Egisto Volterrani

architetto, traduttore e scenografo italiano (1937-2017)

Egisto Volterrani (Torino, 31 maggio 1937) è un architetto, traduttore, scenografo e intellettuale italiano.

Presidente del Teatro Stabile di Torino dal 1975 al 1984, è anche pittore, incisore, scrittore e grafico. Ha collaborato e ancora collabora con riviste d'arte, di architettura e di letteratura e con diversi quotidiani.


Biografia

Laureato in architettura presso il Politecnico di Torino, ha insegnato per diversi anni Architettura teatrale e Arte scenica alla Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Successivamente ha insegnato Prossemica e Prossemantica e tenuto corsi su Spazio e finzione dello spazio alla Scuola di teatro e di specializzazione dell’attore del Teatro Stabile della Città di Torino, diretta da Gian Renzo Morteo e Beppe Bartolucci. Del Teatro Stabile di Torino, dal 1964 è stato membro del Consiglio Amministrativo, poi direttore e responsabile della gestione come Presidente dal 1975 al 1984. Ha tenuto corsi e seminari su contratto presso il BIT (Bureau International du Travail) e anche presso diverse università e istituzioni culturali in Italia e all’estero (Aix-Marseille). Dal 1983 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e dal 1987 al 1994 del Consiglio di Presidenza della Camera di Commercio Italo-Araba in Italia. Dal 1985 al 2000 è stato presidente del centro culturale italo-arabo Dar al Hikma. Dal 1986 è presidente dell'associazione culturale internazionale Le nuove muse. Con queste associazioni ha realizzato festival di cinema (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di musica (musica dell'Africa Mediterranea, Raï di Orano), di teatro in diverse città italiane (Torino, Milano, Napoli, Roma, Messina) con compagnie provenienti dal Congo, dall'Angola, dal Malawi, dal Madagascar, dalla Nigeria, dalla Tunisia. Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al Salone del libro di Torino nel 1989, dei fondi fotografici sull'Africa della Biblioteca reale di Torino nel 1990, del giocattolo africano al Centro gioco educativo di Milano nel 1992, dei fotografi del Maghreb nel quadro della Biennale di Torino Fotografia del 1994, Le pietre di Tenguenengue, sculture d'artisti africani contemporanei, all'Archivio di Stato di Torino nel 1999. Dal 1994 al 1997, ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani, del quale, dal 2002 al 2005, è stato membro del Comitato scientifico e del Comitato di redazione. Dall'anno 2000 è responsabile dei corsi di francofonia e di traduzione dal francese in italiano della Scuola europea di traduzione letteraria (Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da Magda Olivetti). In occasione del G8 di Genova, nel 2001, per la Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia, ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori Il Potere della Letteratura, del quale ha curato la pubblicazione degli atti. Nell'anno 2002 è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il Master di Poesia dell'Università di Urbino, coordinato da Umberto Piersanti. Dal 2002 è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di Paesi Arabi, rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal 2004 al 2006, è stato presidente del Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei, di Procida . Nel 2006 ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale “Le nuove muse”.

L'attività artistica e di architetto

Formatosi attraverso la collaborazione agli studi di Nicola Diulgheroff, Gabriele Manfredi e Alberto Todros, Franco Berlanda, Giovanni Astengo e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (COPER di Roma, ASCO di Brazzaville), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal 1969, in Italia e all’estero (Medio Oriente, Africa mediterranea e sub-sahariana, e Antille). Ha avuto riconoscimenti internazionali. Nel 1993 per The Aga Kahn award for Architecture e per la Triennale di Milano ha preparato e allestito, nella sede milanese della stessa triennale, una grande esposizione Omaggio a Hassan Fathy, il grande architetto-demiurgo egiziano. Dal 1979 al 1986 ha diretto un'équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica nella Repubblica Popolare del Congo (Brazzaville), e redatto piano territoriale di quel Paese. Nello stesso periodo, l'équipe da lui diretta è stata attiva in altri undici paesi. Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali, le sue opere presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, le sculture per i monumenti ai Caduti della Resistenza, di Melle (CN) e ai Caduti delle Forze Sanitarie, all'Ospedale Militare Augusto Riberi di Torino.

