Stephen King
Stephen Edwin King (Portland, Maine, 21 settembre 1947) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, dell'ultimo quarto del XX secolo; è considerato anche un autore di spicco nel romanzo gotico moderno[senza fonte].

Scrittore notoriamente prolifico, nel corso della sua fortunata carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre sessanta opere, fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei bestseller, vendendo complessivamente più di 400 milioni di copie.[1]
Buona parte delle sue storie ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, anche per mano di autori importanti quali Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma, David Cronenberg, Frank Darabont e George A. Romero. Probabilmente nessun autore letterario, a parte William Shakespeare, ha avuto un numero maggiore di adattamenti.[2]
A lungo sottostimato dalla critica letteraria, tanto da essere definito in maniera dispregiativa su Time Magazine «maestro della prosa post-alfabetizzata»,[3] a partire dagli anni novanta è cominciata una progressiva rivalutazione nei suoi confronti. Per il suo enorme successo popolare e per la straordinaria capacità di raccontare l'infanzia nei propri romanzi è stato paragonato a Charles Dickens,[4] un paragone che lui stesso, nella prefazione a Il miglio verde, pubblicato a puntate alla maniera di Dickens, ha sostenuto essere più adeguato per autori come John Irving o Salman Rushdie.[5]
Fa parte del gruppo musicale composto unicamente da scrittori chiamato Rock Bottom Remainders.
Biografia
L'infanzia
Stephen King nasce il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine. Suo padre (di origini scozzesi-irlandesi), nato David Spansky, che in seguito modificò in Donald Edwin King[6], è un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella seconda guerra mondiale; e sua madre, Nellie Ruth Pillsbury King, è una casalinga di origini modeste. Ha un fratello maggiore, David Victor, che è stato adottato dai coniugi King il 14 settembre 1945.
Nel 1949 il padre esce per una delle sue passeggiate e non farà più ritorno a casa, a causa di problemi familiari. Questo avvenimento segnerà profondamente il carattere del futuro scrittore, tanto che è possibile trovare in numerosi romanzi il difficile rapporto padre-figlio (fra gli altri: It, Cujo, Christine. La macchina infernale, 1408 e Shining).
La famiglia comincia così a spostarsi da un luogo a un altro; si stabilisce per brevi periodi in Indiana, a Milwaukee e infine di nuovo nel Maine.[7] La signora Nellie Ruth King in quegli anni e nei successivi sarà spesso fuori casa per quasi tutto il giorno, impegnata in vari lavori come stiratrice in una lavanderia, lavoratrice notturna in una panetteria, commessa e donna delle pulizie. Con il proprio lavoro riesce comunque ad assicurare ai due figli una buona educazione, guidandoli all'ascolto di buona musica e alla letteratura, dando la possibilità a Stephen di provare a scrivere qualche storia horror. Di quegli anni, Stephen King dirà "Non avemmo mai una macchina, ma non saltammo mai un pranzo".
L'infanzia di Stephen King viene colpita, oltre che dalla scomparsa del padre, dalla morte di un suo amico.[8] All'età di quattro anni, i due sono impegnati a giocare vicino a una ferrovia, quando l'amico del futuro scrittore cade sulle rotaie e viene travolto da un treno. King, in stato confusionale, torna a casa senza ricordare quanto successo.
La scuola e le prime esperienze in campo letterario
Iscritto in prima elementare, King passa i primi nove mesi malato. Colpito prima dal morbillo, ebbe in seguito problemi con gola e orecchie. Curato da alcuni esperti, si ritira dalla scuola per volere di sua madre e passa diversi mesi in casa. È durante questo periodo che King inizia a scrivere, copiando interamente fumetti a cui aggiunge descrizioni personali. Il suo primo racconto, completamente inventato da lui, tratta di quattro animali magici a bordo di una vecchia macchina, guidati da un enorme coniglio bianco e con il compito di aiutare i bambini.
Durante questo periodo inizierà anche a leggere da solo tutto ciò che trova. A dieci anni scopre il genere horror, dopo aver visto un film sugli extraterrestri. Due anni dopo, rinviene nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Richard Matheson, nonché appassionato scrittore. Ed è nel 1960 che King invia il suo primo racconto a una rivista, la Spacemen, che si occupava di film di fantascienza. Il suo scritto non sarà mai pubblicato.
Un anno prima, invece, King inizia a scrivere per un piccolo giornale, il Dave's Rag (letteralmente, Lo straccio di Dave), giornale prodotto dal fratello maggiore di King in tiratura limitata e distribuito a vicini di casa e coetanei.
All'età di circa dieci anni si stabilisce a Durham, nel Maine. Frequenta la Lisbon Falls High School, nella vicina Lisbon Falls (10 chilometri di tragitto che percorre spesso in autobus, se non addirittura a piedi).[9] La sua passione per i film dell'orrore e per la letteratura lo spingeranno a scrivere diversi racconti, spesso delle semplici trasposizioni dei film visti al drive-in. Questi racconti passano fra i suoi amici di scuola e King utilizzerà la macchina da stampa del Dave's Rag per produrre delle copie stampate dei suoi racconti. In particolare, sarà il film Il pozzo e il pendolo tratto dal racconto di Edgar Allan Poe a ispirare King che, tornato a casa, realizzerà una trasposizione dello stesso. Prodotta poi in una quarantina di copie, la vende il giorno successivo a scuola, ma gli insegnanti, una volta scoperto quanto è successo, obbligheranno il giovane King a restituire i soldi.
