Template:Infobox sportivo rugby a 15 Lauaki Fereti "Freddie" Tuilagi (Apia, 9 giugno 1971) è un ex rugbista a 15 e procuratore sportivo samoano, già ala e centro di Leicester, Castres e Cardiff Blues e attivo anche come professionista nel rugby a 13; dopo il ritiro è divenuto procuratore dei suoi fratelli ancora in attività e di altri rugbisti samoani in Europa.

Cenni biografici

Freddie Tuilagi è il maggiore di sette fratelli, sei dei quali, lui compreso, impegnati nel rugby professionistico: dopo di Freddie, infatti, hanno intrapreso la carriera sportiva Alesana, Henry, Anitele'a e Vavae, tutti rappresentanti Samoa, e il più giovane Manu, internazionale per l'Inghilterra[1].

Internazionale di rugby a 15 per Samoa già nel 1992, un anno prima era stato convocato per la Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra (il più giovane di quell'edizione della competizione[2]) ma in quell'occasione non scese mai in campo nel corso del torneo.

Tuilagi giunse in Inghilterra dopo la fine della Coppa del Mondo di rugby 1995, in cui disputò un solo incontro, e divenne professionista di rugby a 13 nelle file dell'Halifax (Yorkshire)[3], storica formazione del League britannico, in cui rimase quattro stagioni. Nel 1999 fu al St. Helens (Merseyside) e nel 2000 tornò al rugby a 15 nelle file del Leicester Tigers, riguadagnando anche il suo posto in Nazionale che aveva abbandonato cinque anni prima.

A Leicester vinse due titoli di campione d'Inghilterra e altrettanti d'Europa, e nel 2004 si trasferì in Galles, al Cardiff Blues in Celtic League[4]; una stagione più tardi passò in Francia al Castres Olympique per un anno, per poi ritirarsi dall'attività nel 2006[1].

Da dopo il ritiro è divenuto procuratore sportivo; cura gli interessi economici dei suoi fratelli tuttora in attività[3] così come di altri giocatori samoani che militano nei vari campionati europei[3].

Palmarès

Note

  1. ^ a b (EN) Hugh Godwin, Meet the Tuilagis - A brotherhood of Tigers, in the Independent, 28 maggio 2006. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  2. ^ (EN) Jasmine Netzler-Iose, Tuilagi brothers in alleged assault, in Samoa Observer, 10 luglio 2011. URL consultato il 23 febbraio 2012.
  3. ^ a b c (EN) Ian Stafford, The incredible Hulk: Manu Tuilagi is the rugby phenomenon who could help England to World Cup glory, in Daily Mail, 4 settembre 2011. URL consultato il 23 febbraio 2012.
  4. ^ (EN) Blues Sign Tuilagi, in Cardiff Blues, 9 giugno 2004. URL consultato il 23 febbraio 2012.

Collegamenti esterni

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