TG1
Il TG1 è il telegiornale di Rai 1, primo canale della RAI.
Anno | {{{anno prima visione}}} |
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Lingua originale | italiano |
Rapporto | 1,78:1 |

È la testata informativa principale della televisione di stato e rappresenta la voce delle istituzioni nel loro complesso[1]. La programmazione viene trasmessa dalla Palazzina 1 del Centro di Produzione RAI di Saxa Rubra a Roma.
Storia e direttori del TG1
Nome della Testata | Direttore | Periodo |
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Telegiornale | Vittorio Veltroni | 1954 - 1956 |
Massimo Rendina | 1956 - 1959 | |
Leone Piccioni | 1959 - 1961 | |
Enzo Biagi | 1961 - 1962 | |
Giorgio Vecchietti | 1962 - 1965 | |
Fabiano Fabiani | 1965 - 1967 | |
Villy De Luca | 1967 - 1970 | |
Tg1 | Emilio Rossi | 1970 - 1980 |
Franco Colombo | 1980 - 1981 | |
Emilio Fede | 1981 - 1982 | ad interim |
Albino Longhi | 1982 - 1987 | |
Nuccio Fava | 1987 - 1990 | |
Bruno Vespa | 1990 - 1992 | |
Telegiornale Uno | 1992 - 1993 | |
Albino Longhi | 1993 | ad interim |
Demetrio Volcic | 1993 | |
Tg1 | 1993 - 1994 | |
Carlo Rossella | 1994 - 1996 | |
Nuccio Fava | 1996 - 1997 | |
Rodolfo Brancoli | 1997 | |
Marcello Sorgi | 1997 - 1998 | |
Giulio Borrelli | 1998 - 2000 | |
Gad Lerner | 2000 | |
Albino Longhi | 2000 - 2002 | |
Clemente J. Mimun | 2002 - 2006 | |
Gianni Riotta | 2006 - 2009 | |
Andrea Giubilo | 2009 | ad interim |
Augusto Minzolini | 2009 - 2011 | |
Alberto Maccari | 2011 - 2012 | ad interim |
2012 | ||
Mario Orfeo | dal 2012 |
Anni '70
- Direttori
- Emilio Rossi (1976-1980)
- Franco Colombo (1980-1981)
A seguito della riforma del 1975, in origine, dal 1 gennaio 1976, vi erano tre edizioni: alle ore 13,30, alle 20, e quella della notte. La domenica alle ore 13 andava in onda per 50 minuti TG l'UNA, un rotocalco di attualità e approfondimento con ospiti in studio e servizi filmati a cura di Alfredo Ferruzza, condotto prevalentemente da Paolo Cavallina, Enzo Stinchelli, Elio Sparano, Romano Battaglia, Giuseppe Breveglieri e Melo Freni, interrotto alle 13,30 da una breve edizione di 10 minuti del TG1. Le caratteristiche iniziali del neonato TG sono l'approfondimento, specialmente nell'edizione delle 20, che si conclude sempre con la rubrica Dentro la notizia.
La prima puntata sotto il nome "Tg1" andó in onda lunedì 15 marzo 1976.
Il primo direttore della testata, all'indomani della riforma RAI del 1975 che rendeva autonome le linee editoriali dei TG e dei GR, fu il democristiano Emilio Rossi. Diresse la testata in quelli che furono noti come gli anni di piombo e fu anche vittima di un attentato delle Brigate Rosse il 3 giugno 1977.
Il primo conduttore del Tg1, che raccoglieva l'eredità del vecchio telegiornale unico, fu Emilio Fede in coppia con Bianca Maria Piccinino nell'edizione diurna. Nell'edizione serale il telegiornale veniva condotto da Massimo Valentini, che successivamente si sarebbe alternato, per cinque anni, con Emilio Fede (il quale il 1º febbraio 1977 condusse la prima edizione a colori del TG). Altri volti noti erano i conduttori Bruno Modugno, Angela Buttiglione, Marcello Morace, Alberto Masoero, Alberto Michelini, Giuseppe Vannucchi, Liliano Frattini, Claudio Angelini, Ottavio Di Lorenzo.
In redazione vi erano altri giornalisti noti: Arrigo Petacco, Diego Cimara, Fulvio Damiani, Giuseppe Lugato, Adalberto Manzone, Mimmo Sacco, Dante Alimenti, Vittorio Citterich, Nuccio Fava, Paolo Frajese, Massimo Olmi, Mino Damato, Piero Forcella, Romano Battaglia, Elio Sparano e Bruno Vespa.
Le pagine della politica, nelle edizioni serali, erano firmate da Pierantonio Graziani, quelle dello sport da Paolo Valenti, Gian Piero Galeazzi, Beppe Viola e dal telecronista Nando Martellini.
Tra gli speaker vi erano inizialmente Luigi Carrai e Giuseppe D'Amore; a loro si aggiunsero Roberto Di Palma e Adriana Retacchi.
