Il tasso di rendimento apparente, detto anche tasso di rendimento implicito, nel caso di sistema pensionistico senza patrimonio di previdenza, è il coefficiente che applicato come se fosse un tasso di interesse nella legge di capitalizzazione permette di valutare la remunerazione apparente che lo Stato o l'ente previdenziale da ai contributi obbligatori per le assicurazioni obbligatorie versati dal lavoratore o dal cittadino, nonostante non ci sia alcun patrimonio di previdenza ovvero capitale, che possa produrre tale rendimento.

Nel caso che il metodo PAYG applicato sia il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata, il tasso di rendimento apparente coincide con il tasso annuo di capitalizzazione per la rivalutazione del montante previdenziale individuale-

Nel caso di utilizzo di un qualsiasi altro metodo PAYG, è il tasso che applicato ai contributi previdenziali versati relativi alla assicurazione sociale per la vecchiaia, corrisponde alla riserva matematica di copertura delle obbligazioni derivanti dalla pensione di vecchiaia al momento della sua concessione.

Applicazione

Nel caso in cui il metodo PAYG usato nel sistema pensionistico obbligatorio è il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata, il tasso di rendimento implicito coincide con il coefficiente di rivalutazione applicato in tale metodo ossia con il tasso annuo di capitalizzazione per la rivalutazione del montante contributivo individuale.

Negli altri casi si ipotizzano dei metodo di capitalizzazione dei contributi che conoscendo la formula applicata nel metodo PAYG che si vuole analizzare, restituisce un tasso di rendimento implicito che rappresenta la "generosità" del metodo PAYG applicato.

Note


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Collegamenti esterni

  • Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione COVIP