Piero Drogo
Piero Drogo (Vignale Monferrato, 8 agosto 1926 – Bologna, 28 aprile 1973) è un ex pilota automobilistico italiano.
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Nazionalità | ![]() | ||||||
Automobilismo ![]() | |||||||
Carriera | |||||||
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Partecipò al Gran Premio d'Italia nel 1960 con una Cooper terminando la gara all'ottavo posto. Successivamente fondò la Carrozzeria Sports Cars per servire la fiorente attività motoristica modenese e creò la Ferrari 250 GT Drogo.
Carriera
Nacque in un piccolo paese del Piemonte da una famiglia di origini siciliane e si trasferì presto in Venezuela.[1] Proprio in Sud America iniziò la sua carriera di pilota. Negli anni cinquanta prese infatti parte a diverse gare con vetture sport e a corse su strada, all'epoca molto popolari.[1]
Nel 1956 partecipò al Gran Premio del Venezuela con una Ferrari 500 TR e si classificò ottavo.
Nel 1957 giunse primo alla 1000 km di Buenos Aires a bordo di una Ferrari 250 Testa Rossa di sua proprietà (chassis 0714TR, carrozzeria scaglietti).
Nel 1958 partecipò al Gran Premio di Cuba a bordo di una Ferrari 250 Testa Rossa (chassis 0714TR) e si classificò docicesimo; nello stesso anno partecipò alla 24 Ore di Le Mans in coppia con il pilota cubano Alfonso Gomez Mena a bordo di una Ferrari 250 Testa Rossa.
Questa Ferrari 250 Testa Rossa (chassis 0714TR), carrozzata da Scaglietti, di proprietà di Piero Drogo e che lo accompagnò nelle competizioni in Argentina, a Cuba e a Le Mans (ne furono prodotte in totale 22 esemplari) è stato venduto nel 2009 ad un'asta tenutasi a Maranello (Modena) per la cifra record di oltre 9 milioni di euro.
Nel 1959 corse la Targa Florio con una Maserati A6G in coppia con Mennato Boffa e si classificarono quinti.
Nel 1960 partecipò al Gran Premio d'Italia, a Monza, con una Cooper Climax F2 e si classificò all'ottavo posto.
L'onerosità delle competizioni e la mancanza di adeguate risorse finanziarie lo costrinsero ad abbandonare le competizioni e, per un breve periodo lavorò nel reparto meccanico presso la Stanguellini di Modena.
Poco dopo, a Modena, fondò la Carrozzeria Sports Cars. In poco più di dieci anni l'azienda realizzò molti modelli per importanti clienti, quasi tutti su meccanica Ferrari ma anche Jaguar e Maserati.
Nel 1961 realizzò una Ferrari 250 Swb Competizione (chassis 2445) che appartenne all'attore James Coburn.
Nel 1962 per la Scuderia Serenissima del conte Giovanni Volpi creò la Ferrari 250 Gto Drogo conosciuta come Ferrari Breadvan.
Nel 1963, per la Iso e con la supervisione di Giotto Bizzarrini, costruì la Iso A3/C. Quest'auto nel 1964 corse a Le Mans (Edgar Berney, Pierre Noblet).
Sviluppò per i suoi clienti versioni nuove di Jaguar E-Type e Maserati Birdcage.[1]
Realizzò la Ferrari 250 Gt per lo svizzero Pierre De Siebenthal (che nel 1973 venne acquistata da Harley Cluxton) e nel 1967 una Ferrari 330 Gt per il proprietario di night club Norbert Navarro (attualmente l'autovettura è di proprietà del collezionista John Goodman di Seattle).
Piero Drogo perse la vita tragicamente nel 1973 in un incidente stradale nei pressi di Bologna. La Ferrari 250 California che conduceva si schiantò contro un camion in una galleria.[1]
Le Ferrari create da Drogo sono considerate, dai collezionisti di tutto il mondo, tra le più ambite e rare raggiungendo quotazioni elevatissime.
Nel 2013 Ivan Drogo Inglese ha costituito la società Drogo Sports Cars per la realizzazione di repliche destinate ai mercati esteri.
Risultati in Formula 1
1960 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||
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Scuderia Colonia | Cooper T43 | 8 | 0 |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
Note
- ^ a b c d (EN) Drivers: Piero Drogo, su grandprix.com. URL consultato il 6-5-2012.