Diana De Feo e Giorgio Ponti curarono Almanacco del giorno dopo, striscia quotidiana trasmessa per quindici anni. Vengono assorbite dal TG1 le rubriche Che tempo fa? e Il tempo in Italia (vedi Meteo1). È opportuno ricordare che il TG1 così come per il suo gemello, il TG2, dai loro esordi televisivi, fino agli anni novanta andavano in onda dalla sede Rai di Via Teulada. Ciascuna redazione aveva un piano completo del Centro di Produzione TV (CPTV) con annesso studio, regia, sala montaggio RVM e redazione della testata completa come avviene anche per la carta stampata. Solo a partire dagli anni novanta con la nascita del nuovo centro di Saxa Rubra tutte le redazioni delle testate vennero trasferite alla nuova sede.
Anni '80
- Direttori
- Emilio Fede (1981-1982 Vice Direttore Vicario)
- Albino Longhi (1982-1987)
- Nuccio Fava (1987-1991)
All'inizio degli anni ottanta vengono aggiunte l'edizione pomeridiana delle 18 e quella di mezza sera, condotta inizialmente da Tiziana Ferrario. In questi anni, in cui si afferma l'emittenza privata e commerciale, anche nella TV di Stato la pubblicità, per la prima volta, entra nei TG, che separano le notizie sportive o economiche dalle altre inserite nella prima parte. La "redazione cronaca", in pratica un "giornale nel giornale" per le molteplici competenze in quel tempo attribuitele (cronaca bianca e nera, cronaca estera, medicina, moda, ambiente, scienza) era diretta da Andrea Melodia e successivamente da Roberto Morrione. Vice Caporedattore era Massimo Valentini che conduceva pure l'edizione delle ore 20, capi servizio Angela Buttiglione e Bruno Modugno. Tra i redattori figuravano Giulio Sciorilli Borrelli, Maurizio Beretta e Barbara Scaramucci, che in seguito ricopriranno ruoli di primo piano nell'Azienda.
Art director della testata furono Renato Startari(negli anni 70) e Giuseppe Rogolino dopo[2] dal 1985 al 1999. Sotto la direzione di Albino Longhi, Rogolino diede origine al logo e ai colori di testata giallo e blu. La progettazione delle scenografie, sin dalla fondazione fino agli anni 90 fu affidata invece a Nico Calia.
Anni '90
- Direttori
- Bruno Vespa (1990-1993)
- Albino Longhi (1993)
- Demetrio Volcic (1993-1994)
- Carlo Rossella (1994-1996)
- Nuccio Fava (1996-1997)
- Rodolfo Brancoli (1997)
- Marcello Sorgi (1997-1998)
- Giulio Borrelli (1998-2000)
Negli anni novanta, con l'agguerrirsi della concorrenza esterna alla TV di Stato e la nascita del Tg5 di Enrico Mentana, già redattore e conduttore delle edizioni di mezza sera del Tg1, avviene il restyling della testata, che viene chiamata Telegiornale UNO: il vecchio logo, che negli anni aveva subito solo qualche piccolo cambiamento, cede il posto al nuovo, in cui spiccava la scritta maiuscola "UNO", a caratteri cubitali. L'idea di evidenziare il numero "UNO" scritto testualmente e non in cifre e dell'art director Giuseppe Rogolino, che intendeva così sottolineare la natura del notiziario, che si poneva come primo telegiornale nazionale italiano, che intendeva dunque sovrastare e distinguersi sulle nascenti testate giornalistiche private. La videosigla fu realizzata da Mario Convertino. Artefice del nuovo look è il direttore Bruno Vespa, che commissiona a Gianni Boncompagni anche la progettazione di un nuovo studio, composto da uno sfondo video wall che mostra una redazione in attività, improntata allo stile americano. La sigla musicale resta sostanzialmente invariata.
Tra il 1993 e il 1994 esplode lo scandalo delle false "note spese" degli inviati RAI, che coinvolge molti nomi noti del video, e si conclude con una serie di provvedimenti disciplinari.
Anni 2000
- Direttori
- Gad Lerner (2000)
- Albino Longhi (2000-2002)
- Clemente J. Mimun (2002-2006)
- Gianni Riotta (13 settembre 2006 - 30 marzo 2009)
- Andrea Giubilo (30 marzo - 20 maggio 2009 ad interim)
Direzione Lerner e Longhi
Nel 2000, dopo una polemica con la Commissione di Vigilanza RAI presieduta da Mario Landolfi (AN), il direttore del Tg1 Gad Lerner si dimette. Il motivo della polemica è la messa in onda di alcune immagini violente all'interno di un servizio di David Sassoli sul tema della pedofilia, trasmesse sia dal Tg1 che dal Tg3 diretto da Nino Rizzo Nervo.
Direzione Mimun
Nel 2003 alcune vecchie scene del Tg1 vengono utilizzate nella realizzazione dei film Io non ho paura di Gabriele Salvatores e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio.
