Douglas A-26 Invader
Il Douglas A-26 Invader, conosciuto anche come B-26 nel dopoguerra, era un aereo da attacco al suolo di costruzione statunitense usato durante la seconda guerra mondiale e fino alla guerra del Vietnam.
| Douglas B-26B Invader | |
|---|---|
| Descrizione | |
| Tipo | bombardiere leggero |
| Equipaggio | 3 |
| Costruttore | |
| Data primo volo | 10 luglio 1942 |
| Data entrata in servizio | aprile 1944 |
| Data ritiro dal servizio | 1980 ( |
| Utilizzatore principale | |
| Altri utilizzatori | |
| Esemplari | 2 452[2] |
| Costo unitario | US$242,595[3] |
| Dimensioni e pesi | |
| Lunghezza | 15,24 m (50 ft 0 in) |
| Apertura alare | 21,34 m (70 ft 0 in) |
| Altezza | 5,64 m (18 ft 3 in) |
| Superficie alare | 50,17 m² (540 ft²) |
| Carico alare | 250 kg/m² (51 lb/ft²) |
| Peso a vuoto | 10 365 kg (22 850 lb) |
| Peso carico | 12 519 kg (27 600 lb) |
| Peso max al decollo | 15 876 kg (35 000 lb) |
| Propulsione | |
| Motore | 2 radiali Pratt & Whitney R-2800-27 |
| Potenza | 2 000 hp (1 491 kW) ciascuno |
| Prestazioni | |
| Velocità max | 570 km/h (355 mph, 308 kt) |
| Velocità di salita | 6,4 m/s (1 250 ft/min) |
| Autonomia | 2 300 km (1 400 mi, 1 200 nm) |
| Tangenza | 6 735 m (22 000 ft) |
| Armamento | |
| Mitragliatrici | fino a 8 Browning M2 calibro 0.50 in (12.7 mm) nel naso 8 M2 in 4 pod sottoalari opzionali 2 M2 in una torretta dorsale controllata in remoto 2 M2 in una torretta ventrale controllata in remoto |
| Bombe | 6 000 lb (2 700 kg); 4 000 lb nel vano bombe interno più 2 000 lb esterne sotto le ali |
| Note | dati riferiti alla versione A-26B-15-DL Invader |
i dati sono estratti da McDonnell Douglas Aircraft Since 1920[4] | |
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Era l'ultimo progetto di aereo d'attacco tra quelli entrati in servizio della seconda guerra mondiale ed aveva una chiara derivazione dall'A-20 della stessa ditta, ma introduceva una fusoliera più aerodinamica, motori più potenti ed un pesante armamento. La sua carriera venne inficiata dal ritardo con cui entrò in servizio rispetto alle ostilità e dalla necessità di operare da campi di volo ragionevolmente attrezzati, dato che si trattava di un vero e proprio bombardiere medio, più che leggero. Il dopoguerra lo vide in azione per decenni in guerre regionali combattute in vari continenti.
Storia del progetto
Sviluppo
Evoluzione
Tecnica
Cellula
Motori
Sistemi ed impianti
Superfici Alari
Le caratteristiche alari di questo veivolo sono da ricercarsi nella sua ala media a profilo sottile per ridurre al massimo la resistenza areodinamica. I flaps del tipo a doppia fessura erano azionati elettricamente. Nonostante il sottile profilo alare erano installati pod sub-alari per armamenti e un notevole numero di configurazioni supportavano nello spazio intradosso alare un notevole carico offensivo sott'ala. Nell'ala stessa trovavano posto fino a 6 mitragliatrici. Alcune versioni vennero dotati di serbatoi alla estremità delle ali per aumentarne l'autonomia.
Armamento
Inizialmente l'XA-26 montava due torrette con mitragliatrici binate da 12,7 mm comandate elettricamente , erano presenti anche due mitragliatrici nel muso trasparente. Per quanto riguarda il carico di bombardamento della stiva si raggiungeva i 1360 Kg e 907 Kg potevavano essere fissate agli attacchi sub-alari. In alternativa nel vano di carico potevano essere montati due siluri.
Nella versione caccia notturno venivano montati quattro cannoni da 20 mm in un contenitore ventrale esterno, per una maggiore efficacia di fuoco. Il tutto a scapito del carico di caduta che scendeva a 907 Kg . Alcune versioni montavano nel muso un cannone da 75 mm. La versatilità dell'armamento e delle configurazione dello stesso sono da ricercare come una delle maggiori peculiarità dell'areo.
