Discussione:Soccorritore
wikifichiamo
E' da poco nata questa voce, molto importante per il portale del Primo soccorso. L'ho modificata un po' (prima era inguardabile) ma penso di averla fatta un po' di parte (nel senso che io mi attengo alla legge regionale della toscana - non conoscendo le altre). Vi invito a dare un contributo integrando le vostre conoscenze e proponendo nuove sezioni. --ßøuñçêY2K 13:40, 20 mag 2008 (CEST)
I Pionieri della Croce Rossa non sono stati "creati" per questo motivo!!!! "Alcune associazioni inoltre prevedono l'inserimento di personale minorenne (minimo 16 anni) da destinare ad attività estranee al soccorso vero e proprio, come ad esempio partecipare a manifestazioni organizzate dall'associazione stessa oppure affiancare i soccorritori nell'attività di "centralino", ovvero di ricezione delle chiamate non urgenti da parte dei cittadini o di quelle urgenti da parte del 118; a questo scopo, la Croce Rossa Italiana ha creato la componente dei Pionieri." Per maggiori info vi rimando al sito: www.cri.it/giovani
Da dicembre 2012 non esistono piu' le componenti in CRI: VdS, Pionieri, Sez. Femminile, Donatori del Sangue sono ora tutti semplicemente "Volontari di Croce Rossa". Restano le sole componenti ausiliarie delle FFAA (Corpo Militare e Infermiere Volontarie).
Diritti del soccorritore
É davvero necessario specificare, in questa voce, i diritti di un incaricato di pubblico servizio con tanto di citazione di codice? Non ha senso, altrimenti occorrerebbe farlo in molte altre voci, dallo spazzino al tramviere al medico di famiglia. Meglio toglierlo, perché secondo me si rischia la tracotanza... --Naclnto81 (msg) 22:16, 20 lug 2008 (CEST)
- Rimpicciolisco un po' la parte... --DoppioM 16:44, 20 nov 2008 (CET)
Età
Per quanto riguarda l'età minima per i soccorritori, non esiste alcuna "legge" che disciplini il soccorso. L'attività di soccorritore è invece disciplinata da delibere regionali. Nel caso della Lombardia, ad esempio, è esplicitamente richiesto che il personale... deve aver compiuto la maggiore età e non aver compiuto il settantesimo anno di età (primo documente dell'elenco). Non conosco la realtà delle altre regioni, ma questo smentisce la "legge" che abilita soccorritori sedicenni.--DoppioM 20:38, 17 ott 2010 (CEST)
Caro DoppioM, quello che dici è giusto, infatti io ho 17 anni e sono volontario nella Croce Verde APM di Milano.
Ho seguito e superato la prima parte del corso 120ore, ma non posso mettere piede su l' ambulanza fino al mio 18 °essimo compleanno, nemeno per i trasporti secondari.
Ma però questa è solo una delibera (datata 2004) della Regione Lombardia, in quanto la legge inpone solamente il compimento dei 16 anni per poter fare volontariato.
Infatti alcune realtà, tipo la Liguria, permettono ai 16enni di uscire in ambulanza anche nei servizi 118, con la sola "eccezione" di non "mettere la mani sul paziente".
Quindi i requisiti d' età, sono solo a carattere Regionale e non Nazionale come scritto in precedenza.
La dicitura "tipicamente vengono richiesti i 18 anni" è praticamente giusta. Utente: Aleago
- La clausola di non operare sul paziente credo ti precluda di essere definito "a tutti gli effetti" un soccorritore... Per caso hai fonti a proposito di quanto dici per la Liguria? P.s: ho annullato tutte le aggiunte sul corso 120 ore in quanto è solo lombardo.--DoppioM 18:27, 30 nov 2010 (CET)--DoppioM 18:27, 30 nov 2010 (CET)
Ma guarda DoppioM, una fonte ben precisa non c'è l'ho, ma se tu cerchi su internet e vai sui siti della varie P.A. liguri scoprirai che sono richiesti i 16 anni per uscire in ambulanza. Sul computer, ho anche un articolo di giornale, riguardante la morte di un soccorritore di 17 anni a Genova, dove in una intervista il vice presidente della ANPAS Liguaria, ha dichiarato che è "legale" fare uscire un minorenne in ambulanza. Se vuoi ti pubblico il link originario su internet. Per la tua modifica, non mi sembrava che il corso dura 120 ore solo in Lombardia, pensavo che durava 120 ore in tutta italia. Ciao User: Aleago
Paramedico
Definire "errore" il termine "paramedico" rivolto ai Volontari del Soccorso potrebbe essere sbagliato in quanto in diversi dizionari di lingua Italiana, vedi Garzanti, rivolge appunto la parola "paramedico" a tutti coloro che svolgono attività sanitarie e non sono ne medici ne farmacisti. Definire inoltre un Volontario del Soccorso non un "operatore sanitario" potrebbe essere ulteriormente un errore in quanto una figura che è in grado di gestire i parametri vitali durante un trasporto in emergenza come la pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione e gestire un trauma importante nella fase pre-ospedaliera, oppure la ossigenazione di un paziente per ristabilire appunto la saturazione, ed ancora usare un defibrillatore semi-automatico, fare medicazioni ecc., rimane alquanto incompleto la definizione di "personale non sanitario". Forse l'unica "pecca" esistente, se così la vogliamo chiamare, è il fatto che sia per i medici e sia per gli infermieri, esiste un protocollo formativo italiano standardizzato, mentre per i soccorritori volontari e non, i protocolli sono spesso diversificati da regione a regione e da associazione ad associazione. Comunque, in quasi tutte le regioni italiane, i soccorritori volontari che fanno servizio di 118 hanno l'obbligo di avere almeno tre certificazioni univoche: l'abilitazione all'uso del defibrillatore semi-automatico (BLSD), gestione del paziente traumatizzato nella fase pre-ospedaliera (PTC) e la gestione della rianimazione cardio polmonare (RCP) pediatrica (PBLSD).
Pubblica Assistenza CROCE BIANCO AZZURRA - SAN MARINO.
- Ho già avuto modo di "annotare" le varie inesattezze in quanto scrivi in risposta al tuo post in Discussione:Paramedico.
- A margine, firmarti con il nome di un'Associazione implica che tu stia scrivendo per conto ufficiale dell'Associazione stessa. In tal caso vedi questa linea guida.--DoppioM 22:04, 23 ago 2013 (CEST)
Con cortesia ho annotato pure io le presunte "inesattezze" nella discussione "paramedico" specificandone i principi.
Gian Luca.