Nel 2006 al termine dell'edizione delle 20 va in onda Dopo Tg1, condotto dal direttore, nominato dal consiglio di amministrazione a maggioranza di centro destra, Clemente J. Mimun, già direttore del Tg2 e vicedirettore del Tg5 e attuale direttore del Tg5.
All'interno di una puntata di Dopo Tg1 il ministro Roberto Calderoli ha mostrato una t-shirt che riproduceva una vignetta satirica su Maometto: la vicenda ha sollevato violente reazioni nel mondo islamico, causando un incidente diplomatico con la Libia, dove una violenta protesta davanti al Consolato Italiano di Bengasi venne repressa dalla polizia libica che sparò sulla folla, uccidendo 11 manifestanti[3][4]. Il ministro si è in seguito dichiarato pentito di aver indossato la maglietta[5].
Direzione Riotta
Il 13 settembre 2006 il consiglio d'amministrazione della RAI, ha nominato direttore del Tg1 il giornalista Gianni Riotta, che ha preso il posto di Mimun.
Il 12 ottobre 2006 Riotta ha inaugurato la via dell'editoriale da studio con la conduttrice Maria Luisa Busi.[6] Dal settembre 2007 il Tg1 ha rinnovato le vesti grafiche e gli studi televisivi (uno per le edizioni del mattino, uno per le altre edizioni, uno per gli speciali e Tv7). Il nuovo impianto scenografico è stato, peraltro, progettato da 2 scenografi della Rai: Carlo Canè e Flaminia Suri. Autrice della nuova sigla e della linea grafica è Federica Pedercini (graphic designer Rai che ha realizzato anche le sigle di TV7, Benjamin, Terra e Sapori, Tg1 Le idee, Tg1 Storia). Dal gennaio 2008 fino a giugno 2009 le informazioni di politica interna venivano date, in entrambe le principali edizioni (13.30 e 20.00), con il nuovo formato della nota politica.
Il 18 gennaio 2009 il sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, in un articolo su Il Tempo, dichiara: "...il Tg1 che sembra orientato con il centrosinistra"[7].
Il 25 marzo 2009 vengono introdotte le didascalie all'interno dei servizi del TG, che riportano la lista dei fatti principali (una pratica già in corso al Tg2 e al Tg5). Tale pratica viene utilizzata solo per le edizioni principali delle 13.30 e delle 20.00 dove, nei giorni di estrazione, vengono riportati anche i numeri del superenalotto.
Il 30 marzo 2009 il direttore Gianni Riotta rassegna le dimissioni per andare a dirigere la testata giornalistica Il Sole 24 Ore al posto di Ferruccio De Bortoli, passato nella stessa giornata al Corriere della Sera. Subentra come direttore ad interim Andrea Giubilo (già direttore del TG3).
A seguito del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, il TG1 viene fortemente contestato e accusato di sciacallaggio mediatico per avere esaltato, nell'edizione delle 13:30 del giorno successivo, i dati di ascolto delle edizioni dedicate al terremoto stesso[8][9].
Anni 2010
- Direttori
- Augusto Minzolini (20 maggio 2009 - 13 dicembre 2011)
- Alberto Maccari (ad interim dal 13 dicembre 2011 al 30 gennaio 2012; regolare dal 31 gennaio 2012 al 29 novembre 2012)
- Mario Orfeo (dal 29 novembre 2012)
Direzione Minzolini
Il 20 maggio 2009 Augusto Minzolini viene nominato a maggioranza dal CdA Rai direttore del TG1, senza i voti di tre esponenti del centrosinistra, che avevano abbandonato l'aula, giudicando la nomina "irricevibile", ottenendo il voto favorevole del presidente della Rai Paolo Garimberti. Minzolini era noto come giornalista gradito a Berlusconi e indicato per la direzione del Tg1 in una riunione a Palazzo Grazioli[10] Minzolini ottiene la fiducia della maggioranza dei redattori del TG1 che votò il suo piano editoriale con 101 voti a favore e 40 contro.
Secondo una rielaborazione dei dati Auditel, fatta ad aprile 2010 dal consigliere di minoranza del CdA Rai Nino Rizzo Nervo, in cinque anni, dal 2005 quando il direttore del TG1 era Clemente J. Mimun, passando per la direzione di Gianni Riotta dal 2006 al 2009, al marzo 2010, dopo meno di un anno di direzione di Minzolini, la quota di share sarebbe scesa, facendo perdere al TG1 un milione di telespettatori.[11].
La direzione di Minzolini è stata oggetto di contestazione in ambito politico e giornalistico[12] per le scelte inerenti agli argomenti trattati, con particolare riferimento alle presunte omissioni sulle vicende riguardanti le frequentazioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Ha generato polemiche anche l'utilizzo abbastanza frequente degli editoriali da parte di Minzolini. La scelta del direttore di schierarsi pubblicamente è stata contestata dallo stesso comitato di redazione, che in alcune occasioni ha richiesto delle verifiche ai vertici dell'azienda Rai[13].
