta (il cosiddetto cotto di Impruneta), per la tradizionale Fiera di S. Luca, che si svolge ogni anno alla metà di ottobre, e per la Festa dell'Uva, che si svolge ogni ultima domenica di settembre.

Impruneta
comune
Impruneta – Stemma
Impruneta – Bandiera
Impruneta – Veduta
Impruneta – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Città metropolitana Firenze
Amministrazione
SindacoAlessio Calamandrei (PD) dal 27-5-2013
Territorio
Coordinate43°41′07.53″N 11°15′15.82″E
Altitudine275 m s.l.m.
Superficie48 km²
Abitanti14 906[1] (31-12-2010)
Densità310,54 ab./km²
FrazioniBagnolo Cantagallo, Baruffi, Bottai, Falciani, Il Ferrone, Poggio Ugolino, Pozzolatico, Tavarnuzze, San Gersolè-Torre Rosse
Comuni confinantiBagno a Ripoli, Firenze, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci
Altre informazioni
Cod. postale50023
Prefisso055
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT048022
Cod. catastaleE291
TargaFI
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 186 GG[3]
Nome abitantiimprunetini
Patronosan Luca Evangelista
Giorno festivo18 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Impruneta
Impruneta
Impruneta – Mappa
Impruneta – Mappa
Posizione del comune di Impruneta all'interno della provincia di Firenze
Sito istituzionale

Le sue tradizioni risalgono all'epoca etrusca, successivamente la posizione geografica, le potenzialità del suolo e la relativa vicinanza da Firenze favorirono la nascita di un agglomerato romano.

Il santuario mariano che vi si trova è sicuramente uno dei fattori che hanno reso noto il comune. Notevole anche la piazza Buondelmonti che con i suoi loggiati della fine del Cinquecento ospita le principali feste cittadine. Il turismo svolge una parte importante nell'economia del comune.


Geografia fisica

Il territorio di Impruneta si estende sulle colline comprese tra il torrente Ema e il fiume Greve digradando verso Firenze. Qui la cerealicoltura si affianca, in modo promiscuo, a quella delle piante con alberi da frutto, alla viticoltura e alla olivicoltura.

Storia

Un ritrovamento archeologico ci testimonia l'esistenza di insediamenti nel territorio già dal VI secolo a.C. Durante il Medioevo Impruneta assunse la guida di una delle 72 leghe presenti nel contado fiorentino. Tuttavia, più tardi (inizio del XII secolo), subì gli attacchi di Firenze con la distruzione della rocca di Montebuoni. Nel XIII secolo si assiste all'espansione delle proprietà contadine con la creazione di poderi compatti organizzati secondo la mezzadria. Dopo il Medioevo entra a far parte della municipalità del Galluzzo, per poi giungere alla costituzione del comune di Impruneta nel 1929. Nel luglio 1944 fu duramente bombardata subendo numerose vittime tra la popolazione e ingenti danni alle strutture.

Monumenti e luoghi di Interesse

Architetture religiose

Santuario di Santa Maria ad Impruneta

  Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario di Santa Maria ad Impruneta.
 
Il Santuario

Tutta la storia del paese è legata a questo santuario. Probabilmente in epoca etrusca (VI secolo a.C.) sul luogo era presente un santuario legato ad una divinità salutare. In epoca altomedievale nasce l'attuale basilica (1060 circa), in seguito al ritrovamento della sacra immagine della Madonna oggi conservata nel santuario (vedi sotto). L'edificazione del santuario fece anche nascere un gran movimento di pellegrini con conseguente sviluppo di un mercatale. Questo portò allo sviluppo di tutto l'abitato di Impruneta. A testimonianza di questi eventi sono rimasti i Loggiati del Pellegrino, situati a lato della basilica, e, come evento connotativo tradizionale, la Fiera di San Luca, rimasta per secoli una delle più importanti fiere di bestiame della Toscana, raffigurata in una famosa incisione di Jacques Callot.

 
Jacques Callot - La Fiera dell'Impruneta

La basilica è stata bombardata durante la seconda guerra mondiale e molte delle decorazioni che si potevano vedere all'inizio del secolo scorso (particolarmente il soffitto) sono andate perdute o sono ancora in corso di restauro.

La facciata è preceduta da un portico di Gherardo Silvani del 1634, costruito dai fiorentini in ringraziamento ad un intervento della Madonna che avrebbe debellato la peste, e dalla torre campanaria (XIII secolo). L'interno ad una navata conserva opere di notevole pregio tra cui una Natività del Passignano e una Vocazione di S.Pietro dell'Andrea di Jacopo da Empoli. Di fianco al presbiterio due edicole di Michelozzo e decorate da Luca della Robbia conservano le reliquie della Vera Croce, quella di destra, e l'immagine della Madonna (spesso velata), quella di sinistra, che la tradizione assegna a San Luca Evangelista, patrono del paese. In controfacciata ha ripreso il suo posto, da pochi anni, la ricca Cantoria del XVIII secolo che ospitava l'organo del XVI secolo.

Secondo la leggenda, il dipinto fu ritrovato in un campo sito sul monte oggi noto come Monte delle Sante Marie. Tale doveva essere in origine il luogo scelto per l'edificazione del santuario. In realtà, stando alla leggenda, tutti i tentativi di costruzione della chiesa venivano vanificati da crolli improvvisi. Si decise quindi di far decidere alla Madonna stessa dove far costruire il suo santuario. Quindi il dipinto fu posto su un carro trainato da due buoi senza conducente. Gli animali furono fatti partire dalla cima di detto monte e dove si fermarono fu deciso di costruire il santuario.