Il secondo anno alle Lisbon High School diventa direttore del giornale scolastico The Drum, assieme a Danny Emond. Il giornale avrà scarso successo, ma costerà una punizione a Stephen King che, annoiato dai soliti articoli, ha l'idea di realizzare un giornale umoristico prendendo in giro i vari professori. The village vomit, nuovo nome del giornale, ha successo fra gli studenti, ma i professori non gradiranno i vari soprannomi e spediranno King in punizione per una settimana. Al termine della stessa, il giovane scrittore verrà contattato per far parte di un vero giornale, il Lisbon Enterprise, settimanale di Lisbon. Inizierà qui a scrivere riguardo a incontri sportivi e apprenderà le tecniche di buona scrittura.
Nel 1966 viene pubblicato sulla fanzine Comics Review il primo racconto di Stephen King, intitolato I Was a Teenage Grave Robber, poi pubblicato con il titolo In a Halfworld of Terror da Marv Wolfman sulla rivista Tales of Suspense. Rimane l'unica storia scritta da King per una fanzine.[10]
Università e prime opere
Ottenuto il diploma nel 1966, studia letteratura presso l'Università del Maine, a Orono, dove cura per oltre due anni una rubrica regolare sul giornale universitario, Maine Campus, intitolata King's Garbage Truck (letteralmente "il camion dell'immondizia di King").[9] Per mantenersi gli studi, King lavora sia durante l'anno scolastico, sia durante le vacanze estive. Nel 1967, a 19 anni, vende per la prima volta, a 35 dollari, un racconto a una rivista professionale: si tratta di The Glass Floor, pubblicato da Robert Lowndes su Startling Mistery Stories.[7] Nel frattempo, tra i 16 e i 22 anni, scrive quattro romanzi,[7] che non vengono pubblicati.[11] Nell'estate del 1969, lavorando nella biblioteca dell'università, conosce Tabitha Jane Spruce, poetessa e laureanda in storia, che sposerà il 2 gennaio 1971 a Old Town.
Dopo la laurea, nel 1970, ottiene il certificato per l'insegnamento nelle scuole superiori, ma per circa un anno è costretto a svolgere le più diverse occupazioni (benzinaio, spazzino, bibliotecario e inserviente in una lavanderia industriale di Bangor, arrivando a suo stesso dire a un passo dai gradini più bassi della società),[9] prima di trovare alla fine del 1971 un posto di insegnante di lettere alla Hampden Academy di Hampden, nel Maine. Dopo la nascita della figlia Naomi Rachel nel 1970, King si trasferisce e inizia a scrivere L'uomo in fuga (The Running Man). Nel 1972 nasce un altro figlio, Joseph Hillstrom; da qui in poi seguono molti problemi, economici e di salute, legati alla dipendenza dall'alcool.
King integra il precario bilancio familiare vendendo racconti a riviste maschili come Cavalier, Dude e Gent.[12] La maggior parte di questi saranno poi raccolti in A volte ritornano (Night Shift), la sua prima antologia di narrativa breve, pubblicata nel 1978.
L'esordio con Carrie e il grande successo
Dopo tre precedenti tentativi falliti,[13] King raggiunge finalmente la pubblicazione di un proprio romanzo nel 1974 con Carrie. Acquistato dalla casa editrice Doubleday per soli 2500 dollari,[14] il romanzo passa inosservato in edizione rilegata, ma ha un enorme successo nell'edizione economica, superando il milione di copie vendute.[15] Grazie alla sua quota dei diritti dell'edizione economica e alla vendita dei diritti per la trasposizione cinematografica, King può permettersi di abbandonare l'insegnamento e di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.[16]
I successivi Le notti di Salem (Salem's Lot) (1975) e Shining (1977) sono dei successi ancor maggiori: il primo vende oltre tre milioni di copie,[17] il secondo supera i quattro milioni.[17] Nel giro di quattro anni, il non ancora trentenne King è passato dal sopravvivere con il modesto stipendio di insegnante da 6000 dollari annui[7] a guadagnare milioni con i diritti d'autore e i diritti cinematografici.
Ma è proprio in questo periodo di crescente successo e affermazione personale che la madre di King muore di cancro e che lo scrittore sviluppa seri problemi di dipendenza da alcol e droga, arrivando addirittura a pronunciare il discorso di addio al funerale della madre da ubriaco.[18] La sua tossicodipendenza viene a lungo sottovalutata, perché non incide in alcun modo nella sua produttività lavorativa, e solo nel 1987 l'intervento di familiari e amici dà inizio al faticoso processo di disintossicazione, che durerà oltre un anno.[2]
Negli anni ottanta King è ormai diventato una star della cultura popolare,[19] paragonabile alla figura di Steven Spielberg in campo cinematografico.[20]
In questi anni King confessa anche il suo debito nei confronti dello scrittore Shane Stevens, dichiarando che il proprio romanzo La metà oscura è anche un omaggio a Stevens[21].
