Degarelix

composto chimico
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Il degarelix è un farmaco (antagonista del GnRH). Esso è il primo della sua classe terapeutica approvato a livello mondiale per la terapia ormonale di prima linea del carcinoma della prostata, cioè come primo trattamento farmacologico in caso di tumore ormono-sensibile. La fase di ormono-sensibilità significa che la crescita del tumore è ancora dipendente dalla presenza del testosterone.

L’indicazione terapeutica è relativa all'impiego in pazienti con carcinoma prostatico avanzato ormono-sensibile. Per avanzato si intende quando il tumore ha raggiunto i linfonodi (N1) in presenza o meno di metastasi a distanza (M0M1) ovvero non è più confinato alla sola ghiandola prostatica[1].

Status registrativo

L’uso di degarelix è stato inizialmente approvato nel 2008 negli USA e a febbraio del 2009 dalla Agenzia Regolatoria Europea (EMA). In seguito è arrivata l’approvazione nella maggior parte dei paesi del resto del mondo. È in commercio in Italia dal giugno del 2011.

Meccanismo d'azione

Degarelix è un’antagonista del GnRH (Gonadotrophin Releasing Hormone). Si tratta di un’antagonista di quarta generazione in quanto possiede un superiore profilo di efficacia e tollerabilità rispetto ai predecessori. Infatti, agli inizi del processo di ricerca e sviluppo degli antagonisti del GnRH, gli scienziati incontrarono notevoli difficoltà nel sintetizzare una formulazione stabile, che rilasciasse il principio attivo per un periodo lungo e controllato (depot mensile) mantenendo nel contempo l’efficacia farmacologica e la tollerabilità sistemica. Tali problematiche nacquero per ragioni legate alla natura chimico-fisica degli antagonisti del GnRH, notevolmente diversa dagli agonisti sviluppati e commercializzati con decenni di anticipo[2].

Degarelix agisce bloccando il legame del GnRH (ormone che stimola il rilascio delle gonadotropine) al suo recettore. La stimolazione di questo recettore porta normalmente alla produzione delle gonadotropine (LH ed FSH) che agiscono sui testicoli, inducendo la produzione di testosterone. Il testosterone, a sua volta, nei pazienti affetti da carcinoma prostatico ormono-sensibile, causa la crescita incontrollata delle cellule prostatiche, con conseguente sviluppo del carcinoma e progressione della malattia a distanza (metastasi). Degarelix, bloccando il processo che porta alla produzione di questo ormone, è in grado di inibire e rallentare lo sviluppo delle cellule tumorali.

La terapia viene effettuata con iniezioni sottocute a livello addominale, con efficacia terapeutica di un mese. Il trattamento generalmente dura diversi anni e prevede il monitoraggio periodico del PSA (proteina prodotta dalla prostata e spesso presente in livelli elevati negli uomini affetti da carcinoma prostatico) e dei livelli di testosterone.

Dati di efficacia e sicurezza

Da studi condotti su pazienti con carcinoma della prostata ormono-sensibile emerge che degarelix, a differenza dei GnRH agonisti (triptorelina, leuprorelina, goserelina, buserelina), è in grado di ridurre immediatamente i livelli di testosterone senza alcun iniziale picco; ciò, da un lato evita il rischio che si verifichi una riacutizzazione dei sintomi oncologici (compressione midollare, dolore osseo, etc), dall’altro elimina la necessità di associare un farmaco antiandrogeno come invece generalmente si fa con i GnRH agonisti (bicalutamide, ciproterone acetato, flutamide)[3]. La soppressione del testosterone viene mantenuta nel lungo termine (oltre 5,5 anni di terapia)[4][1].

Degarelix ha dimostrato anche di ridurre più velocemente dei GnRH agonisti i livelli di PSA e di ridurne l’incidenza di risalita e quindi rallentare la progressione di malattia soprattutto in quei pazienti che sono a maggior rischio di recidiva[5]. Degarelix è inoltre in grado di controllare efficacemente i livelli di ALP sierica, marker associato alla progressione di metastasi scheletriche e mostra una minor incidenza di eventi avversi a livello muscolo scheletrico e di fratture[6][3] [7]. Degarelix offre un miglior sollievo dai sintomi del basso tratto urinario che spesso hanno un impatto negativo sulla qualità di vita degli uomini affetti da carcinoma della prostata [8] [9] [10]. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che il rischio di evento cardiovascolare o morte è significativamente inferiore nei pazienti trattati con degarelix rispetto a quelli in terapia con un GnRH agonista. In particolare, uomini che ricevono degarelix che hanno una malattia cardiovascolare prima del trattamento, hanno un rischio significativamente inferiore di sviluppare un nuovo evento cardiovascolare [11]. Degarelix è contemplato tra le opzioni terapeutiche di prima linea nella terapia ormonale del carcinoma prostatico dalle principali linee guida nazionali ed internazionali.