L'attività di traduttore

Ha curato la traduzione di più di 150 saggi, romanzi, opere teatrali, raccolte di racconti o di poesie, poemi di autori prevalentemente francofoni, di differenti aree culturali. Tra i testi curati, tradotti e pubblicati:

- di Sony Labou Tansi:

Les septes solitudes de Lorsa Lopez - Le sette solitudini di Lorsa Lopez, Torino, Einaudi, 1986 ;

Moi, Cléopatre, veuve de l’Empire – Io, Cleopatra, vedova dell’Impero, in Teatro Africano II, Roma, Bulzoni, 1989;

L’Anté-peuple – Nemico del popolo, Milano, Epoché, 2003;

L'état honteux – Lo stato vergognoso, Torino, Le Nuove Muse, 2006


- di Tahar Ben Jelloun, per Einaudi, Torino, tra il 1987 e il 1999 L’enfant de sable – Creatura di sabbia

La nuit sacrée – Notte fatale

Jour de silence à Tanger – Giorno di silenzio a Tangeri

La réclusion solitaire – Le pareti della solitudine

Écrivain public – Lo scrivano

L’ange aveugle – Dove lo stato non c’è

La soudure fraternelle – L’amicizia

Les yeux baissés – A occhi bassi

La nuit des erreurs – Lo specchio delle falene

Stelle velate (antologia dell’opera poetica )

L’auberge des pauvres – L’albergo dei poveri

- dello stesso autore per Bompiani, Milano, tra il 1993 e il 1999:

L’homme rompu – Corrotto

Le premier amour est toujours le dernier – L’ultimo amore è sempre il primo?

Les raisins de la galère – Nadia

Le racism expliqué à ma fille – Il razzismo spiegato a mia figlia

La plus haute des solitudes – L’estrema solitudine

- dello stesso autore per altri editori:

La fiancée de l’eau – La fidanzata dell’acqua, Roma, Bulzoni, 1989

La remontée des cendres – Dalle ceneri. Genova, Il Melangolo, 1991


- di Amin Maalouf, per Bompiani, Milano:

Le rocher de TaniosCol fucile del console d’Inghilterra, 1995

Les escales du levant – Gli scali del levante,1997

Les périple de Baldassar – Il periplo di Baldassarre, 2000

Le premier siècle après Béatrice – Il primo secolo dopo Beatrice, 2001

Origines – Origini, 2004


- di Christophe Bataille, per Il Melangolo, Genova:

Annam – Annam, 1995

Absynthe – Assenzio, 1996


- di Predrag Matvejevič:

Sarajevo, Napoli, Magma, 1995

Mediterraneo, Milano, Federco Motta editore, 1996

Entre asile et exile – Tra asilo e esilio, Milano, Garzanti, 1997

Le monde ex – Il mondo ex, Milano, Garzanti, 1998


- di Patrick Rambaud:

La bataille – La battaglia, Milano, Bompiani, 1998

Et il négeait – C’era la neve, Milano, Bompiani, 2001.


- di Thierry Fabre:

Le regard français – Lo sguardo francese, Messina, Mesogea, 2000


- di Lydie Salvayre:

Les belles âmes – Le anime belle, Torino, Bollati & Boringhieri, 2002


- di Abdelwahab Meddeb:

La maladie de l’Islam – La malattia dell’Islam, Torino, Bollati Boringhieri, 2003


- di Kateb Yacine:

Le cercle des représailles – Il cerchio delle rappresaglie, Milano, Epoché, 2003.


- di Ahmadou Kourouma:

Allah n’est pas obligé - Allah non è mica obbligato, Roma, E/O, 2002

Monnè, outrages et défis – Monnè, oltraggi e provocazioni, Milano, Epoché, 2005


- di Rachid Boudjedra:

Funerailles – Cerimoniale, Milano, Epoché, 2004


- di Lilia Zaouali:

L’Islam à table – L’Islam a tavola, Bari, Laterza, 2004


- di Arnaud Cathrine:

Les yeux secs – Con gli occhi asciutti, Torino, Bollati & Boringhieri, 2005


- di Lyonel Trouillot:

Thérèse en mille morceaux – Teresa in mille pezzi, Milano, Epoché, 2005


- di Lewis Desoto:

A Blade of Grass – Coltelli d’erba, Milano, Bompiani, 2006


- di Emmanuel Dongala:

Les feux des origines – L’uomo di vento, Milano, Epoché, 2005


- di Habib Tengour:

