Carbuterolo
Carbuterolo (nella fase sperimentale conosciuto anche con la sigla F 40383-A),[1] è un composto simpaticomimetico a breve durata d'azione, chimicamente correlato all'isoprenalina (isoproterenolo), dotato di attività di tipo agonista selettiva sui recettori β2-adrenergici. Come farmaco viene utilizzato per ridurre il broncospasmo in alcune condizioni patologiche quali l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Farmacodinamica
Carbuterolo è una molecola adrenergica, un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici. Questi recettori risultano estremamente diffusi a livello della muscolatura bronchiale e la loro stimolazione da parte del farmaco determina un incremento dell'AMP ciclico endocellulare. L'aumento dell'AMPc a sua volta comporta un effetto di tipo broncodilatatore con risoluzione del broncospasmo.
Tossicologia
La DL50 nel topo è pari a 32,8 mg/kg peso corporeo per via endobenosa, 3134,6 mg/kg per via orale. La DL50 nei ratti è di 77.2 mg/kg per via endovenosa.
Note
- ^ JR. Wardell, DF. Colella; A. Shetzline; PJ. Fowler, Studies on carbuterol (SK F 40383-A), a new selective bronchodilator agent., in J Pharmacol Exp Ther, vol. 189, n. 1, Apr 1974, pp. 167-84, PMID 4823290.
Voci correlate