Nell'ottobre 2010, il TG1 di Minzolini è stato diffidato dall'AgCom per «forte squilibrio» a favore della maggioranza e del governo.[14]. Rilevazioni hanno sottolineano il calo di fiducia dei telespettatori verso il TG1 di Minzolini, sceso quasi a giudizio di insufficienza.[15] Altra critica mossa a Minzolini, oltre a quella di censurare le notizie sgradite all'allora maggioranza di governo, è stata quella di riservare invece molto spazio a notizie di dubbia importanza e rilevanza.
Il 21 maggio 2010 la giornalista Maria Luisa Busi, in contrasto con la linea editoriale imposta da Minzolini, ha rassegnato le dimissioni dalla conduzione del TG[16][17].
Il 10 giugno 2010 tre conduttori del telegiornale sono sollevati dall'incarico: Tiziana Ferrario, conduttrice dell'edizione principale delle 20:00, Paolo Di Giannantonio, conduttore dell'edizione delle 13:30, e Piero Damosso, conduttore dell'edizione mattutina. Il 29 dicembre 2010 Tiziana Ferrario è stata reintegrata, come conduttrice dell'edizione principale delle ore 20:00 a seguito della sentenza del tribunale civile di Roma.[18]. Il TG1 ha presentato ricorso contro tale sentenza ma è stato respinto: nonostante questo la Ferrario non è ancora stata reintegrata nel telegiornale. L'11 maggio 2011 Elisa Anzaldo rassegna le dimissioni dalla conduzione dell'edizione della notte del Tg1 perché "stufa di rappresentare un telegiornale che ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell'informazione pubblica: l'equilibrio, l'imparzialità, la correttezza, la completezza". A luglio 2011 il presidente della Rai Paolo Garimberti ha detto: «Il calo di ascolti del Tg1 è un problema serio. Bisogna fare qualcosa affinché il Tg1 torni ad essere il Tg1. Il calo di ascolti dimostra che lo spettatore ha capito che qualcosa non va, che l'informazione non va bene. Occorre quindi una riflessione sulla qualità dell'informazione».
L'unanimità delle rilevazioni sugli ascolti del TG1 fa ne emergere un netto calo nel periodo della direzione di Minzolini[19][20][21] A settembre 2011 la poltrona di Minzolini è sempre meno stabile. Sempre nel 2011 Minzolini viene rinviato a giudizio con l'accusa di peculato in quanto sembra abbia speso diverse migliaia di euro pagando i conti con la carta di credito intestata all'azienda (che si è costituita parte civile), accusa da cui è stato assolto in primo grado nel 2013 perché il fatto non costituisce reato.
Direzione Maccari
Nei primi giorni di dicembre Minzolini viene sollevato dall'incarico. La direzione del TG1 viene data ad interim ad Alberto Maccari a partire dal 13 dicembre 2011. Minzolini ha però fatto ricorso al giudice del lavoro per essere reintegrato alla direzione del telegiornale. Al riguardo occorre dire che l'11 marzo 2012 il Tribunale del lavoro di Roma ha respinto la richiesta dell'ex direttore del Tg1 di essere reintegrato d'urgenza alla direzione dello stesso[22].
Il Cda dell'azienda del 31 gennaio 2012 ha confermato Maccari alla direzione del TG1 fino al 31 dicembre 2012[23].
Maccari lascerà però l'incarico il 10 dicembre 2012 giorno in cui si insedierà il nuovo direttore Mario Orfeo nominato dal Cda Rai.
Direzione Orfeo
Il 29 novembre 2012 arriva la nomina alla direzione del telegiornale di Mario Orfeo, direttore del Messaggero ed ex direttore del Tg2 e del quotidiano Il mattino. La nomina diviene esecutiva il 10 dicembre 2012.
Dal 13 dicembre 2012 Orfeo cambia la grafica e la sigla del telegiornale, realizzate internamente alle strutture del tg e quindi a costo zero. Dal 2013 il tg è trasmesso in formato 16:9.
Programmi di approfondimento e rubriche a cura del Tg1
In onda dal lunedì al venerdì alle 6:45 in collaborazione con Rai 1.
In onda il sabato e la domenica alle 6:30 in collaborazione con Rai 1.
In onda la domenica in seconda serata, è un settimanale di approfondimento curato dalla Redazione Speciali.
In onda il venerdì in seconda serata, è un settimanale di approfondimento curato da Maria Luisa Busi, Barbara Modesti, Paolo Giani e Daniele Valentini.
- Tg1 Economia
In onda dal lunedì al venerdì dalle 13:55 alle 14:10, è a cura della Redazione Economia. Attualmente è condotto da:
- Do Re Ciak Gulp!
In onda il sabato all'interno del TG delle ore 13:30, è curato da Vincenzo Mollica.
- Tg1 fa la cosa giusta
In onda il martedì alle 09:05 all'interno di Unomattina, è curato da Giovanna Rossiello.
- Tg1 Dialogo
In onda il sabato alle 09:05, è curato da Roberto Olla.
