Ponte a Signa
Ponte a Signa è una frazione del comune di Lastra a Signa in provincia di Firenze.
Ponte a Signa frazione | |
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Localizzazione | |
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Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°46′16.73″N 11°05′45.78″E |
Altitudine | 34 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 50055 |
Prefisso | 055 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Sant'Anna |
Cartografia | |
Si trova lungo il fiume Arno e prende il nome dal Ponte Nuovo sull'Arno che collega Signa con Lastra a Signa. Si è sviluppato come piccolo porto fluviale e sede di un traghetto che permetteva l'attraversamento del fiume.
Nel territorio della frazione sfociano nell'Arno il torrente Borro Fontepatri e colle Alberti e il torrente Borro Rimaggio, che segna il confine fra questa frazione e il capoluogo comunale.
Attraverso la frazione passa la strada statale 67 Tosco Romagnola (via Livornese) e, sul Ponte Nuovo, la strada statale 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio (via Ponte Nuovo).
Storia
Le prime fonti giungono nel 1252 quando i Circestensi costruirono un molo per rifornire alcuni mulini nel borgo di San Martino a Gangalandi.
Inizialmente l'economia del borgo si basava sul commercio e sulla produzione dei cappelli di paglia vendendo e comprando nel vicino borgo Porto di Mezzo.
Nelle Memorie di Pescia si narra di un ponte fatto costruire nel 1120 completamente di legno.
Nel 1278 crollò, e interrotta la comunicazione fra la riva destra e quella sinistra, permise alla pieve di San Martino a Gangalandi di ottenere il fonte battesimale dall'arcidiocesi di Firenze, che fino a quell'anno non era stato concesso dato che era presente nella vicina pieve di Signa.
Il documento della costruzione di un ponte di pietra sull'Arno arrivano nel 1287, dove sullo stemma di Signa viene raffigurato un ponte a sette archi.
Nel 1326 Castruccio Castracani distrusse il ponte dopo avere preso il castello di Signa per evitare che le forze fiorentine potessero avanzare da Lastra a Signa o da San Martino a Gangalandi attraversando Ponte a Signa.
Venne ricostruito nel 1327, poi ci furono restauri nel XV secolo eliminando alcuni archi per permettere il passaggio a navicelli più grandi e infine gli ultimi interventi effettuati nel 1822.
Nel 1944 il ponte venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e poi ricostruito più a monte vicino alla vecchia collocazione della chiesa di Sant'Anna per permettere il passaggio automobilistico nel 1948.
La chiesa, che era situata sul Lungarno Bruno Buozzi (Lastra a Signa), è stata distrutta nel 1945 durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita nell'antica piazza del Ponte, venne dedicata a Sant'Anna la madre della Vergine Maria. Il crocifisso ora al suo interno prima del 1930 era conservato nella Pieve di San Martino a Gangalandi, nel 1945 era stato riportato nella pieve per alcuni restauri e quando la chiesa crollò non era al suo interno. La causa del trasporto della croce fu per i restauri, che passata la seconda guerra mondiale venne trasportato all'interno della nuova chiesa. La chiesa fu costruita sostituendo le vecchie case distrutte nella recente guerra. Ora fa parte della parrocchia della pieve di San Martino a Gangalandi.
Infrastrutture e trasporti
Fra il 1881 e il 1921 in città era presente una stazione della tranvia Firenze-Signa, che dal 1895 raggiunse Porto di Mezzo costituendo uno dei principali collegamenti con l'area occidentale della città.
Luoghi d'interesse
- Chiesa di Sant'Anna, che ospita un Crocifisso proveniente dalla pieve di San Martino a Gangalandi
- Ponte Nuovo sull'Arno collega i comuni di Signa e Lastra a Signa attestato fin dal 1120 ed è sempre stato l'unico ponte di una certa importanza tra Firenze ed Empoli.
- Passerella sull'Arno, ricostruita dopo la distruzione del Ponte Nuovo sull'Arno avvenuta durante la seconda guerra mondiale
- Piazza Guido Andrei: sede del mercato del sabato, comprende una zona verde
- Piazza del Berti: si apre sulla via Livornese.