Broncodilatatore

farmaco utilizzato per il trattamento sintomatico dell'asma e delle malattie broncopolmonari

I farmaci broncodilatatori sono usati per il trattamento sintomatico dell'asma e delle malattie broncopolmonari croniche ostruttive. Si dividono tra:

  1. β2-agonisti, somministrati per via inalatoria ad azione rapida (salbutamolo) e protratta (salmeterolo);
  2. anticolinergici, ipratropio bromuro;
  3. antinfiammatori e antiallergici, modificatori della malattia, come i glucocorticoidi somministrati per via inalatoria o sistemica.

A livello polmonare sono presenti recettori adrenergici β2 e recettori muscarinici M3. Queste proteine dimostrano effetti opposti sull'apparato respiratorio se stimolate dai legandi fisiologici (rispettivamente adrenalina e acetilcolina) o da opportune molecole di sintesi. I recettori adrenergici vengono attivati dall'adrenalina rilasciata dalla midollare del surrene (non esiste, infatti, innervazione simpatica sui polmoni), determinando broncodilatazione e diminuzione delle secrezioni bronchiali. I recettori colinergici, al contario, rispondon agli stimoli del sistema parasimpatico inducendo broncocostrizione e aumentando le secrrezioni.