Jean-Pierre Vernant

storico, storico delle religioni e antropologo francese

Jean-Pierre Vernant (Provins, 4 gennaio 1914- 9 gennaio 2007) è stato uno studioso francese dell'età classica, che si è occupato in modo particolare della mitologia greca.

«Impossibile rendere almeno in parte giustizia della grandezza di un uomo che non è stato solo uno dei più grandi intellettuali del nostro tempo. ... non si trattava solo di uno dei grecisti più originali del secolo ventesimo»

.

«A mia conoscenza, Vernant è stato l'unico ellenista che, quando parlava, pareva veramente ispirato da una musa, come l'ae­do omerico. ... Ci si accorge così che lo studioso il quale, a partire dagli anni sessanta, ha in qualche modo rivoluzionato il mondo degli studi classici, e di quelli greci in particolare, era in realtà un filosofo che aveva attraversato le

scienze sociali, e un resistente innamorato della politica. Alla Grecia Vernant ci era arrivato per una scelta più che matura, ecco perché, probabilmente, è stato capace di cambiarne l'immagine.»

Biografia

Studiò nei licei di Carnot e Louis-le-Grand di Parigi e proseguì gli studi alla Sorbona. Dal luglio del 1940 fu insegnante di filosofia a Tolosa. Combatté nella seconda guerra mondiale e partecipò alla resistenza francese. Dopo la guerra aderì al Partito Comunista Francese e scrisse articoli di politica estera.

Tra il 1948 e il 1957 fu ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) e si impegnò contro le guerre coloniali della Francia in Indocina e in Algeria. Dal 1957 al 1975 diresse un settore dell'École Pratique des Hautes Études e quindi fino al 1984 insegnò "Studio comparato delle religioni antiche" al Collège de France.

Promosse la costituzione del Centre de Recherches Comparées sur les Sociétés Anciennes, che diresse dal 1964 al 1985. Fu membro di varie e numerose accademie (Académie royale de Belgique, l'American Academy of Arts and Sciences, l'Academia Europaea) e fu insignito dell'onorificenza della Legion d'onore.


Opere

«... Greci ci danno una grande lezione. Non ci invitano a diventare politeisti, a credere in Artemide e in Dioniso, ma a dare lo spazio conveniente e necessario, nell’idea di civiltà. Ad un atteggiamento dello spirito che ha valore non soltanto morale e politico, ma anche propriamente intellettuale, e che si chiama tolleranza.»
  • Le origini del pensiero greco, 1962;
  • Mito e pensiero, 1965 (edita in italiano da Einaudi
  • Mito e società greca, 1974;
  • Mito e religione greca, 1990
  • - Mito e religione in Grecia antica, Donzelli;
  • - Ulisse e lo specchio. Il femminile e la rappresentazione di sé nella Grecia antica, con Francoise Frontisi, Donzelli;
  • - Mito e tragedia, due, Da Edipo a Dioniso, insieme con Pierre Vidal-Naquet, Einaudi;
  • - L’ individuo, la morte, l’amore, Cortina Raffaello;
  • - Mito e pensiero presso i greci, 1965, edita in Italia da Einaudi;
  • - Le astuzie dell’intelligenza nell’antica Grecia, con Marcel Detienne, Laterza;
  • - La morte negli occhi. Figure dell’altro nell’antica Grecia, Il Mulino;
  • - La cucina del sacrificio in terra greca», con Marcel Detienne, Bollati Boringhieri;
  • - Mito e tragedia nell’antica Grecia. La tragedia come fenomeno sociale estetico e psicologico, insieme a Pierre Vidal-Naquet, Einaudi;