Basic Life Support

protocollo rianimatorio di urgenza

La rianimazione cardiopolmonare è una tecnica di primo soccorso che può - in alcune circostanze - essere determinante per salvare la vita di un infortunato. Viene spesso utilizzato l'acronimo BLS, dall'inglese Basic Life Support.

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Funzione

Lo scopo di tale manovra è quello di mantenere ossigenato il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando con forza aria nei polmoni e provocando, per mezzo di spinte compressive sull'emitorace, un minimo di circolazione del sangue.

 
Il manichino ritratto ha un filo elettrico in mano: eppure sono stati pochi quelli che hanno prudentemente utilizzato un bastone o dei giornali asciutti per spostare il filo prima di toccare il manichino.

Preliminare

Prima di compiere qualsiasi azione, è necessario verificare se sussistono ulteriori pericoli, ad esempio se il soggetto inanimato è a contatto con parti sotto tensione, se vi sono odori di gas o liquidi.

La rianimazione, come il termine insegna, viene praticata esclusivamente su un soggetto inanimato, privo di conoscenza, che non risponde al richiamo verbale e agli stimoli tattili (per esempio, se toccato sul collo).

Il soggetto deve essere su una superficie rigida, ad esempio sul pavimento, con la testa allineata con il resto del corpo. Il torace deve essere scoperto, anche tagliando gli abiti se necessario.

ABC

La tecnica di BLS è basata innanzitutto sulla rigida applicazione di una procedura che viene denominata ABC, dalle iniziali delle parole inglesi Airway, Breathing, Circulation. Non ha molto senso infatti soffiare aria se le vie aeree sono ostruite! Al primo posto comunque vi è il controllo dello stato di coscienza.

Sequenza

Valuta la situazione: se l'infortunato è vittima di un trauma, le manovre indicate di seguito non sono consigliate! Verifica lo stato di coscienza, definita come capacità di rispondere agli stimoli esterni. Scuoti leggermente per le spalle l'infortunato, chiamalo a voce alta, guarda se apre gli occhi. Se non reagisce è incosciente: fai chiamare il 118! Posizionalo supino su un piano rigido, scopri il torace, allenta eventali cravatte o indumenti che stringono. Il pericolo che corre una persona incosciente è l'ostruzione delle vie aeree: anche la stessa lingua può cadere all'indietro e impedire la respirazione, a causa della perdità di tonicità della muscolatura. Per evitare questo poni una mano sulla fronte, porta indietro la testa, con l'altra controlla se c'è qualcosa in bocca e nel caso rimuovilo, poi poni due dita sotto il mento e sollevalo. Dopo aver verificato la pervietà delle vie aeree, è necessario controllare se l'infortunato respira. La posizione ideale per farlo è accostare la guancia alla sua bocca (a circa 3-5 cm), osservando nel frattempo il torace, poggiandovi delicatamente una mano: se la persona respira, dovreste

  1. avvertire un flusso d'aria sulla guancia
  2. ascoltare il respiro
  3. sentire con la mano il movimento alternativo del torace
  4. osservare il movimento del torace

Quest'osservazione viene mantenuta per 10 secondi, contando ad alta voce. Contare ad alta voce può aiutare chi interviene nel frattempo e conosce i fondamenti della BLS a capire senza interrompervi che può essere necessario il suo aiuto.

Se l'infortunato non respira, è necessario iniziare la respirazione artificiale, di solito con la tecnica bocca a bocca.

La testa viene ruotata all'indietro, il soccorritore chiude il naso con una mano mentre estende la mandibola con l'altra per mantenere la bocca aperta. La respirazione bocca a bocca comporta l'insufflazione forzata di aria nel sistema respiratorio dell'infortunato, operazione che deve essere compiuta solo su un soggetto che non respira, con l'ausilio di una mascherina o di un boccaio. In caso di mancanza, un fazzoletto di cotone può essere impiegato per proteggere il soccorritore dal contatto diretto con la bocca dell'infortunato.

All'inizio vengono praticate due insufflazioni, in rari casi possono essere sufficienti a far riprendere la respirazione spontanea.