- Tg1 Storia
In onda il lunedì alle 09:05, è curato da Roberto Olla.
- Tg1 Medicina
In onda la domenica all'interno del TG delle ore 08:00, è curato da Manuela Lucchini.
- L'Intervista
In onda all'interno del TG delle ore 9:00, è curato da Adriana Pannitteri.
Tg1 Focus
- Tg1 Focus Mostre & Eventi
In onda il lunedì all'interno del TG delle ore 8:00, è curato e condotto da Maria Rosaria Gianni.
- Tg1 Focus Doctors
In onda il lunedì all'interno del TG1 Economia, è curato dalla Redazione Società e condotto da Manuela Lucchini e Laura Cason.
- Tg1 Focus Persone
In onda il martedì all'interno del TG delle ore 8:00, è curato e condotto da Angelo Angelastro.
- Tg1 Focus Tendenze
In onda il martedì all'interno del TG1 Economia, è curato dalla Redazione Società e condotto da Isabella Schiavone e Roberta Badaloni.
- Tg1 Focus Note
In onda il mercoledì all'interno del TG delle ore 8:00, è curato e condotto da Leonardo Metalli.
- Tg1 Focus Turbo
In onda il mercoledì all'interno del TG1 Economia, è curato e condotto da Francesca Grimaldi e Alessandra Azzolini.
- Tg1 Focus Atlante
In onda il giovedì all'interno del TG delle ore 8:00, è curato dalla Redazione Esteri e condotto da Nicoletta Manzione e Lucia Duraccio.
- Tg1 Focus Techno
In onda il giovedì all'interno del TG1 Economia, è curato dalla Redazione Economia e condotto da Alma Grandin e Francesco Di Mario.
- Tg1 Focus Prime
In onda il venerdì all'interno del TG delle ore 8:00, è curato dalla Redazione Cultura e condotto da Gianni Maritati e Paolo Sommaruga.
- Tg1 Focus Terra & Sapori
In onda il venerdì all'interno del TG1 Economia, è curato e condotto da Anna Scafuri e Claudia Piga.
- Tg1 Focus Tempo Libero
In onda il sabato, all'interno del TG delle ore 8:00, è curato dalla Redazione Società e condotto da Massimo Mignanelli e Anna Paola Ricci.
- Tg1 Focus Billy
In onda la domenica all'interno del TG delle ore 13:30, è curato e condotto da Caterina Doglio e Bruno Luverà.
Edizioni e conduttori attuali
Tutte le edizioni del mattino, dalle 6:30 alle 11, sono condotte da:
- Tg1 ore 6:30
In onda dal lunedì al venerdì alle 6:30 con una durata di 10 minuti. Alla fine di questa edizione viene presentata una breve rassegna stampa.
- Tg1 ore 7:00
In onda tutti i giorni alle 7:00 con una durata di 10 minuti (il sabato e la domenica 5 minuti)
- Tg1 Flash L.I.S.
In onda dal lunedì al venerdì alle 7:30 con una durata di 5 minuti. Questa edizione è per i non udenti in L.I.S.
- Tg1 Mattina
In onda tutti i giorni alle 8:00 con una durata di 30 minuti, (il sabato e la domenica 20 minuti). Subito dopo va in onda il Meteo 1
- Tg1 Flash
In onda dal lunedì al venerdì alle 9:00 con una durata di 7-8 minuti. All'interno va in onda la rubrica "L'intervista"
- Tg1 Flash
In onda tutti i giorni alle 9:30 con una durata di 5 minuti (il sabato e la domenica è in edizione L. I.S., d'estate in onda alle 09:50).