L'incidente
Nell'estate del 1999, dopo aver riposto momentaneamente nel cassetto il romanzo Buick 8, iniziato in primavera e che richiede un certo lavoro di ricerca, King riprende in mano il saggio sulla scrittura, On Writing: Autobiografia di un mestiere, iniziato a fine 1997 e messo da parte nei primi mesi del 1998, con l'intenzione di dedicare l'intera estate a completarlo.[18]
È il 18 giugno quando comincia a scrivere la parte principale del saggio, Sullo scrivere. Il pomeriggio del 19 giugno, dopo aver accompagnato all'aeroporto il figlio più giovane, Owen, intorno alle quattro pomeridiane intraprende la sua abituale camminata di sei chilometri nei dintorni di Center Lovell, nel Maine occidentale, per un tratto lungo la Route 5, la strada asfaltata che collega Bethel e Fryeburg.[22] È proprio lì che Bryan Smith, quarantaduenne con precedenti in una dozzina di incidenti stradali, alla guida di un minivan Dodge blu, distratto dal suo rottweiler Bullet, saltato sul sedile posteriore attratto da un frigo portatile che contiene della carne, travolge in pieno lo scrittore che sta camminando sul ciglio della strada.[23]
Trasportato in un primo momento al Northern Cumberland Hospital di Bridgton, viene poi trasferito in elicottero al Central Maine Medical Center di Lewiston,[24] a causa della grave entità dei traumi subiti: polmone destro perforato; gamba destra fratturata in almeno nove punti (tra cui ginocchio e anca); colonna vertebrale lesa in otto punti; quattro costole spezzate; lacerazione del cuoio capelluto.[25] Esce dall'ospedale il 9 luglio, dopo tre settimane dal ricovero.
Dopo aver accettato in un primo momento le scuse dell'investitore, King decide di denunciarlo per fargli ritirare la patente e di acquistarne il veicolo per 1600 dollari, nella prospettiva di sfasciarlo una volta recuperate le forze fisiche.[26]
Le sette operazioni chirurgiche necessarie per essere rimesso in sesto e la lunga e dolorosa convalescenza interrompono la proverbiale disciplina dello scrittore, non più in grado di lavorare ininterrottamente quattro ore ogni mattina per scrivere ogni giorno 2500 parole.[26]
Anni recenti
Nel 2000 King pubblica un romanzo a puntate, The Plant, su internet. Visto l'insuccesso, soprattutto economico poiché molte sono le persone che scaricano i nuovi capitoli senza pagarli, abbandona il progetto.[27]
Nel 2002 annuncia sulla rivista Entertainment Weekly, per la quale fino al 2003 scrive la rubrica The Pop of King (riferimento a The King of Pop di Michael Jackson), di voler smettere di pubblicare, anche se non forse di scrivere.[2]
Nell'ottobre del 2005 King firma per la Marvel Comics una trasposizione a fumetti della serie La torre nera intitolata La nascita del pistolero. La serie, basata su un giovane Roland Deschain, è diretta da Robin Furth, illustrata da Jae Lee (vincitore dell'Eisner Award) e con dialoghi di Peter David. La prima uscita viene pubblicata il 7 febbraio 2007 in America, e nel marzo dello stesso anno vende oltre 200 000 copie[28]. In Italia la serie viene pubblicata mensilmente a partire dalla fine dell'agosto 2007, per un totale di quattro albi.
Sempre nel 2007, King viene premiato con il Mystery Writers of America Grand Master.
Annunciato precedentemente per il 21 giugno 2007, King pubblica il 2 ottobre il romanzo Blaze, scritto negli anni settanta sotto lo pseudonimo Richard Bachman ma mai pubblicato. Lo scrittore ha anche terminato il romanzo Duma Key, uscito a gennaio 2008, e ha scritto un musical assieme a John Mellencamp intitolato Ghost Brothers Of Darkland County, spettacolo che ha debuttato il 4 aprile 2012. Il 21 ottobre 2008 esce la sua nona raccolta di racconti, Al crepuscolo, contenente tredici storie. A distanza di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo libro, il 20 ottobre 2009 esce il romanzo The Dome, idea a cui King lavorava già negli anni ottanta, ma non aveva mai portato a termine.
Nel marzo del 2011 ha annunciato tramite il suo sito ufficiale la pubblicazione di due nuovi libri. 11/22/'63, che tratta il tema dei viaggi nel tempo e dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, è stato pubblicato l'8 novembre 2011[29]. Il 13 novembre 2012 è uscito un altro volume legato alla serie La torre nera, intitolato La leggenda del vento (The Wind Through the Keyhole)[30][31] inserito negli eventi temporali tra il quarto e quinto volume e che, come tutti i volumi della saga, è stato tradotto da Tullio Dobner[32].
Il 4 giugno 2013 è uscito negli USA Joyland.[33], uscito in contemporanea in Italia.[34]
Il 20 settembre dello stesso anno uscirà negli USA Doctor Sleep[35], una sorta di sequel di Shining con un Danny Torrance adulto come protagonista. L'uscita in Italia è prevista per gli inizi del 2014.
