Delitto a Porta Romana

film del 1980 diretto da Bruno Corbucci

Delitto a Porta Romana è un film del 1980, diretto dal regista Bruno Corbucci.

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Paese di produzioneItalia
Durata90 min
Generepoliziesco
RegiaBruno Corbucci
SoggettoMario Amendola, Bruno Corbucci
SceneggiaturaMario Amendola, Bruno Corbucci
FotografiaGiovanni Ciarlo
MontaggioDaniele Alabiso
MusicheFranco Micalizzi
ScenografiaClaudio Cinini
Interpreti e personaggi

Trama

Un ladruncolo chiamato Venticello sta razziando una casa di Milano a Porta Romana quando arrivano la moglie del proprietario ed il suo amante. Venticello si nasconde sotto un letto, sul quale, oltre che l'amplesso, viene consumato però l'omicidio della donna.

Riesce a vedere una cicatrice su un tallone dell'assassino, ma nella fuga che segue viene fermato ed accusato di omicidio. Il maresciallo Nico Giraldi, amico dell'indiziato e in attesa della nascita del primogenito, viene chiamato a Milano per indagare sul caso lasciando provvisoriamente a Roma la moglie in attesa di partorire e la nonna sorda. Dopo una serie di vicissitudini, tra le quali un inseguimento in pattini per le vie di Milano, Nico riuscirà a trovare l'omicida.

Curiosità

  • Una scena di hockey su ghiaccio è stata girata al PalAlbani di Varese.
  • Anche se non accreditato (come tutti i doppiatori) Gigi Reder presta la voce al commissario Trentini, ma solo in questo episodio.
  • Il figlio del maresciallo Girardi, che nasce a fine film, viene chiamato Rocky Giovanni Paolo Enrico Bruno, con le seguenti motivazioni: Rocky per il famoso pugile Rocky Balboa interpretato da Sylvester Stallone di cui Giraldi è grande fan, Giovanni Paolo per il Papa Giovanni Paolo II per far contenta la nonna, Enrico per Enrico Berlinguer per accontentare la moglie, Bruno perché piaceva come nome al maresciallo.
  • Il nome Bruno è in onore di Bruno Corbucci disse Milian.

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