- Tg1 ore 11:00
In onda dal lunedì al venerdì alle 11:00 con una durata di 5 minuti (d'estate va in onda alle 10:00). E' preceduto dal Meteo 1
- Tg1 ore 13:30
In onda tutti i giorni alle 13:30 con una durata di 25 minuti. Conduttori:
- Tg1 ore 17:00
In onda tutti i giorni alle 17:00 circa con una durata di 10 minuti (la domenica alle 16:30 con una durata di 5 minuti). Subito dopo va in onda il Meteo 1 Conduttori:
- Telegiornale
È l'edizione principale del tg in onda tutti i giorni alle 19:56 con una durata di 35 minuti. I conduttori sono:
- Tg1 sessantasecondi
In onda tutti i giorni tra la prima e la seconda serata con la durata di circa 1 minuto. Conduttori:
- Tg1 Notte
In onda dal lunedì al venerdì dalle 00:30 alla 1:00 e il sabato e la domenica dalle 00:30 alle 00:40. Subito dopo va in onda il Meteo 1 All'interno di questa edizione viene presentata una breve rassegna stampa. Conduttori:
Organigramma storico dei conduttori
Tg1 Mattina
- Piero Badaloni (nel 1986-1987)
- Stefano Menghini (dal 1987 al 1994)
- Claudia D'Angelo (dal 1986 al 1989)
- Paolo Giani (dal 1986 al 1988, poi nel 2007 introduce gli argomenti del Tg1 nel corso di Unomattina)
- Stefano Ziantoni (dal 1991 al 2003, poi nel 2009 cura le varie pagine di Unomattina estate e svolge lo stesso compito anche nella stagione 2009-2010)
- Fabrizio Binacchi (dal 1987 al 1990)
- Manuela De Luca (dal 1987 al 1991)
- Roberto Valentini (dal 1994 al 1997)
- Cristina Guerra (dal 1993 al 2005 poi dal 2007 al 2012)
- Diletta Petronio (dal 1991 al 1993)
- Maria Luisa Busi (dal 1991 al 1992)
- Ludovico Di Meo (dal 1994 al 1997)
- Marco Betello (dal 1995)
- Adriana Pannitteri (dal 2000 in poi)
- Laura Chimenti (primavera 2006)
- Leonardo Sgura (dal 2004 al 2007)
- Francesco Primozich (qualche mese nel 2006)
- Stefano Campagna (dal 2002 al 2009 poi dal 2011)
- Piero Damosso (nel 2009 - 2010)
- Barbara Capponi (dal 2010)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2010 al 2011)
- Sonia Sarno (dal 2013)
Tg1 Flash ore 12
- Danila Bonito (dal 1984 al 1986)
- Alfredo Meocci (dal 1984 al 1989)
- Filippo Anastasi (dal 1985 al 1990)
- Marco Ravaglioli (dal 1984 al 1989)
- Alessandro Feroldi (solo nel 1991)
Tg1 ore 13:30
- Alberto Michelini (dal 1976 al 1981)
- Bruno Modugno (dal 1976 al 1979)
- Bruno Vespa (dal 1976 al 1983)
- Marcello Morace (dal 1976 al 1983)
- Bianca Maria Piccinino (dal 1976 al 1981)
- Piero Badaloni (dal 1981 al 1984)
- Angela Buttiglione (dal 1983 al 1989)
- Claudio Angelini (dal 1979 al 1992)
- Liliano Frattini (dal 1984 al 1987)
- Danila Bonito (dal 1984 al 1991)
- Giulio Sciorilli Borrelli (dal 1987 al 1992)
- Filippo Anastasi (solo nel 1986 - 1987)
- Lilli Gruber (nel 1992 - 1993)
- Maria Luisa Busi (dal 1992 al 1994)
- Tiziana Ferrario (dal 1993 al 2007)
- Margherita Ghinassi (dal 1995 al 1999)
- Marco Varvello (dal 1994 al 1995)
- Paolo Giani (dal 1991 al 1997)
- Donato Bendicenti (qualche mese nel 1998)
- David Sassoli (dal 1997 al 2000)
- Manuela Lucchini (dal 2004 al 2006)
- Attilio Romita (qualche mese nel 2004)
- Susanna Petruni (dal 2004 al 2009)
- Paolo Di Giannantonio (dal 1997 al 2010)
- Francesco Giorgino (dal 2000-2004 poi dal 2006-2010)
- Filippo Gaudenzi (dal 2006 al 2011)
- Nicoletta Manzione (dal 2009 al 2013)
- Laura Chimenti (qualche mese nel 2010)
- Marco Frittella (dal 2010)
- Francesca Grimaldi (dal 2010)
- Emma D'Aquino (qualche mese 2013)
- Alberto Matano (qualche mese 2013)
- Elisa Anzaldo (dal 2013)
Nota: Dal 1987 al 1991 fu usata solo nell'edizione delle 13.30 una formula di una conduzione a coppie, e le coppie erano composte da Claudio Angelini e Danila Bonito, Giulio Sciorilli Borrelli e Angela Buttiglione e infine Liliano Frattini e Tiziana Di Simone.
Oggi al Parlamento
- Jader Jacobelli (dal 1976 al 1986)
- Vittorio Orefice (dal 1976 al 1989)
- Pierantonio Graziani (dal 1976 al 1988)
- Nuccio Fava (dal 1977 al 1987)
- Adalberto Manzone (dal 1976 al 1990)
- Nicoletta Orsomando (dal 1976 al 1990)
- Rosanna Vaudetti (dal 1976 al 1989)
- Fulvio Damiani (dal 1978 al 1993)
- Roberto Di Palma (dal 1984 al 1994)
- Giuseppe D'Amore[senza fonte] (dal 1986 al 1992)
- Giulio Cesare Pirarba (dal 1984 al 1992)
- Pino Berengo Gardin (dal 1984 al 1994)
- Alessandra Canale (dal 1991 al 1998)
- Luigi Carrai[senza fonte] (dal 1991 al 1994)
- Adriana Retacchi (dal 1984 al 1994).