Riconoscimenti
Elenco dei premi vinti, ripreso dal sito ufficiale:[36]
- American Library Association Best Books for Young Adults
- Balrog Awards 1980: "A volte ritornano"
- British Fantasy Society Awards
- 1981: Per grande contribuzione al genere
- 1987: "It"
- 1992: "Cujo"
- 1999: "Mucchio d'ossa"
- 2005: "La torre nera VII: La torre nera"
- Deutscher Phantastik Preis Awards
- 2000: "Cuori in atlantide"
- 2001: "Il Miglio verde"
- 2003: "La casa del buio"
- 2004: Autore internazionale dell'anno
- 2005: "La torre nera VII: La torre nera"
- Horror Guild
- International Horror Guild Awards 1999: "La tempesta del secolo"
- Locus Awards
- Mystery Writers of America 2007: Grand Master Award
- National Book Award 2003: Medal of Distinguished Contribution to American Letters
- New York Public Library Books for the Teen Age 1982: "L'incendiaria"
- Premio Bram Stoker
- 1987: Misery
- 1990: Quattro dopo mezzanotte
- 1995: Pranzo al "Gotham Cafe"
- 1996: Il miglio verde
- 1998: Mucchio d'ossa
- 2002: Premio alla carriera
- 2006: La storia di Lisey
- 2009: Duma Key
- 2009: "Al crepuscolo"
- Premio Hugo 1982: miglior saggio - Danse macabre
- Quill Awards 2005: Faithful
- Spokane Public Library Golden Pen Award 1986: Golden Pen Award
- University of Maine 1980: Alumni Career Award
- Us Magazine 1982: Migliore scrittore dell'anno
- World Fantasy Awards
- 1980: Convention Award
- 1982: "Il braccio"
- 1995: L'uomo vestito di nero
- 2004: Lifetime Achievement
- World Horror Convention 1992: World Horror Grandmaster
Opere
Romanzi
- 1974 - Carrie (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1977)
- 1975 - Le notti di Salem (Salem's Lot) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1979)
- 1977 - Shining (The Shining) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1978)
- 1978 - L'ombra dello scorpione (The Stand) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1983)
- 1979 - La zona morta (The Dead Zone) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1981)
- 1980 - L'incendiaria (Firestarter) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1982)
- 1981 - Cujo (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1983)
- 1983 - Christine. La macchina infernale (Christine) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1984)
- 1983 - Pet Sematary (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1985)
- 1984 - Il talismano (The Talisman) - con Peter Straub (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1986)
- 1985 - Unico indizio: la luna piena (The Cycle of the Werewolf) (I ed. it. Milano, Longanesi, 1986)
- 1986 - It (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1987)
- 1987 - Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1988)
- 1987 - Misery (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1988)
- 1987 - Le creature del buio (The Tommyknockers) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1989)
- 1989 - La metà oscura (The Dark Half) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1990)
- 1991 - Cose preziose (Needful Things) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1992)
- 1991 - Dolores Claiborne (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1994)
- 1992 - Il gioco di Gerald (Gerald's Game) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1993)
- 1994 - Insomnia (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1994)
- 1995 - Rose Madder (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1996)
- 1996 - Il miglio verde (The Green Mile) (I ed. it. Milano, Sperling serial, 1996)
- 1996 - Desperation (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1997)
- 1998 - Mucchio d'ossa (Bag of Bones) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1999)
- 1999 - Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2000)
- 1999 - La tempesta del secolo (Storm of the Century) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2000)
- 1999 - La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1999)
- 2001 - L'acchiappasogni (Dreamcatcher) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2001)
- 2001 - La casa del buio (Black House) - con Peter Straub (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2002)
- 2002 - Buick 8 (From a Buick 8) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2003)
- 2005 - Colorado Kid (The Colorado Kid) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2005)
- 2006 - Cell (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2006)
- 2006 - La storia di Lisey (Lisey's Story) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2006)
- 2008 - Duma Key (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2008)
- 2009 - The Dome (Under the Dome) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2009)
- 2011 - 22/11/'63 (11/22/63) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2011)
- 2013 - Joyland (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2013)
- 2013 - Doctor Sleep
Con lo pseudonimo di Richard Bachman
- 1977 - Ossessione (Rage) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1988)
- 1979 - La lunga marcia (The Long Walk) (I ed. it. Milano, A. Mondadori collana Urania, 1985)
- 1981 - Uscita per l'inferno (Roadwork) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1987)
- 1982 - L'uomo in fuga (The Running Man) (I ed. it. Milano, A. Mondadori collana Urania, 1984)
- 1984 - L'occhio del male (Thinner) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1986)
- 1996 - I vendicatori (The Regulators) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1997)
- 2007 - Blaze (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2007)
Serie La torre nera[37]
- 1982 - L'ultimo cavaliere (The Dark Tower I: The Gunslinger) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1989)
- 1987 - La chiamata dei tre (The Dark Tower II: The Drawing of the Three) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1990)
- 1991 - Terre desolate (The Dark Tower III: The Waste Lands) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1992)
- 1997 - La sfera del buio (The Dark Tower IV: Wizard and Glass) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1998)
- 2003 - I lupi del Calla (The Dark Tower V: Wolves of the Calla) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2003)
- 2004 - La canzone di Susannah (The Dark Tower VI: Song of Susannah) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2004)
- 2004 - La torre nera (The Dark Tower VII: The Dark Tower) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2004)
- 2012 - La leggenda del vento (The Dark Tower: The Wind Through the Keyhole) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2012)
Raccolte di racconti[38]
- 1978 - A volte ritornano (Night Shift) (I ed. it. Milano, Sonzogno, 1981)
- 1982 - Stagioni diverse (Different Seasons) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1987)
- 1985 - Scheletri (Skeleton Crew) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1989)
- 1990 - Quattro dopo mezzanotte (Four Past Midnight) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1990)
- 1993 - Incubi & deliri (Nightmares and Dreamscapes) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 1993)
- 1997 - Six Stories
- 2002 - Tutto è fatidico (Everything's Eventual) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2002)
- 2008 - Al crepuscolo (Just After Sunset) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2008)
- 2009 - Stephen King Goes to the Movies (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2009)
- 2010 - Blockade Billy (Blockade Billy) - non ancora pubblicato in Italia
- 2010 - Notte buia, niente stelle (Full Dark No Stars) (I ed. it. Milano, Sperling & Kupfer, 2010)
Non-fiction[39]
- 1981 - Danse macabre - studio sul genere horror in letteratura, cinema e televisione
- 1988 - Nightmares in the Sky (Nightmares in the Sky) - fotografie di f-stop Fizgerald
- 1994 - Mid-Life Confidential: The Rock Bottom Reminders Tour America With Three Chords and an Attitude - raccolta di aneddoti
- 2000 - On Writing: Autobiografia di un mestiere (On Writing: A Memoir of the Craft) - autobiografia e manuale di scrittura
- 2000 - Secret Windows: Essays and Fiction on the Craft of Writing - raccolta di articoli e interviste
- 2004 - Faithful - con Stewart O'Nan
- 2005 - Futuro dizionario d'America (The Future Dictionary of America)[40] - co-compilatore
E-book
- 2000 - The Plant - incompiuto
- 2000 - Riding the Bullet - Passaggio per il nulla (Riding the Bullet)
- 2009 - Ur - disponibile esclusivamente in digital download per Amazon Kindle
- 2011 - Miglio 81 (Mile 81)[41] - disponibile esclusivamente in digital download
Lavori inediti o non pubblicati[42]
- The Aftermath - il primo romanzo scritto da King ai tempi del college[43]
- The Cannibals - cominciato nel 1978, è stato poi rielaborato nel romanzo The Dome[44]
- Cat's Eye - sceneggiatura del film L'occhio del gatto (1985)
- Chinga - sceneggiatura di un episodio della serie tv X Files
- Doctor Sleep - seguito di Shining, annunciato[45] - uscita prevista 2013
Racconti non pubblicati in raccolta
- The Glass Floor (1967)
- The Lonesome Death of Jordy Verrill (1976) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
- The Crate (1979) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
- Jumper (1978) -
- Before the Play (1982) - narra i fatti accaduti all'Overlook Hotel prima dell'arrivo della famiglia Torrance
- Father's day (???) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
- Something to Tide You Over (???)
