Damietta

città egiziana

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Damietta
città
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
GovernatoratoDamietta
Territorio
Coordinate31°25′N 31°49′E
Altitudinem s.l.m.
Abitanti203 187 (2006)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Egitto
Damietta
Damietta
La conquista di Damietta da parte dei Crociati. Dipinto di Cornelis Claesz van Wieringen.

Damietta (in in arabo دمياط?, Dumyāṭ) è una città e porto dell'Egitto, capoluogo del governatorato omonimo. Si affaccia sul Mar Mediterraneo, sul delta del Nilo, circa 200 km a nord del Cairo.

Damietta dà il nome al ramo occidentale del delta del Nilo, che anticamente era noto come ramo Phatnitico.

In tempi moderni, la realizzazione di un canale che la collega al Nilo l'ha resa un porto non meno importante rispetto al passato, quando in epoca classica islamica essa era il secondo porto egiziano, dopo Alessandria ma prima di Tinnīs.

Storia

Nell'antico Egitto la città era nota come Tamiat; divenne meno importante nel periodo ellenistico, dopo la costruzione di Alessandria.

Damietta fu importante nel XII e XIII secolo, durante il periodo delle Crociate. Nel 1169 una flotta del Regno di Gerusalemme, col sostegno dell'Impero bizantino, attaccò il porto, ma venne sconfitta da Saladino.

Durante i preparativi per la Quinta crociata, nel 1217, venne deciso che Damietta doveva essere al centro dell'attacco. Il controllo del porto significava il controllo del Nilo, e da lì i Crociati ritenevano di essere in grado di conquistare l'Egitto; dall'Egitto avrebbero quindi potuto attaccare la Palestina e riconquistare Gerusalemme. Damietta venne assediata e occupata nel 1219, ma per il 1221 i Crociati erano stati sconfitti, fuori dal Cairo e cacciati dall'Egitto.

Damietta fu anche l'oggetto della Settima crociata, guidata da Luigi IX di Francia. La sua flotta vi giunse nel 1249 e conquistò rapidamente il forte, anche se si rifiutò di cederla al re nominale di Gerusalemme, cui era stata promessa durante la Quinta crociata. Comunque, anche Luigi alla fine venne sconfitto in Egitto dall'intelligente resistenza attuata da Baybars, futuro sultano mamelucco, che ruppe le dighe circostanti e trasformò in un pantano il campo da battaglia, obbligando alla resa le forze cristiane che furono costrette a rinunciare all'impresa. A causa della sua importanza per i Crociati, Baybars distrusse la città e la ricostruì con fortificazioni più robuste a pochi chilometri dal fiume.

Damietta viene ricordata anche nella biografia di san Francesco d'Assisi: il santo vi si recò a predicare con alcuni compagni nel 1219 al seguito della Crociata, incontrando lo stesso sultano d'Egitto. Intorno a questo evento storico sono fiorite diverse leggende riguardanti il santo e la sua straordinaria capacità di convincere e convertire, anche se al-Malik al-Kāmil rimase musulmano, pur apprezzando l'aura di santità che promanava da Francesco ed elargendogli dei doni in segno di stima.

Cittadini noti

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