Vennero prodotte alcune configurazioni come :
- sei mitragliatrici da 12,7 mm ( quattro su di un lato e due sull'altro) nel muso solido ;
- un cannone da 75 mm nella parte destra del muso cotrapposto da due armi da 12,7 mm ;
- un cannone da 75 mm nella parte destra del muso cotrapposto ad uno da 37 mm ;
- quattro mitragliatrici da 12,7 mm contrapposte sul muso ad un cannone da 37 mm;
- in alcuni casi due cannoni 37 mm sempre nel muso solido.
Nella versione XA-26C si decise per quattro cannoni da 20 mm nel muso. Molto spesso negli "stubs" ovvero dei pod sub-alari vennero montate armi di vario tipo aumentando la potenza di fuoco. Tra le dotazioni troviamo anche versioni con attacchi sub-alari con 14 razzi tipo HVAR e in qualche caso anche missili .
Nel versatile muso si arrivò a montare anche otto mitragliatrici da 12,7 mm con una devastante potenza di fuoco per attacchi a terra. Nelle versioni recenti in impego militare lo spazioso muso ospitò anche un radar AI Mk.10.
Impiego operativo
Versioni
- XA-26 primo prototipo versione bombardamento a tre posti
- XA-26A secondo prototipo versione caccia notturna a due posti
- XA-26B terzo prototipo versione a tre posti ma con ,muso "solido" per cannone 20mm da attaco al suolo
- XA-26B-1 versione "Invader" con serbatoi leggermente maggiorati rispetto alla XA-26B
- XA-26B-30 versione con muso sostituibile e nuova cabina con maggiore visibilità ad apertura alare
- XA-26B-50 versione con muso sostituibile con serbatoi da 7230 Lt.
- XA-26B-61 versione con muso sostituibile con serbatoi da 7700 Lt. senza torretta ventrale con turbogetto di spinta
- XA-26B-66 versione con muso sostituibile con serbatoi da 7700 Lt. senza torretta ventrale
- XA-26B-71 versione con muso sostituibile e nuova cabina con maggiore visibilità
- XA-26C versione a tre posti ma con ,muso trasparente in versione cacciabombardiere
- XA-26D versione con muso sostituibile con motori potenziati ma solo prototipo
- XA-26E versione con muso sostituibile con motori potenziati ma solo prototipo
- XA-26F versione con muso sostituibile con motori potenziati ma solo come progetto abbandonato
- FA-26C versione a tre posti ma con ,muso trasparente versione da foto-ricognitori notturni
- DB-26C versione per centrale di controllo bersagli telecomandati
- EB-26C versione per esperimenti dei sistemi di controllo dei missili telecomandati
- UB-26C versione trainabersagli e collegamenti
- XJD-1 versione A.26-B45 e A26C-40 risiglata per impieghi in prima linea
- JD-1D versione modificata per direzione di tiro dalla Marina Statunitense
- DB-26J versione modificata per direzione di tiro dalla Marina Statunitense
- A-26Z versione migliorata con cabina più moderna e serbatoi sganciabili
Note sulle Versioni
Utilizzatori
Militari
Civili
- Aeroflight Inc, Troutdale, Oregon
- Aero Union Corp, Chico, California
- Aircraft Specialties, Mesa, Arizona
- Bell Helicopter, Fort Worth, Texas
- Butler Aircraft Co, (Calvin J Butler), Redmond, Oregon
- Calspan Flight Research, Buffalo, New York
- Central Air Service, Rantoul, Kansas and East Wenatchee, Washington state
- Cornell Aero Lab, Buffalo, New York
- William A Dempsay (dba Central Air Service), Rantoul, Kansas
- Donaire Inc, Deer Valley, Arizona
- Flight Enterprises, Prescott, Arizona
- Garrett Airesearch, Phoenix, Arizona
- Gulf Air Inc (CIA), Miami, Florida
- Hillcrest Aviation, La Grande, Oregon
- Hughes Aircraft, Culver City, California
- Idaho Air Tankers Inc, Boise, Idaho
- Johnson Flying Service, Billings, Montana
- RG LeTourneau Inc, Longview, Texas
- Lynch Air Tankers (Lynch Flying Service), Billings, Montana
- Nine Ten Corp, Chicago, Illinois
- Occidental Leasing (Occidental Oil), Los Angeles, California
- Pan American Petroleum Corp, Tulsa, Oklahoma
- PFB Enterprises ?