- They're Creeping Up on You (???)
- The Tale of Gray Dick (1999)
- The Old Dude's Ticker (2000) - scritta agli inizi degli anni settanta
- Premium Harmony (2009)
- Morality (2009)
- UR (2010) - Audiolibro
- Throttle (2010) - scritto a 4 mani con il figlio Joe Hill, contenuto nel libro Rage (2010) assieme al racconto Duel di Richard Matheson
- Blockade Billy (2010)- in seguito pubblicato assieme al racconto Morality
- Herman Wouk is still alive (2011) - pubblicato nell'uscita di maggio della rivista The Atlantic, pubblicato in Italia nella rivista settimanale Internazionale nell'uscita del 19 agosto
- Under the Weather (2011) - pubblicato nell'edizione paperback di Full Dark, No Stars
- The Dune (2011) - pubblicato dalla rivista Granta Magazine il 27 ottobre 2011 in USA
- The Little Green God of Agony (2011) - pubblicato nell'antologia A Book of Horrors il 29 settembre 2011 in UK
- In the Tall Grass - Part I (2012) - scritto a 4 mani col figlio Joe Hill. Pubblicato nel numero di giugno/luglio 2012 della rivista Esquire Magazine
- In the Tall Grass - Part II (2012) - scritto a 4 mani col figlio Joe Hill. Pubblicato nel numero di agosto 2012 della rivista Esquire Magazine
- A face in the crowd (2012) - scritto a 4 mani con Stewart O'Nan - e-book, audiolibro, kindle
- Batman and Robin Have An Altercation (2012). Pubblicato nel numero di settembre 2012 della rivista Harper's Magazine
- Afterlife (2013). Pubblicato nel numero estivo (giugno 2013) della rivista Tin House (Vol. 14 n.4)
Antologie
Antologie di autori vari che contengono racconti di Stephen King (solo titoli usciti in Italia):
- I mille volti del terrore (1978): I figli del grano, contenuto in A volte ritornano
- Orrori e incubi (1979): La notte della tigre, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King
- Horroriana (1979): I figli del granturco, contenuto in A volte ritornano
- Orrore a Crouch End (1980): Orrore a Crouch End, contenuto in Incubi & deliri col titolo Crouch End
- La scimmia (1981): La scimmia, contenuto in Scheletri
- Popsy e altri racconti (1987): Popsy, contenuto in Incubi & deliri
- Le case del brivido (1987): L'uomo nero, contenuto in A volte ritornano col titolo Baubau
- Il colore del male (1987): Lo stretto, contenuto in Scheletri col titolo Il braccio, La scimmia contenuto in Scheletri, Orrore a Crouch End, contenuto in Incubi & deliri col titolo Crouch End
- In principio era il male (1988): Il Succhiatore Volante, contenuto in Incubi & deliri col titolo Il volatore notturno
- Il libro dei morti viventi (1989): Parto in casa, contenuto in Incubi & deliri
- Visioni della notte (1989): I reploidi, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King, Scarpe da tennis, contenuto in Incubi e deliri, Dedica, contenuto in Incubi & deliri
- L'orrore di Cthulhu (1990): Jerusalem's Lot, contenuto in A volte ritornano
- Se mi tocchi ho un brivido (1991): Le rivelazioni di 'Becka Paulson, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King
- Dark Love (1995): Colazione a Gotham Cafè, contenuto in Tutto è fatidico col titolo Pranzo al Gotham Cafè
- L'ora della paura (1997): Popsy, contenuto in Incubi e deliri
- Gatti da brivido (1998): Il gatto che venne dall'inferno, raccolto in Al crepuscolo col titolo Il gatto del diavolo
- Legends. Primo Volume (1998): Le Piccole Sorelle di Eluria, contenuto in Tutto è fatidico
- 999 - Racconti inediti per un millennio da brivido (1999): Il virus della strada va a Nord, contenuto in Tutto è fatidico
- Deviazioni - volume 4 (2005): Le voci delle cose, contenuto in Al crepuscolo con il titolo Le cose che hanno lasciato indietro
- The Dark Side (2006): Il sogno di Harvey, contenuto in Al crepuscolo
- Lui è leggenda (2011 Urania): [A Tutto Gas Stephen King e Joe Hill], inedito in raccolte monotematiche di Stephen King
Collegamenti tra le opere
Le varie opera di King sono collegate fra di loro da personaggi, ambientazioni, idee, citazioni o avvenimenti. (la tabella non è completa)
Filmografia
Cinema
- Carrie - Lo sguardo di Satana (Carrie) (1976) - dal romanzo omonimo
- Shining (The Shining) (1980) - dal romanzo omonimo
- The Boogeyman, regia di Jeff Schiro (1982) - dal racconto Il Baubau, dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- Creepshow (1982) - dal racconto The Crate and Weeds
- The Woman in the Room (1983) - dal racconto La donna nella stanza, dalla raccolte A volte ritornano (Night Shift)
- Disciples of the Crow (1983)