Tg1 Flash ore 17 (prima alle 18)
- Marco Varvello (dal 1990 al 1994)
- Dino Cerri (dal 1990 al 1995)
- Claudia D'Angelo (dal 1990 al 1992)
- Marco Ravaglioli (dal 1987 al 1989)
- Pino Scaccia (dal 1987 al 1989)
- Filippo Anastasi (dal 1987 al 1990)
- Alessandro Feroldi (dal 1987 al 1990)
- Fabrizio Binacchi (qualche mese nel 1990)
- Anna Scalfati (dal 1992 al 1994)
- Manuela De Luca (dal 1994 al 2004)
- Paolo Di Giannantonio (nel 1994 - 1995)
- Diletta Petronio (dal 1994 al 1995)
- Donato Bendicenti (nel 1995 - 1996)
- Susanna Petruni (dal 1995 al 1998 poi dal 2002 al 2003)
- Ludovico Di Meo (dal 1997 al 2002)
- Filippo Gaudenzi (dal 2000 al 2006)
- Stefano Ziantoni (dal 2004 al 2009)
- Marco Franzelli (dal 2004 al 2013)
- Piero Damosso (dal 2006 - 2009)
- Nicoletta Manzione (dal 2007 al 2009)
- Leonardo Sgura (dal 2009 al 2013)
- Laura Chimenti (2009 - 2010)
- Barbara Carfagna (dal 2010)
- Laura Mambelli (qualche mese nel 2010)
- Valentina Bisti (qualche mese nel 2013)
- Alessio Zucchini (qualche mese nel 2013)
- Elisa Anzaldo (qualche mese nel 2013)
- Maria Soave (dal 2013)
- Marina Nalesso (dal 2013)
Tg1 ore 20
- Massimo Valentini (dal 1976 al 1984)
- Emilio Fede (dal 1976 al 1981 e poi dal 1982 al 1983)
- Alberto Michelini (dal 1981 al 1984)
- Paolo Frajese (dal 1984 al 1994)
- Bruno Vespa (dal 1984 al 1990)
- Piero Badaloni (dal 1991 al 1995)
- Vittorio Citterich (dal 1982 al 1989)
- Angela Buttiglione (dal 1987 al 1993)
- Maurizio Beretta (solo nel 1989 - 1990)
- Danila Bonito (solo nel 1991 - 1992)
- Giulio Sciorilli Borrelli (dal 1995 al 1998)
- Lilli Gruber (dal 1993 al 2004)
- Maria Luisa Busi (dal 1994 al 2010)
- Francesco Giorgino (solo nel 2004-2005 poi dal 2010)
- Lamberto Sposini (dal 1998 al 2000)
- David Sassoli (dal 2000 al 2009)
- Attilio Romita (dal 2004 al 2013)
- Monica Maggioni (solo nel 2007)
- Tiziana Ferrario (dal 2007 al 2010)
- Susanna Petruni (dal 2009 al 2013)
- Laura Chimenti (dal 2010)
- Emma D'Aquino (dal 2013)
- Alberto Matano (dal 2013)
Tg1 Sport (dal 1993 al 1997)
Tg1 MezzaSera ora Tg1 60 secondi
- edizione inaugurata nel 1982 da Tiziana Ferrario, Paolo Frajese, Alberto Michelini, Enrico Mentana (dal 1982 al 1988)
- Tiziana Ferrario (dal 1982 al 1991)
- Giulio Borrelli (dal 1984 al 1987)
- Alfredo Meocci (dal 1988 al 1990)
- Liliano Frattini (dal 1988 al 1990)
- Lamberto Sposini (dal 1988 al 1991)
- Manuela De Luca (dal 1991 al 1994)
- Donato Bendicenti (dal 1994 al 1997)
- Francesca Grimaldi (dal 1994 al 2010)
- Manuela Lucchini (dal 1991 al 2004 poi dal 2006 al 2010)
- Dino Cerri (dal 1997 al 2003)
- Raffaele Genah (dal 2003 al 2010)
- Emma D'Aquino (dal 2010 al 2013)
- Marco Frittella (dal 2004 al 2010)
- Alberto Matano (dal 2010 al 2012)
- Mariasilvia Santilli (dal 2010)
- Maria Soave (dal 2010 al 2013)
- Valentina Bisti(dal 2012 al 2013)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2013)
- Cinzia Fiorato (dal 2013)
- Marina Nalesso (qualche mese nel 2013)
- Cecilia Primerano (dal 2013)
Tg1 Notte
- Leonardo Valente (dal 1976 al 1982)
- Roberto Di Palma (dal 1976 al 1985)
- Giuseppe D'Amore (dal 1976 al 1986)
- Ottavio Di Lorenzo (dal 1976 al 1979)
- Luigi Carrai (dal 1978 al 1991)
- Adriana Retacchi (dal 1978 al 1991)
- Pierluigi Camilli (dal 1980 al 1986)
- Bruno Modugno (dal 1979 al 1987)
- Fabio Massimo Rocchi (dal 1982 al 1992 poi dal 1997 al 2002)
- Manuela Lucchini (dal 1987 al 1991)
- Lucio Orazi (dal 1976 al 1990)
- Alessandro Feroldi (dal 1990 al 1992)
- Francesca Grimaldi (dal 1989 al 1994)
- Nicoletta Manzione (dal 1992 al 1994)
- Danila Bonito (nel 1993 - 1994)
- Diletta Petronio (nel 1995 - 1996)
- Filippo Gaudenzi (dal 1995 al 1999)
