Carlo Magno
Carlomagno (2 aprile 742 - 28 gennaio 814) o Carlo Magno (in tedesco: Karl der Große, in Latino: Carolus Magnus), chiamato anche Carolingio, fu re dei Franchi dal 771 all'814, re dei Longobardi, e Imperatore del Sacro Romano Impero.

A lui, il maggiore dei figli di Pipino il Breve (714 - 768), primo dei re Carolingi, si suole attribuire la fondazione di un Impero dei Franchi nell'Europa occidentale.
L'incoronazione di Carlomagno
Alla morte di Pipino il regno fu diviso tra Carlomagno e suo fratello Carlomanno. Quando questi morì nel 771 a Carlomagno restò il regno unificato dei Franchi.
Nella messa di Natale del 25 dicembre 800 in Roma, il Papa Leone III incoronò Carlomagno imperatore, titolo mai più usato in Occidente dalla abdicazione di Romolo Augustolo nel 476 (Non si tratta ancora del Sacro Romano Impero che sarà così chiamato più tardi).
Proseguendo le riforme iniziate dal padre, Carlomagno liquidò il sistema monetario basato sul soul d'oro. Egli ed il Re Offa di Mercia ripresero il sistema creato da Pipino, stabilendo un nuovo standard, la libbra (pound (entrambe unità di moneta e peso allo stesso tempo) che valeva 20 sou (come per il solido e più tardi lo scellino) o 240 denier (come per denari ed eventualmente penny). Durante questo periodo la libbra ed il soul furono unità di conto, mentre solo il denier fu moneta reale.
Carlomagno applicò il nuovo sistema nella maggior parte dell'Europa continentale, ed lo standard di Offa fu volontariamente adottato in quasi tutta l'Inghilterra.
Quando Carlomagno morì, nell'814, fu inumato nella "sua" Cattedrale di Aquisgrana (ted. Aachen). Successore fu l'unico dei suoi figli che gli sopravvisse, Ludovico il Pio. Dopo di questi il regno fu suddiviso fra i tre figli sopravvissuti, secondo la tradizione franca. Questi tre regni sono considerati l'embrione della Francia e del Sacro Romano Impero.
Dopo la morte di Carlomagno, il conio continentale degradò e molta parte d'Europa ricorse all'uso continuativo del conio inglese di alta qualità fino al XII secolo.
E' difficile comprendere l'atteggiamento di Carlomagno verso le figlie. Nessuna di esse contrasse infatti un matrimonio regolare. Questo può essere stato un tentativo di controllare il numero delle potenziali alleanze.
Dopo la sua morte le figlie superstiti entrarono o furono costrette a entrare in monastero. Almeno una di esse, Bertha ebbe una relazione ufficialmente riconosciuta, se non un matrimonio, con Angilberto, membro della corte di Carlomagno.
Rinascimento Carolingio
Al regno di Carlomagno ci si riferisce spesso come al Rinascimento Carolingio a causa del fiorire di scuola, letteratura, arte e architettura. Molti dei classici Latini sopravvissuti furono copiati e preservati dagli scolari Carolingi.
La natura pan-europea degli indirizzi di Carlomagno si evince dalle origini di molti degli uomini che per lui lavorarono: Alcuino, Anglosassone; Teodulfo, Visigoto; Paolo Diacono, Lombardo; Angilberto e Eginardo Franchi.
Carlomagno godette di un importante seguito nella cultura europea. Uno di grandi cicli letterari medievali, il Ciclo di Carlomagno, è incentrato sulle imprese di Rolando storico condottiero di Carlomagno sul confine brettone.
Lo stesso Carlomagno fu accostato alla santità nel Sacro Romano Impero dopo il XII secolo. Egli fu preso a modello di cavaliere come uno dei Nove Eroi (vedi voce su Wikipedia in inglese).
"Padre" della futura Europa unita
I maggiori unificatori dell'Europa - da Federico Barbarossa a Luigi XIV, da Napoleone a Jean Monnet - ma anche moderni statisti come Helmut Kohl e Gerhard Schröder hanno tutti menzionato Carlomagno indicandolo come padre della futura Europa unita.