Ramallah
Ramallah governatorato | |
---|---|
رام الله Rām Allāh | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Ramallah & al-Bireh |
Amministrazione | |
Governatore | Janet Mikhail (FPLP - Ramallah per tutti) dal 29-12-2005 |
Territorio | |
Coordinate | 31°54′18″N 35°12′21″E |
Altitudine | 847 m s.l.m. |
Superficie | 16,3 km² |
Abitanti | 118 400 (2006) |
Densità | 7 263,8 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | P600-P609 |
Prefisso | 02 29 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Rāmallāh (più correttamente Rām Allāh, in arabo رام الله?, che significa "Monte di Dio" o, più propriamente, "Casa di Dio") è una città palestinese di circa 118.400 abitanti, situata nel centro della Cisgiordania, circa 18 km a nord di Gerusalemme.
Gli arabi palestinesi considerano come loro capitale al-Quds (lett. "la Santa", cioè Gerusalemme). Ciò nondimeno, la perdurante situazione di precarietà e di conflitto con lo Stato d'Israele, unitamente alla sostanziale assenza di un vero e proprio Stato palestinese, ha fatto di Rāmallāh la capitale virtuale, o tacitamente provvisoria, dell'amministrazione palestinese.

A Rāmallāh, infatti, c'è il Parlamento palestinese, la sede dei vari Ministeri, le rappresentanze diplomatiche straniere (sotto forma di Consolati ma anche di Ambasciate), così come la cosiddetta Muqāṭaʿa (in arabo المقاطعة?, al-Muqāṭaʿa, "la Separata"), cioè il complesso di edifici che ospita, tra l'altro, la sede dell'Autorità Nazionale Palestinese e dove si trova anche l'ufficio principale del presidente Abū Māzen; sempre all'interno della Muqāṭaʿa è stato costruito il mausoleo che conserva la salma dell'ex leader palestinese Yāsser ʿArafāt, inaugurato, ufficialmente, il 10 novembre 2007, cioè alla vigilia del terzo anniversario della sua morte.
La Parigi della Cisgiordania
Precedentemente allo scoppio della prima intifada, Rāmallāh era considerata la "Parigi della Cisgiordania", in quanto ricca di ristoranti, caffè e locali vari, che ne rendevano la vita serale e notturna particolarmente vivace. È una città tendenzialmente aperta a culture differenti da quella islamica, e la legge coranica - grazie anche alla significativa presenza di arabi cristiani - non viene applicata alla lettera: ad esempio, in molti ristoranti di Rāmallāh si può ordinare il vino, cosa impossibile in altre aree della stessa Cisgiordania, come Hebron, o nella striscia di Gaza, dove l'influenza dell'Islam è più radicale; addirittura, ad Hebron non ci sono sale cinematografiche, proibite dall'Islam più intransigente, mentre Rāmallāh ha dei cinema nei quali, oltre alle normali pellicole del circuito arabo ed internazionale, si realizzano anche festival e proiezioni cosiddette d'essai. Inoltre non è impossibile imbattersi in sfilate di moda o concerti Hip hop[1]. Questo anelito di modernità lo ritroviamo anche nelle istituzioni politiche: nel dicembre 2005, il consiglio comunale ha eletto il primo sindaco donna di religione cattolica della storia della città; si tratta di Janet Mikhail (in arabo جانيت مخائيل?; n. 1945), tuttora in carica.
Immagini di Rāmallāh
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ramallah
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ramallah