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Una fiamma perpetua, o fiamma eterna, è una fiamma, una lanterna o una torcia che arde ininterrottamente per un periodo indeterminato di tempo. La maggior parte delle fiamme perpetue vengono accese e mantenute artificialmente, ma alcune nascono grazie a fenomeni naturali provocati da fughe di gas, incendi di torba e di giacimenti di carbone, ognuno dei quali può essere inizialmente infiammato da un fulmine, da piezoelettricità o dall'attività umana, e ognuno dei quali può bruciare per decenni o secoli.
Mappa
Fiamme perpetue artificiali
Europa
- Bielorussia, Minsk: nella Piazza della Vittoria, alla base un obelisco eretto nel 1954, è stata accesa il 3 luglio 1961 una fiamma eterna in ricordo di soldati, partigiani e cittadini bielorussi morti nella lotta contro il fascismo durante la seconda guerra mondiale.[1]
- Germania, Berlino: nel 1955 nella Theodor-Heuss-Platz venne eretto un focolare con una fiamma perpetua in onore dei tedeschi espulsi dopo la seconda guerra mondiale; la fiamma, accesa dall'allora cancelliere Theodor Heuss, arde su un concio di pietra artificiale con una ciotola sacrificale di ferro; su un lato della piazza c'è una lapide che recita "Questa fiamma avverte: mai più espulsioni". Il 3 ottobre 1990, il giorno dell'unità tedesca, la fiamma si spense, ma tre mesi dopo, il 10 dicembre 1990, durante la giornata per i diritti umani, è stata riaccesa.[2]
- Italia, Ghisallo: una fiamma perpetua è presente su una stele all'interno del santuario della Madonna del Ghisallo; la fiamma fu accesa il 13 ottobre 1948 in piazza San Pietro da Pio XII, per poi essere trasportata a Milano, e da Milano furono Coppi e Bartali a portarla fino a Ghisallo. La fiamma brilla in commemorazione dei ciclisti defunti.[3][4]
- Italia, Roma: al Vittoriano si trovato due bracieri che producono una fiamma perpetua in onore del milite ignoto e dell'amor di patria.
Fiamme perpetue naturali
- A coal mine fire in Centralia, Pennsylvania has been burning beneath the borough since 1962.
- The Eternal Flame Falls can be found in the Shale Creek Preserve, Chestnut Ridge Park in New York, United States.
- There is an area producing natural spontaneous flames in Olympos National Park, Turkey.
- There is an eternal flame in Guanziling, Taiwan, as a result of methane gas.
- Flaming Geyser State Park in Washington, United States.
- Coal Field Fire in Jharia, India is known to have been burning for almost a century.
- There is an area in India, worshiped by Hindus as Jwala Devi Temple, or Jwalamukhi Devi Temple. The area, located in Great Himalayas is producing natural spontaneous flames and is said to have been doing so for thousands of years.
- An eternal flame in Australia, fueled by a coal seam instead of natural gas. Called "Burning Mountain", it is claimed to be the world's longest burning fire, at 6,000 years old.[5]
- The Door to Hell, near Derweze, Turkmenistan, is a large hole leaking natural gas that has been burning since 1971.
- Eternal Flame near Kirkuk, Iraq. Locals call it Baba Gurgur and say it has been burning thousands of years.
- Eternal Flame at the Yanar Dag mud volcano in Azerbaijan
- In the central Javanese village of Manggarmas in Indonesia, the Mrapen is a famous natural gas-based eternal flame originally ignited sometime before the 15th century Demak Sultanate era; it has never died out despite intense tropical rain and winds. It is said that the sacred kris heirloom dagger of Demak Sultanate were forged in this flame.The Mrapen flame, considered sacred in Javanese culture, is used in an annual Waisak Buddhist ceremony, brought to Mendut and Borobudur temple. It was also used in several torch relays for sport events such as Pekan Olahraga Nasional held every four years, 1997 Southeast Asian Games, 2008 Asian Beach Games, and 2011 Southeast Asian Games.
Link utili
Note
- ^ (EN) Victory Square, su minsk.gov.by.
- ^ (DE) Theodor-Heuss-Platz, su berlin.de.
- ^ La Madonna del Ghisallo da 60 anni Patrona dei ciclisti, su to.chiesadimilano.it, 4 agosto 2009.
- ^ Madonna del Ghisallo, su lagocciabriantea.com, ottobre 2008.
- ^ Kevin Krajick, Fire in the hole, in Smithsonian Magazine, Smithsonian Institution, May 2005, pp. 54ff. URL consultato il 24 ottobre 2006.