Se il paziente non riprende la respirazione spontanea, è necessario controllare la circolazione. Se questa è assente, ci troviamo in una condizione di arresto cardio-respiratorio.

È necessario fare attenzione a non confondere ansimi e gorgoglii emessi in caso di arresto respiratorio con la respirazione normale.

Ricerca eventuali segni di circolo: movimenti, colpi di tosse, attività respiratoria. Se sei stato addestrato a farlo, controlla le pulsazioni in corrispondenza della carotide (polso carotideo), posizionando due dita sul pomo d'Adamo e facendole scorrere verso il lato sull'incavo soprastante l'arteria carotide. Per queste valutazioni impiega al massimo 10 secondi.

Se manca la respirazione, ma la circolazione è presente, continua la respirazione artificiale. Controlla di nuovo la circolazione con regolarità, dal momento che il paziente può andare in arresto cardiaco in qualunque momento.

Se manca la circolazione, è indispensabile mandare qualcuno a chiamare aiuto, anche se i soccorsi sono stati già chiamati, è importante informare che c'è una persona in arresto cardiaco.

Compressioni toraciche:

  • Il paziente deve trovarsi su una superficie rigida (una superficie morbida o cedevole rende completamente inutili le compressioni).
  • Inginocchiati a fianco del torace.
  • Rimuovi, aprendo o tagliando se necessario, gli abiti dell'infortunato. La manovra richiede il contatto con il torace, per essere sicuri della corretta posizione delle mani.
  • Colloca le mani direttamente sopra lo sterno, una sopra all'altra, due dita al di sopra del punto dove si incontrano le coste inferiori. Per evitare di rompere le coste, solo il palmo delle mani dovrebbe toccare il torace.
  • Sposta il peso verso avanti, rimanendo sulle ginocchia, fino a che le tue spalle non sono direttamente sopra le tue mani.
  • Tenendo le braccia dritte, senza piegare i gomiti, muoviti su e giù con determinazione. La pressione sul torace deve provocare un movimento di circa 4-5cm per ciascuna compressione. È importante rilasciare completamente dopo ogni compressione.
  • Il ritmo di compressione corretto è di circa 100 compressioni al minuto, per aiutarti a raggiungere la velocità corretta, conta a voce alta man mano che fai le compressioni.
  • Dopo ogni 15 compressioni, è necessario praticare 2 insufflazioni con la respirazione artificiale.
  • Ritorna dalla parte del torace e riposizione le mani nella posizione corretta.
  • Ripeti il ciclo di 15 e 2 per un totale di 4 volte ogni minuto.

È necessario continuare finché:

  • Un medico non constata l'avvenuto decesso.
  • Arriva soccorso qualificato o ti viene chiesto di smettere, ad esempio se arriva un defibrillatore semi-automatico.
  • Sei sfinito e non riesci a continuare.

BLS nei bambini

Il metodo per la BLS nei bambini da 12 mesi a 8 anni è analogo a quello utilizzato per gli adulti. Ci sono tuttavia delle differenze, che tengono conto della minore capacità polmonare dei bambini e del loro ritmo di respirazione più veloce. Inoltre, è necessario ricordare che le compressioni devono essere meno profonde di quanto non è necessario negli adulti.

Viene raccomandato un rapporto di 5:1 tra compressioni e insufflazioni.

Istruttore

La giusta sequenza delle operazioni da compiere, l'impostazione corretta delle braccia, il coordinamento tra i soccorritori nella BLS a due sono i principali elementi che l'istruttore di BLS verifica nelle sessioni, che devono essere ripetute periodicamente anche quando già si è in possesso della certificazione.

Manichino

Ogni manovra a scopo didattico deve essere effettuata esclusivamente sul manichino (vedi fotografia), dal momento che le manovre di BLS sono estremamente invasive e non possono essere praticate se non in caso di assoluta necessità, con il fine di evitare la morte cerebrale. Non è raro che una manovra di BLS provochi la frattura di una o più costole. Per questo motivo si utilizza un attrezzo didattico che riproduce il corpo umano ed è in alcuni casi attrezzato con una serie di sensori per aiutare a valutare ed eventualmente correggere le manovre svolte dal soccorritore.