Gioielliere
Il gioielliere è quel lavoratore che si dèdica ai gioielli a vario titolo: può produrli ricavandoli dalla materia grezza o può farne commercio.
L'artigiano che si occupa della produzione di gioielli svolge un mestiere antico che continua a essere praticato ed esistono moltissimi gioiellieri al mondo. Anche se il prezzo dei loro manufatti non può di certo essere competitivo con i gioielli fatti con l'ausilio delle macchine, sono molto apprezzati per la loro unicità, varietà e bellezza: infatti i più talentuosi artigiani sono considerati artisti.
Il commerciante, che si occupa della vendita di oggetti in oro, argento, pietre preziose (sfuse o incastonate in anelli, bracciali, collier o collane), orologi di valore, bomboniere, lavora in un negozio chiamato gioielleria. Operando con beni dall'elevato valore, è spesso vittima di rapine.
Storia
La professione del gioielliere è molto antica, almeno quanto i gioielli.
Gli artigiani specializzati nella gioielleria cominciarono a fare oggetti nel 7000 a.C., quando l'oro cominciò a essere scolpito per adornare le persone. Pare che i gioiellieri Sumeri conoscessero e utilizzassero l’avorio, l’oro, l’argento, la galena e i lapislazzuli.
Bibliografia
- Amedeo Benedetti, "Oreficeria, argenteria, glittica e orologeria", in Bibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi, Genova, Erga, 2004, pp. 324-332. ISBN 88-8163-358-2