Effetti indesiderati

Come con tutte le terapie ormonali, degarelix presenta comunemente effetti collaterali quali vampate di calore e aumento di peso. Per la sua modalità di somministrazione (iniezione sottocutanea), l’uso di degarelix è anche associato a reazioni sito di iniezione quali dolore, eritema o gonfiore. Queste reazioni sono generalmente lievi o moderate e si verificano prevalentemente dopo la prima dose, diminuendo in frequenza, con le successive somministrazioni.

Farmaco-economia

Un’analisi di costo-efficacia ha evidenziato la maggiore sostenibilità del trattamento con degarelix in confronto all’attuale standard farmacologico (agonisti del GnRH) in termini di beneficio clinico, espresso in anni di vita ponderati per la qualità degli stessi, e dal punto di vista dei costi del trattamento. Infatti, emerge come la terapia con degarelix possa posticipare maggiormente il ricorso alla chemioterapia[12].[senza fonte]

Note

  1. ^ a b European public assessment reports - European Medicines Agency, EPAR http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/000986/WC500023252.pdf, ultimo accesso 30/09/2013 Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome ":0" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ Drudge-Coates International Journal of Urological Nursing 2009 Vol 3 n.3 85-92
  3. ^ a b Klotz L, Boccon-Gibod L, Shore ND, et al. The efficacy and safety of degarelix: a 12-month, comparative, randomized, open-label, parallel-group phase III study in patients with prostate cancer. BJU Int 2008; 102:1531–1538
  4. ^ Crawford ED, Tombal B, Miller K et al. A phase III extension trial with a 1-arm crossover from leuprolide to degarelix: comparison of gonadotropin-releasing hormone agonist and antagonist effect on prostate cancer. J Urol. 2011 Sep; 186(3):889-97. Epub 2011 Jul 23.
  5. ^ Van Poppel H, Klotz L Gonadotropin-releasing hormone: an update review of the antagonists versus agonists. Int J Urol. 2012 Jul; 19(7):594-601
  6. ^ Schröder FH, Boccon-Gibod L, Tombal B, et al. Changes in alkaline phosfatase levels in patients with prostate cancer receiving degarelix or leuprolide: results from a 12 month, comparative, phase III study. BJU International 2009; 1-6
  7. ^ Miller et al. Eur Urol Suppl 2013; 12;e678
  8. ^ Axcrona K, Aaltomaa S, da Silva CM, Ozen H, Damber JE, Tankó LB, Colli E, Klarskov P. Androgen deprivation therapy for volume reduction, lower urinary tract symptom relief and quality of life improvement in patients with prostate cancer: degarelix vs goserelin plus bicalutamide BJU Int. 2012 Dec; 110(11):1721-8
  9. ^ Mason M, Maldonado Pijoan X, Steidle C, Guerif S, Wiegel T, van der Meulen E, Bergqvist PB, Khoo V. Neoadjuvant Androgen Deprivation Therapy for Prostate Volume Reduction, Lower Urinary Tract Symptom Relief and Quality of Life Improvement in Men with Intermediate- to High-risk Prostate Cancer: A Randomised Non-inferiority Trial of Degarelix versus Goserelin plus Bicalutamide. Clin Oncol (R Coll Radiol). 2013 Mar;25(3):190-6
  10. ^ Anderson J, Al-Ali G, Wirth M, Gual JB, Gomez Veiga F, Colli E, van der Meulen E, Persson BE. Degarelix versus Goserelin (+ Antiandrogen Flare Protection) in the Relief of Lower Urinary Tract Symptoms Secondary to Prostate Cancer: Results from a Phase IIIb Study. Urol Int. 2013; Epub 2012 Dec 15
  11. ^ Tombal et al. Eur Urol Suppl 2013;12;e677
  12. ^ Perachino M, Eandi M. Analisi di costo-efficacia di degarelix vs. leuprorelina nella terapia del carcinoma prostatico avanzato ormono-dipendente: l’utilità di un modello farmacoeconomico. Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 2013; 14(3): 131-146

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