- Cujo (Cujo) (1983) - dal romanzo omonimo
- La zona morta (The Dead Zone) (1983) - dal romanzo omonimo
- Christine - La macchina infernale (Christine) (1983) - dal romanzo omonimo
- Grano rosso sangue (Children of the Corn) (1984) - dal racconto I figli del grano (Children of the Corn), dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- Fenomeni paranormali incontrollabili (Firestarter) (1984) - dal romanzo L'incendiaria
- L'occhio del Gatto (Cat's Eye) (1985) - dai racconti Quitters Inc. e Il cornicione (The Ledge), dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- Unico indizio: la luna piena (Silver Bullet) (1985) - dal romanzo omonimo
- Brivido (Maximum Overdrive) (1986) - dal racconto Camion. Il film rappresenta la prima e unica regia di Stephen King
- Stand by Me - Ricordo di un'estate (Stand By Me) (1986) - dal racconto Il Corpo (The Body) in Stagioni diverse (Different Seasons)
- I vampiri di Salem's Lot (A Return to Salem's Lot) (1987) - dal romanzo Le notti di Salem (Salem's Lot)
- The Last Rung On the Ladder (1987) - dall'omonimo racconto (in Italia, L'ultimo Piolo della Scala nella raccolta A volte ritornano (Night Shift) - Bompiani- 1981)
- Creepshow 2 (1987) - dal racconto La zattera (The Raft), dalla raccolta Scheletri (Skeleton Crew)
- L'implacabile (The Running Man) (1987) - dal romanzo L'uomo in fuga (The Running Man) scritto come Richard Bachman
- Cimitero vivente (Pet Sematary) (1989) - dal romanzo Pet Sematary
- I delitti del gatto nero (Tales from the Darkside: The Movie) (1990) - dal racconto Cat From Hell
- La creatura del cimitero (Graveyard Shift) (1990) - dal racconto Secondo turno di notte (Graveyard Shift) dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- It (1990) - dal romanzo omonimo
- Misery non deve morire (Misery) (1990) - dal romanzo Misery
- A volte ritornano (Sometimes They Come Back) (1991) - dal racconto A volte ritornano (Night Shift)
- Il tagliaerbe (The Lawnmower Man) (1992) - dal racconto La falciatrice (The Lawnmower Man), dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift). In seguito Stephen King ha fatto causa ai produttori del film per l'uso del suo nome.
- I sonnambuli (Stephen King's Sleepwalkers) (1992)
- Grano rosso sangue II - Sacrificio finale (Children of the Corn II: The Final Sacrifice) (1993) - dal racconto I figli del grano (Children of the Corn), dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- La metà oscura (The Dark Half) (1993) - dal romanzo omonimo
- Cose preziose (Needful Things) (1993) - dal romanzo omonimo
- Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) (1994) - dal racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank (The Shawshank Redemption'') in Stagioni diverse (Different Seasons)
- The Mangler - La macchina infernale (The Mangler) (1995) - dal racconto Il compressore, dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- L'ultima eclissi (Dolores Claiborne) (1995) - dal romanzo Dolores Claiborne
- A volte ritornano ancora (Sometimes They Come Back... Again) (1996) - dal racconto A volte ritornano
- L'occhio del male (Thinner) (1996) - dal romanzo omonimo
- The Night Flier (1997) - dal racconto Il Volatore Notturno, dalla raccolta Incubi e Deliri (Nightmares and Dreamscapes)
- L'allievo (Apt Pupil) (1998) - da Stagioni diverse (Different Seasons)
- Carrie 2 - La furia (The Rage: Carrie 2) (1999) - dal romanzo Carrie
- Stazione Erebus (Sometimes They Come Back... for More) (1999) - dal racconto A volte ritornano
- Il miglio verde (The Green Mile) (1999) - dal romanzo omonimo
- Stephen King's Paranoid (2000)
- Strawberry Spring (2001), dal racconto Primavera di Fragole, dalla raccolta A volte ritornano
- Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (2001) - dal racconto Uomini bassi in soprabito giallo contenuto nella raccolta Cuori in Atlantide (Heart in Atlantis)
- L'incendiaria (Firestarter 2: Rekindled), regia di Robert Iscove (2002)
- Night Surf (2002) - da un racconto
- Rainy Season (2002) - da un racconto, La Stagione delle Piogge, dalla raccolta Incubi e Deliri (Nightmares and Dreamscapes)
- L'acchiappasogni (Dreamcatcher) (2003) - dal romanzo omonimo
- Autopsy Room Four (2003) - dal racconto Autopsia 4, dalla raccolta Tutto è fatidico (Everything is Eventual)
- Secret Window (Secret Window) (2004) - da Quattro dopo mezzanotte (Four past Midnight)
- The Man in the Black Suit (2004)