- Phillips Petroleum Co, Oklahoma
- Reeder Flying Service, Twin Falls, Idaho
- Rock Island Oil and Refining Co, Hutchinson, Kansas
- Rosenbalm Aviation Inc, Medford, Oregon
- Stahmann Farms Inc, Las Cruces, New Mexico
- Standard Oil Co, Chicago, Illinois and (Standard Oil Co of California)
- Stanolind Oil & Gas Co, Tulsa, Oklahoma
Note
- ^ (EN) Martin J Simpson, Douglas A/B-26 Invader - Military operators, su napoleon130.tripod.com. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- ^ Winchester, p. 74
- ^ Knaack
- ^ Francillon 1979
Bibliografia
- (EN) Dorr, Robert F. and Bishop, Chris.Vietnam Air War Debrief. London: Aerospace Publishing, 1996. ISBN 1-874023-78-6.
- (EN) René J. Francillon, McDonnell Douglas Aircraft since 1920, Volume 1, London, Putnam & Company Ltd., 1979, ISBN 0-87021-428-4.
- (EN) Gallemi, Francis. A-26B/C Invader (Warbird Profile 1). Vaudreuil, Quebec, Canada: Aries Publications, 1994. ISBN 1-84176-080-3.
- (EN) Grinsell, Bob. "Invader." Wings Vol. 4, No. 3, June 1974.
- (EN) Hagedorn, Dan. Central American and Caribbean Air Forces. Staplefield, West Sussex, UK: Air Britain Historians Ltd., 1993. ISBN 0-85130-210-6.
- (EN) Hagedorn, Dan and Leif Hellström. Foreign Invaders, the Douglas invader in Foreign Military and US Clandestine Service. Earl Shilton, Leicester, UK: Midland Publishing, 1994. ISBN 1-85780-013-3.
- (EN) Johnsen, Frederick A. Douglas A-26 Invader. North Branch, Minnesota: Specialty Press, 1999. ISBN 1-58007-016-7.
- (EN) Marcelle Size Knaack, Encyclopedia of US Air Force Aircraft and Missile Systems, Volume 1 Post-World War II Fighters 1945-1973, Washington, DC, Office of Air Force History, 1978, ISBN 0-912799-59-5.
- (EN) Mesko, Jim. A-26 Invader in Action (Aircraft Number 37). Carrollton, Texas: Squadron/Signal Publications, 1980. ISBN 0-89747-093-1.
- A-26 Invader in Action (Aircraft Number 134). Carrollton, Texas: Squadron/Signal Publications, 1993. ISBN 0-89747-296-9.
- VNAF, South Vietnamese Air Force 1945-1975. Carrollton, Texas: Squadron/Signal Publications, 1987. ISBN 0-89747-193-8.
- (EN) Smith, Mark E. USAF Reconnaissance in South East Asia (1961-66). San Francisco: Headquarters, Pacific Air Force, Department of the Air Force, 1966.
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- (EN) Volume I Operation Shed Light Study Report. Washington, DC: Headquarters, DCS Research and Development, Headquarters, United States Air Force, 1966.
- (EN) Jim Winchester, Douglas A-26 Invader, in Aircraft of World War II, London, Grange Books, 2004, ISBN 1-84013-639-1.
Pubblicazioni
- (EN) Horne, John E. "Douglas B-26s In Korea". Air Enthusiast, Number 24, April—July 1984. Bromley, Kent UK:Pilot Press. pp.50—59.
- (EN) Francillon, René. "The Douglas Invader Story". Air Enthusiast, Number Seven, July-September 1978. Bromley, Kent, UK: Pilot Press Ltd., 1978. pp.215—234.
- (EN) Mikesh, Robert C. "Flying the Invader: Pilot Notes for the Douglas A-26". Air Enthusiast, Number Seven. July-September 1978. Bromley, Kent, UK: Pilot Press Ltd., 1978.pp.234—236.
- (IT) Gianni Siccardi Luigi Perinetti. "Douglas A-26s INVADER". AEREI, Number 6, Giugno 1983. Delta Editrice IT: Parma. pp.34—42.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Douglas A-26 Invader
Collegamenti esterni
- (EN) John Pike, B-26 Invader, in GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 7 luglio 2011. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (EN) Martin J Simpson, Douglas A/B-26 Invader, su napoleon130.tripod.com. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (EN) Maksim Starostin, Douglas A-26 / B-26 Invader, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (EN) Douglas A-26 / B-26 Invader Medium Bomber / Heavy Assault Aircraft, in Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 30 luglio 2013. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (EN) Douglas B-26K/A-26B Counter Invader Tactical Support Aircraft, in Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 12 marzo 2011. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (RU) Douglas A-26B Invader, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (RU) Douglas A-26C Invader, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato l'8 dicembre 2013.
- (RU) Douglas B-26 Counter Invader, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato l'8 dicembre 2013.
Modellismo
- (EN) Markus Wuellner, A-26K "Counter Invader", in HyperScale - An Online Magazine for Aircraft and Armour Modellers, http://www.hyperscale.com. URL consultato il 21 Gennaio 2014.
