«Ci siamo preoccupati molto perché non eravamo ancora entrati in crisi, come invece accade a tutti i grandi gruppi: i Litfiba, gli stessi Beatles, lo stesso gruppo Fiat, grande gruppo.»
I Bellimbusti in tour 2010 sono una serie di album live di Elio e le Storie Tese registrati durante diversi concerti del loro primo tour 2010, chiamato appunto Bellimbusti in tour, e distribuiti gratuitamente sul loro sito ufficiale agli iscritti del Fave Club tramite download.
Per sponsorizzare il loro disco Gattini, una raccolta dei loro successi ri-registrati in chiave orchestrale per celebrare i 20 anni di carriera dall'uscita del loro primo album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu (uscito nel 1989), gli Elio e le Storie Tese intrapresero un tour teatrale.
Durante i concerti, Elio e gli altri si presentarono indossando abiti orientali ed ironizzando sui viaggi in India compiuti da gruppi come i Beatles per risolvere le cosiddette "crisi spirituali". Gli stessi Elii affermarono di essere entrati in crisi poiché non avevano ancora avuto una crisi spirituale «come tutti gli altri grandi gruppi»; così, per risolvere la crisi, andarono in India e tornarono cambiati. E, sempre nella finzione dello spettacolo, dichiararono che il loro successo era dovuto a Mangoni e che non reagiranno alle provocazioni del pubblico in virtù di questo cambiamento.
Intro Mangoni è un'introduzione parlata di Mangoni, che, prima, "interpreta" una poesia firmata da due artisti (alcuni pezzi della poesia ed i nomi cambiavano di concerto in concerto), e poi, presenta i membri del gruppo uno ad uno (in ordine: Christian Meyer, Faso, Jantoman, Rocco Tanica, Elio, e, infine, Cesareo). Questi ultimi si mettono a suonare il proprio strumento sin dalla propria "chiamata".
Milza è introdotto da un assolo vocale della corista Paola Folli. Nel concerto eseguito a Firenze l'11 febbraio 2010 venne presentato come «quello un po' esotico».
Storia di un bellimbusto viene presentato come «quello del tubo», riferendosi al videoclip della canzone.
Tristezza viene presentato come «quello allegro».
Gimmi I. viene presentato come «quello che sembra un pezzo di Mario Biondi». Non a caso, gli Elii attaccano, come introduzione, la base di This Is What You Are dello stesso Biondi.
Plafone viene presentato come «quello dove c'è la perdita».
Perdo anche l'ultimo dente e cerco di riavvitarlo, accreditato solo come "medley acustico", è una nuova versione di un vecchio medley composto per la prima volta nel 1987 e poi riproposto in due versioni differenti nel 1990 e 2000. La versione del 2000 era già stata inclusa anch'essa nei Lugano Tapes. Quest'ultima edizione è dedicata ai Litfiba (tornati insieme nel 2009) e a Michael Jackson (scomparso sempre nel 2009). Il medley include i seguenti brani: Tanti auguri a te (suonato con la melodica), Budy Giampi, Pagàno, Cartoni animati giapponesi (suonato con la melodica), Litfiba tornate insieme, L'astronauta pasticcione, Pork & Cindy, Shpalman® (suonato col flauto dolce), e, infine, due canzoni di Jackson, ovvero, Don't Stop 'Til You Get Enough e Wanna Be Startin' Somethin'.[1]
Al termine di Tapparella è inserito un clip di Man in the Mirror, sempre di Jackson, in versione originale.
Omissioni
Alcuni concerti presentano delle omissioni; sotto sono stati elencati i brani omessi e le rispettive registrazioni: