Carniola

provincia tradizionale slovena
Versione del 6 mar 2014 alle 18:53 di Bramfab (discussione | contributi) (che vuol dire ?)

La Carniola ( italiano antico Cragno, sloveno: Kranjska, tedesco: Krain, friulano: Cragn) è una regione storica della Slovenia, comunemente considerata il nucleo storico e centrale della nazione slovena.

Lo stemma della Carniola
La Carniola (con il n. 4) all'interno dell'Impero austro-ungarico.

La sua capitale storica, Lubiana, è oggi la capitale della Repubblica di Slovenia e rappresenta, assieme all'area circostante, la regione economica più propulsiva del Paese e il suo centro economico, culturale e politico.

Nei secoli passati, sotto il dominio degli Asburgo, rappresentava la provincia dove la comunità slovena occupava quasi tutto il territorio, eccetto i maggiori centri cittadini, come Lubiana (in tedesco Laibach), Maribor (Marburg an der Drau) e Celje (Cilli), dove prevaleva la cultura dell'etnia tedesca.

Nella Stiria e nella Carinzia, difatti la popolazione slovena era, nel complesso, una parte minoritaria insieme ai tedeschi e i nuclei maggioritari si concentravano nelle zone meridionali.

Nelle tre province (Gorizia e Gradisca, Trieste e Istria) che comporranno definitivamente a metà ottocento il Litorale austriaco, l'etnia slovena era concentrata prevalentemente nella Valle dell'Isonzo, negli altipiani carsici e nei contadi dell'Istria settentrionale, accanto alla popolazione italiana nettamente maggioritaria nella Bassa friulana, nel centro di Trieste e nelle cittadine costiere (con gli immediati dintorni) dell'Istria settentrionale. Sempre nella penisola istriana esistevano piccoli gruppi di sloveni anche nella zona a Sud del confine etnico con i croati, che corre sostanzialmente lungo il fiume Dragogna.

Quasi allo stesso modo nell'Oltremura, appartenente dopo il 1867 alla parte ungherese (la Cisleithania) della ormai Duplice Monarchia, la maggioranza era degli ungheresi.

Per questa ragione, come per il suo posizionamento geografico, la regione assunse gradualmente, a partire dal XVI. secolo, una posizione di centralità tra i territori popolati da sloveni. Tra il seicento e l'Ottocento, la denominazione "carniolino" o "cragnolino" (slov. Kranjec, kranjski) venne usata, particolarmente negli ambienti letterari, come sinonimo per l'intero popolo sloveno e la sua lingua.

Le province tradizionali slovene

Dopo la prima guerra mondiale la maggior parte della Carniola passò al nuovo Regno di Jugoslavia, mentre la parte occidentale della regione, con le cittadine di Postumia, Iliriska Bistrica, Idria, Vipacco e Sturie fu annessa all'Italia. Con questa scissione, la Carniola cessò di esistere come regione politica. Oggi, questa denominazione viene usata solo in un contesto storico, mentre nell'uso attuale prevalgono le denominazioni di "Alta Carniola" (Gorenjska), "Bassa Carniola" (Dolenjska), "Carniola interna" (Notranjska) e "Carniola Bianca" (Bela krajina).

Dopo la seconda guerra mondiale passò alla Jugoslavia anche la parte di Carniola precedentemente annessa all'Italia, ad eccezione dell'area dei laghi di Fusine, in comune di Tarvisio.

La gloria del Ducato di Carniola

 
Prima pagina del volume[non chiaro]

Nel 1689, Janez Vajkard Valvasor, nobile sloveno, storico e ricercatore scrisse La gloria del Ducato di Carniola (titolo nella lingua originale: Die Ehre des Hertzogthums Crain) una testimonianza molto ampia della vita nella Carniola del XVII secolo: 15 volumi, 3.532 pagine, 528 incisioni in rame e 24 appendici pubblicato in lingua tedesca. A tutt'oggi è una preziosa fonte di informazioni sulla vita e sulla storia degli sloveni. Valvasor viveva nel castello di Bogenšperk che sorge su un crinale sopra l'abitato di Dvor a sudest di Litija. Oggi il castello è aperto al pubblico.

Voci correlate


Template:Province storiche slovene

  Portale Slovenia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Slovenia