- All That You Love Will Be Carried Away (2004), dal racconto Tutto ciò che ami ti sarà portato via, dalla raccolta Tutto è fatidico (Everything is Eventual)
- Riding the Bullet (2004) - dal racconto omonimo,
- Luckey Quarter (2005) - dal racconto omonimo L'ultimo Quarto, dalla raccolta A volte ritornano (Night Shift)
- Desperation (2006) - dal romanzo omonimo
- The Mist (2007) - dal racconto La nebbia, incluso nella raccolta Scheletri
- 1408 (2007) - dall'omonimo racconto contenuto nella raccolta Tutto è fatidico (Everything is Eventual)
- Dolan's Cadillac (2009) - dall'omonimo racconto La Cadillac di Dolan, dalla raccolta Incubi e Deliri (Nightmares and Dreamscapes)
- Carrie (2013) - basato sull'omonimo romanzo e remake del film del 1976
Televisione
- Le notti di Salem (Salem's Lot) (1979) - dal romanzo omonimo
- Golden Years (1991)
- Children of the Corn III: Urban Harvest (1995) - dal racconto I figli del grano
- I Langolieri (The Langoliers) (1995) - da Quattro dopo mezzanotte
- Inferno a Grand Island (Children of the Corn IV: The Gathering), (1996) - dal racconto I figli del grano
- Trucks (1997) - dal racconto Camion
- Quicksilver Highway (1997) - da un racconto
- Gli adoratori del male (Children of the Corn V: Fields of Terror, 1998) - dal racconto I figli del grano
- Children of the Corn 666: Isaac's Return (1999) - dal racconto I figli del grano
- Children of the Corn: Revelation (2001) - dal racconto I figli del grano
- The Mangler 2: Graduation Day (2001) - dal racconto Il compressore
- L'incendiaria (Firestarter 2: Rekindled, 2002) - dal romanzo omonimo
- Carrie (Carrie, 2002) - dal romanzo omonimo
- Salem's Lot (2004) - dal romanzo Le notti di Salem
Miniserie
- It (Stephen King's IT) (1990) - dal romanzo omonimo
- The Tommyknockers - Le creature del buio (The Tommyknockers) (1993) - dal romanzo Le creature del buio
- L'ombra dello scorpione (Stephen King's The Stand) (1994) - dal romanzo omonimo
- Stephen King's Shining (Stephen King's The Shining) (1997) - dal romanzo omonimo
- La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999) - dal romanzo omonimo
- Stephen King's Rose Red (2002)
- Kingdom Hospital (2004) - dalla miniserie Riget - Kingdom di Lars von Trier
- Incubi e deliri (2006) - dalle sue raccolte di novelle
- Bag of bones (2011)
Serie televisive
- Tales from the Darkside (1984) - episodi "The Word Processor of the Gods" e "Sorry, Right Number"
- Ai confini della realtà (1985) - episodio "La nonna" (dal racconto omonimo)
- Monsters (1988) - episodio "The Moving Finger"
- Oltre i limiti (The Outer Limits, 1995) - episodio "The Revelations of Becka Paulson"
- X-Files (The X Files, 1997) - episodio 5x10 "Chinga"
- The Dead Zone (6 stagioni 2002-2007) - da La zona morta
- Haven (2010) - dal romanzo Colorado Kid
- Under The Dome (2013) - dal romanzo The Dome
Apparizioni da attore
- Knightriders (1981) - nel ruolo di uno spettatore rumoroso
- Creepshow (1982) - nel ruolo di Jordy Verrill
- Brivido (Maximum Overdrive) (1986) - nel ruolo di un uomo al bancomat
- Creepshow 2 (1987) - nel ruolo di un autista di camion
- Cimitero vivente (Pet Sematary) (1989) - nel ruolo del prete
- Golden Years (1991) - nel ruolo dell'autista del bus
- I sonnambuli (Stephen King's Sleepwalkers) (1992) - nel ruolo del custode del cimitero
- L'ombra dello scorpione (Stephen King's The Stand) (1994) - nel ruolo di Teddy Weizak
- I Langolieri (The Langoliers), regia di Tom Holland, miniserie TV (1995) - nel ruolo di Tom Holby
- L'occhio del male (Thinner) (1996) - nel ruolo del Dottor Bangor
- Stephen King Shining (Stephen King's The Shining) (1997) - nel ruolo di Gage Creed
- La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999) - nel ruolo di un avvocato
- Frasier (2000) - episodio 8x08 "Mary Christmas" (solo voce)
- I Simpson (2000) - episodio 12x3 "Figlia unica di Krusty ignaro" (solo voce)
- Monkey Bone (Monkeybone) (2001) - nel ruolo di se stesso
- Stephen King's Rose Red (2002) - nel ruolo del ragazzo delle pizze
- Kingdom Hospital (2004) - nel ruolo di Johnny B. Goode
- I Griffin - nella parte di se stesso in una delle divagazioni di Peter Griffin e, in una puntata differente, del figlio Stewie
- Sons of Anarchy - episodio 3x3 "Caregiver" nel ruolo di "cleaner" di scene del crimine - Il personaggio si chiama Bachman, come lo pseudonimo di Stephen King
- Stuck in Love, regia di Josh Boone (2012)
Note
- ^ Autore - Stephen King
- ^ a b c Alessandro Cassin, Dio salvi il Re, in L'Espresso, 17 ottobre 2002.