La Madonna di Impruneta fu molto cara ai fiorentini e sono documentate molte traslazioni dell'immagine a Firenze fin dal XV secolo. Addirittura, nel 1711, fu proclamata compatrona della città di Firenze e dell'arcidiocesi, nonché liberatrice della Toscana dai flagelli che l'avevano colpita. L'immagine è stata restaurata pesantemente, (in pratica ridipinta) da Ignazio Hugford nel 1758. Notevoli anche i chiostri e l'annesso Museo del Tesoro di Santa Maria dell'Impruneta.

 
San Gersolè

Altre architetture religiose

Architetture civili

Aree naturali

  • Le Terme di Firenze, nonostante il nome, si trovano nella frazione dei Falciani. Le sorgenti, quattro in tutto, sorgono all'interno di un parco inserito nell'ambito di una casa di cura privata:
    • Fonte Antica (Acqua Cassia). Sgorga a circa 15 °C
    • Fonte Celeste. Sgorga a circa 12 °C
    • Pozzo N° 1. Sgorga a circa 12-13 °C
    • Pozzo N° 2. Sgorga a circa 12-13 °C
Sono quindi tutte fredde e di tipo salso-bromo-iodico-sulfurea.
Vi è inoltre una piscina termale che è alimentata dalle medesime sorgenti che danno all'acqua il caratteristico odore.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1.444 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  Albania 334 2,24%

  Romania 238 1,60%

  Filippine 159 1,07%

Cultura

Persone legate a Impruneta

  • Accursio, giurista e glossatore italiano è nato a Impruneta.
  • Ferdinando Paolieri, narratore e commediografo ha ambientato alcune sue opere a Impruneta
  • Martina Stella, attrice, è nata a Impruneta.
  • Marianna Maltoni insegnante e rappresentante della scuola di San Gersolè sede di un importante esperimento pedagogico ha lavorato a Impruneta.
  • Luigi Tirinnanzi medico condotto ha sanato i corpi degli Imprunetini per più di sessanta anni: scheda.

Cucina

  • Si racconta che il famoso Peposo alla fornacina, ovvero uno stracotto abbondantemente pepato e piatto tipico della cucina fiorentina, sia nato proprio ad Impruneta. Gli operari, al mattino, accendevano le fornaci e mettevano a cuocere per ore ed ore un bel pezzo di manzo, la lunga cottura conferiva (e conferisce) una straordinaria morbidezza. Si dice che venisse offerto al Brunelleschi, quando soventemente si recava alle fornaci per seguire la realizzazioni del cotto da lui cammissionato.

Eventi

 
Cotto e uva
  • La Festa dell'Uva è una gara tra rioni che si svolge l'ultima domenica di settembre. Nata nel 1926, richiama spettatori da tutta la Toscana. I quattro rioni in cui è diviso il comune (Fornaci, Sante Marie, S.Antonio e Pallò) presentano dei carri costruiti durante tutto il mese di settembre, con i quali vengono celebrati la vendemmia, l'uva ed il vino. Molto alto è il numero dei figuranti impegnati nelle coreografie che accompagnano le complesse macchine sceniche, e molte sono anche le persone che disegnano e cuciono i costumi per la sfilata dei carri. Durante il mese dei lavori i rionali si ritrovano tutte le sere a cena "al carro" dove mangiano, bevono vino e cantano le canzoni rionali.
  • In ottobre, in occasione dell'onomastico di San Luca Evangelista, santo protettore di Impruneta, una fiera è organizzata per festeggiare il santo.

Economia

Olio, vino e cotto sono i prodotti che più caratterizzano la produzione locale.

Agricoltura

Gli oli e i vini, IGT e DOCG, prodotti in questa zona, frutto dell'esperienza millenaria, del clima e delle caratteristiche del territorio, hanno riscosso successo anche all'estero.

Artigianato

Il cotto ha qui una tradizione secolare; ne è prova che anche il Brunelleschi lo utilizzò per la sua cupola. L'attività è specializzata lungo due direttrici principali:

  • Industriale: con la produzione di pavimenti e laterizi per abitazioni a cui si affianca la nuova produzione di pareti ventilate e dei nuovi impasti in cui resine e quarzi si legano in modo innovativo alla tradizionale argilla.
  • Artigianale: orci, vasi e oggetti di arredo creati con tecniche artigiane secondo la tradizione locale

La fortuna e fama della terracotta dell'impruneta è dovuta a una concomitanza di fattori quali la qualità dell'argilla, la presenza di importanti boschi che, in principio, erano la fonte di combustile delle varie fornaci e la fortunata posizione geografica, importante crocevia tra Firenze, Arezzo e Siena. Da un documento del 23 marzo 1308 si apprende dell'esistenza, già allora, di una corporazione di 23 orciolai e mezzinai riunitasi con l'obiettivo di proteggere e controllare la qualità del prodotto.

Amministrazione

Gemellaggi

L'Impruneta è gemellata con:

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Cfr. la voce Impruneta, l' del Dizionario d'ortografia e di pronunzia: [1].
  5. ^ Bilancio demografico anno 2007, dati ISTAT
  6. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • A cura dell'assessorato allo Sviluppo Economico e del Turismo - Terra Impruneta - Comune di Impruneta, 2002
  • Terme e Sorgenti di Toscana di Erio Rosetti e Luca Valenti (ed. Le Lettere) 1997
  • Sito istituzionale
  • www.fabbricaimpruneta.it

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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