La sandale d'Empedocle – Il sandalo d'Empedocle, Genova, S.Marco de' Giustiniani, 2006


Per la sua attività di traduttore gli sono stati attribuiti premi nazionali (Alberobello 1998, Giuseppe Malattia 2000) e internazionali (Arti senza frontiere, Trieste 2002). Ha fatto parte del comitato di esperti del Ministero dei Beni e delle Attività culturali per la traduzione e la diffusione del libro e della lettura. È stato consulente editoriale di importanti case editrici (Einaudi, Bompiani, Bollati & Boringhieri, Tullio Pironti, Ananke, Epoché), lo è per altre (Ilisso, Falcone) per la francofonia e per le letterature d’Africa, del Mediterraneo, del Medio Oriente e delle Antille. Ha collaborato al Catalogo della mostra realizzata alla GAM di Torino Africa – Capolavori da un Continente, (Skira, Firenze, 2003), traducendo tra l’altro i testi redatti per quel catalogo da Ahmadou Kourouma e una ventina di poesie di poeti africani. Per il catalogo della mostra Marc Chagall, allestita nel 2004 alla GAM di Torino, ha tradotto 20 poesie di Marc Chagall.

L'attività di scenografo e scrittore di sceneggiature

Tra gli allestimenti scenici: I Cattedratici, di Nello Saito, per il Teatro Stabile di Torino (1970); Una stagione all’inferno, di Arthur Rimbaud, Teatro Carignano di Torino, (2000) per il Gruppo teatrale di Anna Cuculo. Ha scritto sceneggiature cinematografiche per Armando Ceste e i testi per azioni di balletto della compagnia di danza Belfioredanza diretta da Maria Cristina Fontanelle. Ha adattato per la scena i romanzi di Tahar Ben Jelloun Creatura di sabbia e Notte Fatale, nella versione rappresentata al festival di Parma 1989 con la regia di Daniele Abbado e l’interpretazione di Giovanna Bozzolo e Moni Ovadia; ha tradotto e adattato per la scena Il sandalo di Empedocle di Habib Tengour, rappresentato al festival di Erice del 1993 con l’interpretazione di Carla Tatò e la regia di Roberto Guicciardini; recentemente ha adattato per la scena Il cerchio delle rappresaglie di Kateb Yacine (2003). Ha scritto (con Marzia Spanu) il testo teatrale Le crociate dalla parte degli Arabi, liberamente tratto da testi di Amin Maalouf, pubblicato da PrimaFila nel giugno 2003 e messo in scena nello stesso mese al Teatro della Tosse di Genova con la regia di Consuelo Barilari. Recentemente, un suo nuovo testo teatrale, Federico II – Notte di presagi, è stato messo in scena con l’interpretazione di Paolo Bonacelli, diretto da Consuelo Barilari. Con Erri De Luca e altri ha partecipato alla sceneggiatura del film di Armando Ceste “Porca Miseria”, interpretandone una parte (2006).

L'attività di scrittore

Ha scritto e pubblicato saggi, raccolte di novelle e di fiabe e curato antologie:

Teatro africano I, Torino, Einaudi, 1988;

Teatro africano II, Roma, Bulzoni, 1989;

Dove lo stato no c’è – racconti italiani, con Tahar Ben Jelloun – Torino, Einaudi, 1992;

Fiabe nordiche, Trieste, E-elle, 1995;

Dedica a Amin Maaoluf, Pordenone, Assoprosa, 2002;

Dedica a Vassili Vassilikos, Pordenone, Assoprosa, 2003;

Dedica ad Assia Djebar, Pordenone, Assoprosa, 2004.

L'attività di giornalista

Ha collaborato e collabora con diverse riviste d’arte, d’architettura, di letteratura, tra le quali Urbanistica, Domus, Problemi del Socialismo, Sipario, Nuova Società, Hystrio, Linea d’ombra, Paesi Arabi, Scrivere, Panta, Lumières (Montréal), Passages d’encres (Parigi), L'indice dei libri, RivaRossa, Si scrive, Atlas (Istanbul). Ha collaborato e collabora saltuariamente, generalmente sulle pagine culturali e su temi dell'interculturalità e delle identità etno-culturali, con i quotidiani La Stampa di Torino, la Repubblica di Roma, Il Mattino di Napoli. È stato direttore della rivista di cultura internazionale EUROs, rassegna di vita europea e mediterranea.