Utente:Ptolemaios/Sandbox
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La siciliana o siciliano (a volte in francese sicilienne) è una forma musicale spesso inclusa all'interno di composizioni più grandi a partire dal periodo barocco. È una danza in in 6/8 o in 12/8 caratterizzata da ritmi cadenzati che la fanno assomigliare a una lenta giga, solitamente in modo minore. Era utilizzata nelle arie delle opere barocche e spesso inserita come movimento in lavori strumentali. La siciliana evoca un'atmosfera pastorale ed è caratterizzata da ritmi puntati.
Storia
Raymond Monelle trova insoddisfacenti i tentativi dei musicologi di rintracciare le origini di questa danza in Sicilia, ritenendo invece che abbia avuto origine dal madrigale in tempo ternario con ritmi puntati[2].
Barocco
La siciliana nelle opere di Alessandro Scarlatti è un chiaro indicatore di contesti pastorali, sebbene solo due delle sue arie lente in 12/8 siano effettivamente intitolate "aria siciliana" sulla partitura[3]. Monelle osserva che i testi delle arie in forma di siciliana sono spesso lamentosi e melanconici. Dal 1703, la siciliana è descritta nei dizionari musicali. Altri esempi di siciliane barocche si ritrovano in Johann Sebastian Bach (ad esempio il secondo tempo del concerto per clavicembalo in mi maggiore BWV 1053). Un altro esempio ben noto di siciliana è l'ultimo movimento del Concerto di Natale op.6 n. 8 di Arcangelo Corelli.
Note
- ^ Scruton, Roger (1997). The Aesthetics of Music, p.25ex2.6. Oxford: Clarendon Press. ISBN 0-19-816638-9.
- ^ Raymond Monelle, The Musical Topic: Hunt, military, Pastoral, (Indiana University Press), 2006, "The Pastoral Signifier", p. 215 e segg.
- ^ Monelle a p. 217 afferma che Scarlatti lasciò Palermo all'età di dodici anni e trascorse la sua carriera lavorando a Roma e a Napoli
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti liberi di Ptolemaios/Sandbox, in International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.