- ^ Joe Fletcher, Stephen King: The Limits of Fear, in Knave, 1987. in L'orrore secondo Stephen King, p. 337
- ^ Antonella Flori, L'impero di King, in L'espresso, 22 febbraio 2001.
- ^ Stephen King, Il miglio verde, tradotto da Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998, p. XV, ISBN 978-88-8274-129-7.
- ^ (EN) George Beahm, Stephen King from A to Z: An Encyclopedia of His Life and Work, HarperCollins Publishers Australia, 1998, p.272, ISBN 978-07-3226-411-6.
- ^ a b c d Robert W. Wells, From Textbook to Checkbook, in Milwaukee Journal, 15 settembre 1980. in L'orrore secondo Stephen King, p. 17
- ^ (EN) George Beahm, The Stephen King Story: A Literary Profile, Andrews and McMeel Publishing, 1991, p.101, ISBN 978-08-3627-989-4.
- ^ a b c Connie Footman, Lisbon Graduate's Novel Published, Another Slated, in Lewiston Daily Sun, 2 aprile 1974. in L'orrore secondo Stephen King, p. 12-13
- ^ Bhob Stewart, The Rest of King, in Starship, primavera 1981. in L'orrore secondo Stephen King, p. 52
- ^ Ted Koppel, The Book Business Interview, canale ABC News, Nightline, 13 gennaio 1984. In L'orrore secondo Stephen King, p. 299
- ^ Richard Wolinsky e Lawrence Davidson, Interview with Stephen King, in canale radio KPFA, 8 settembre 1979. in L'orrore secondo Stephen King, p. 40
- ^ David Bright, Hampden Teacher Hits Jackpot with New Book, in Bangor Daily News, 25 maggio 1973. in L'orrore secondo Stephen King, p. 9
- ^ Charles L. Grant, Stephen King: I Like to Go for the Jugular, in Twilight Zone, aprile 1981. in L'orrore secondo Stephen King, p. 25
- ^ Emmett Meara, Stephen King's Silver-lined Prose, in Bangor Daily News, 12 febbraio 1977. in L'orrore secondo Stephen King, p. 15
- ^ Connie Footman, Lisbon Graduate's Novel Published, Another Slated, in Lewiston Daily Sun, 2 aprile 1974. in L'orrore secondo Stephen King, p. 14
- ^ a b Charles L. Grant, Stephen King: I Like to Go for the Jugular, in Twilight Zone, aprile 1981. in L'orrore secondo Stephen King, p. 28
- ^ a b Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere
- ^ Mike Farren, Stephen King, in Interview, 2 febbraio 1986. in L'orrore secondo Stephen King, p. 321
- ^ Edgar Allen Beem, Midas with the Common Touch: Why Hasn't Success Spoiled Stephen King?, in Maine Times, 11 luglio 1986. in L'orrore secondo Stephen King, p. 355
- ^ Libri: 'Io ti trovero'' di Shane Stevens, ritratto dell'America anni 50-70 - Adnkronos Cultura
- ^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, p. 259
- ^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, p. 261
- ^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, p. 264-265
- ^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, p. 268
- ^ a b Lorenzo Soria, Stephen the King, in L'espresso, 9 marzo 2000.
- ^ Jon katz, Stephen King's Net Horror Story, su slashdot.org, 4 dicembre 2000. URL consultato il 19 novembre 2010.
- ^ Articolo da The Independent del 10 Marzo 2007
- ^ L'annuncio di 11/22/63 sul sito ufficiale di King
- ^ L'annuncio ufficiale sul sito di King
- ^ StephenKing.it
- ^ Tullio Dobner tradurrà "La Leggenda del Vento"
- ^ Le anticipazioni sul sito ufficiale di King
- ^ La notizia riportata da stephenking.it, fonte Ufficio Stampa Sperling
- ^ L'annuncio di Dr Sleep sul sito ufficiale
- ^ (EN) Awards & Nominations, su stephenking.com. URL consultato il 19 novembre 2010.
- ^ The Dark Tower, su stephenking.com, www.stephenking.com.
- ^ Stephen King.com - Short Story Collections, su stephenking.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Stephen King.com - Nonfiction Works, su stephenking.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Futuro dizionario d'America sul sito dell'editore
- ^ Plot Details for Stephen King's Mile 81 eBook Novella, su dreadcentral.com. URL consultato il 26 luglio 2011.
- ^ Stephen King.com - Unpublished Works, su stephenking.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Stephen Spignesi, The Lost Work of Stephen King: A Guide to Unpublished Manuscripts, Story Fragments, Alternative Versions, and Oddities, 2002, Kensington Pub Corp.
- ^ Stephen King.com - The Cannibals, su stephenking.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Poll sul sito ufficiale di King
Bibliografia
- Carlo Bordoni, Stephen King. La paura e l'orrore nella narrativa di genere, Napoli, Liguori, 2002, ISBN 88-207-3386-2.
- Tim Underwood, Chuck Miller, L'orrore secondo Stephen King, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1999, ISBN 88-0446-422-4.
- Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, Milano, Sperling & Kupfer, 2001, ISBN 978-88-8274-753-4.
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Stephen King
- Wikiquote contiene citazioni di o su Stephen King
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephen King
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Stephen King, su IMDb, IMDb.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 97113511 · ISNI (EN) 0000 0001 2144 6296 · SBN CFIV000568 · LCCN (EN) n79063767 · GND (DE) 118813250 · BNE (ES) XX5485906 (data) · BNF (FR) cb11909772t (data) · J9U (EN, HE) 987007306351605171 · NDL (EN, JA) 00445718 · CONOR.SI (SL) 6262883 |
|---|