- Mauro Mazza (dal 1995 al 1997)
- Marco Ravaglioli (dal 1997 al 1999)
- Puccio Corona (dal 2003 al 2006)
- Marco Frittella (dal 1999 al 2004)
- Paolo Giani (dal 1997 al 2009)
- Cinzia Fiorato (dal 2004 al 2008 poi dal 2010)
- Barbara Carfagna (dal 2007 al 2009)
- Laura Mambelli (dal 2007 al 2010)
- Stefano Campagna (nel 2009 - 2010 poi nel 2010)
- Maria Soave (qualche mese nel 2010 e nel 2013)
- Mariasilvia Santilli (qualche mese nel 2010 poi dal 2013)
- Elisa Anzaldo (dal 2008 al 2011)
- Alessio Zucchini (dal 2010 al 2013)
- Marina Nalesso (dal 2011 al 2013)
- Alessandra Di Tommaso (dal 2011)
- Cecilia Primerano (dal 2013)
Rubriche storiche
- TG L'una rotocalco domenicale in onda alle ore 13 e condotto da Paolo Cavallina, Romano Battaglia, Elio Sparano, Giuseppe Breviglieri, Enzo Stinchelli
- Tg1 Prisma rubrica storica del Tg1, che andava in onda tutti i sabati dopo l' edizione delle 13:30 curata da Lello Bersani e Gianni Raviele.
- Tg1 3 Minuti di..., rubrica storica del Tg1, che andava in onda tutti i giorni alle 13:55
- Almanacco del giorno dopo con Paola Perissi
- Tam Tam
- Ping Pong
- Filo diretto con Luisa Rivelli e Roberto Bencivenga
- Mercoledì sport storica rubrica sportiva del Tg1, condotta da Giampiero Galeazzi
- Nord chiama Sud, Sud chiama Nord
- Un minuto di storia a cura di Gianni Bisiach in onda nel Tg delle 8
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Inviati
Note
- ^ Piero Badaloni a Tv Talk del 17 dicembre 2011.
- ^ Sito ufficiale di Giuseppe Rogolino
- ^ Assalto al consolato italiano in Libia , Corriere della Sera, 19 febbraio 2006
- ^ Calderoli, il vescovo di Bergamo: "Fa male all'Italia e alla sua città", La Repubblica, 18 febbraio 2006
- ^ Calderoli si pente, Tripoli chiude il caso, Quotidiano Net, 9 maggio 2008
- ^ Busi: l’editoriale sugli stupri? Sfida culturale. Per la prima volta un telegiornale Rai "interrotto" da un intervento della conduttrice sul tema degli stupri - Corriere della Sera
- ^ Romani: "In Rai non solo Santoro. Anche il Tg1 è a sinistra", Il Tempo, 18 gennaio 2009
- ^ tvblog: Il tg1 ringrazia il terremoto in Abruzzo per il record di ascolti
- ^ Servizio di Corriere.it
- ^ Template:Citaweb
- ^ Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori, su repubblica.it, La Repubblica, 15-4-10.
- ^ Reportage di Repubblica.it sulle omissioni nel Tg1
- ^ Comunicato del CdR
- ^ Corriere della Sera, 10 ottobre 2010
- ^ La Repubblica, 29 dicembre 2010.
- ^ La Busi: «Rinuncio a condurre il Tg1», su corriere.it, Corriere della Sera.it, 10 maggio 2010. URL consultato il 7 dicembre 2010.
- ^ La lettera della Busi a Minzolini, su ilmessaggero.it, Il Messaggero.it. URL consultato il 7 dicembre 2010.
- ^ Redazione online, Tiziana Ferrario reintegrata alla conduzione del Tg1, in Corriere della Sera, 29 dicembre 2010.
- ^ Matteo Rossi, Crollo del Tg1, superato anche dal Tg3. Minzolini vicino all’addio, in Corriere Web, 29 novembre 2011.
- ^ Alberto D'Argenio e Aldo Fontanarosa, Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori, in la Repubblica, 15 aprile 2010.
- ^ Ilvo Diamanti, L'Italia sfiducia i Tg Rai-Set e cerca libertà su internet, in la Repubblica, 12 dicembre 2011.
- ^ Reteurs Italia - Rai, respinto ricorso Minzolini su reintegro a direzione Tg1
- ^ TM news - Maccari direttore Tg1
Voci correlate
Altri progetti
- Wikinotizie contiene l'articolo Il TG1: un notiziario non adatto ai minori, 3 ottobre 2007
- Wikinotizie contiene l'articolo Paolini ritorna in video bloccando il TG1 e Riotta lo querela, 15 settembre 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo L'Agcom diffida il Tg1 di Minzolini per il «forte squilibrio a favore del governo», 21 ottobre 2010